” DRITTO AL CUORE ” DI ELISABETTA BUCCIARELLI- e/o edizioni
26 Gennaio 2014” Ramblas negras “- AA.VV- TRIBUTO AL MONDO DI MANUEL VAZQUEZ MONTALBAN E PEPE CARVALHO
30 Gennaio 2014Il quarto Festival del Giallo si occupa quest’anno di storie di passioni e di delitti,molti dotti autori si avvicenderanno, con giornalisti, magistrati, poliziotti, sull’argomento
e tutte le sue possibili sfaccettature.
Noi vogliamo qui ricordare alcuni romanzi che hanno affrontato nel tempo il legame tra noir e passione, tra eros e giallo, tra delitto e amore maledetto e se ce ne sarà
l’occasione ne parleremo anche al nostro Festival, ma intanto ne vogliamo dare qualche breve accenno.
La morte paga doppio fu pubblicato a puntate sulla rivista Liberty nel 1936 da James M.Cain che si ispirò a una storia vera. In questo thriller una donna fa uccidere
il marito per riscuotere l’assicurazione dall’assicuratore stesso. L’atmosfera di questo racconto è di un fascino perverso, quello stesso fascino che perde Huff l’assicu-
ratore, il quale capisce subito che sarebbe stato più prudente lasciare quella donna anzi ” mollarla come un attizzatoio rovente”, ma lui è troppo attratto da questa
dark lady per sfuggire al suo destino.
Un romanzo teso, perfetto, certamente molto curato dall’autore in quelli che sono i particolari dell’organizzazione dell’omicidio, ma alla base di tutto c’è una fatale
attrazione, l’esempio tipico dell’amore maledetto.
Tra i grandi estimatori di questo testo vi fu Billy Wilder che ne trasse un film memorabile La fiamma del peccato con Barbara Stanwick e Fred MacMurray.
Nel 2010 a cura di Gian Franco Orsi è uscita un’antologia Seven 21 storie di peccato e di paura. Altrettanti autori hanno affrontato sia sul piano letterario che su
quello psicologico uno dei sette vizi capitali.Gli autori hanno scelto liberamente il loro “vizio”,ma oltre che raccontare di delitti, rapine, follia dovevano anche
spiegare perché avevano scelto quel particolare tema, insomma ognuno doveva scoprire il proprio “lato oscuro”. Tra i sette vizi capitali ( superbia, avarizia, ira.gola,
invidia, accidia, lussuria) quello più attinente al nostro tema ci sembra la ” lussuria”.
Ventuno autori, tre per ciascun vizio, tra le firme più interessanti del giallo italiano,li hanno quindi visitati e illustrati. Ma del resto è sin dalla Bibbia che ci vengono
narrati episodi sulla lussuria, e ci lascia uno dei simboli di questo vizio, pur non citandone il nome, ovvero Salomè. Della quale parlerà invece a profusione un altro
autore vittima delle passioni “maledette”, ovvero Oscar Wilde che ricostruisce la passione della donna per il Battista, che potrà finalmente baciare quando Erode
le consegnerà la testa su un piatto d’argento. E anche Dante indica molti lussuriosi, tra questi, sia pure a malincuore, indicherà Paolo e Francesca.
E poi come non ricordare L’amante di Lady Chatterley di D.H.Lawrence, la Lolita di Nabokobv, la Figlia di Iorio di D’Annunzio, e anche La pelle di Malaparte che
allude a uno degli emblemi degli italiani, il sesso maschile.
Ma toniamo alla nostra antologia con tre autori che si dedicano appunto alla lussuria. Sergio Altieri ci parlerà di sesso estremo, Alessandro Perissinotto e Carlotta
Givo ci descrivono un albergo a ore dove c’è una stanza maledetta, dove per un sortilegio amore e morte si incontrano, e infine Andrea Vitali si occupa di uno stidente
ripetente che non sa coniugare i verbi ma è molto più interessato alla educazione sessuale…..complice involontaria (?!?) una prof…..
E chiudiamo questa breve rassegna con Il tuttomio del maestro Camilleri. Un romanzo un po’ insolito nella pur vasta produzione di Andrea Camilleri perché è senza
dubbio un romanzo “erotico” anche se lo possiamo considerare un giallo. Lo si è voluto definire un romanzo “senza regole “, cioè la storia, specie quella gialla, vive
indipendentemente dal movente. Il romanzo ha una chiara ispirazione in un fatto di cronaca realmente avvenuto nella Roma degli anni settanta quando un ricco
signore,impotente, spingeva la moglie tra le braccia di un giovane amante traendo il suo piacere nel voyeurismo.
Arianna è la protagonista della storia, donna inquietante, accanita lettrice, che si…destreggia tra un marito guardone e impotente, un commissario eunuco e certi amanti
che devono sottostare al gioco della coppia.
Difficile dire chi tra marito e moglie sia più colpevole o ambiguo, lei sembra sempre nascondere un qualcosa, quel ” tuttomio” a cui lui non è ammesso.
Ma tutto è molto simbolico in questo connubio immorale con l’animo umano che scende sempre più in basso.
GIUSEPPE PREVITI