” E 3 ” DI ANNA MARANI – ELENA TORRE ROMANO EDITORE
5 Agosto 2011“BUIO D’AMORE”DI MARCO VICHI- GUANDA
19 Agosto 2011Funzionaria alla Regione,giurista,giornalista,appassionata lettrice ma anche valida scrittrice Susanna Daniele pur avendo al suo attivo recensioni e interviste di scrittori si è specializzata nel genere giallo.Ha partecipato a varie antologie,ha vinto più premi,di particolare prestigio quello del concorso nazionale dei Carabinieri in giallo 2 che le è valso la pubblicoazione di un racconto nei Gialli Mondadori.
Con “Ai saggi la gloria”la Daniele cambia completamente genere e scrive una pièce teatrale che ripercorre la storia della Biblioteca Forteguerriana di Pistoia attraverso i racconti e i dialoghi di vari perwsonaggi celebri che nel corso di sette secoli hanno legato il loro nome a questa istituzione culturale,fiore all’occhiello della vita culturale cittadina.
In questo testo si racconta attraverso tanti piccoli bozzetti la storia una meritoria e affermatissima istituzione culturale.
E alcuni dei protagonisti che hanno partecipato a questa storia li conosciamo come interpreti di una rappresentazione teatrale.
Susanna Daniele lascia così i suoi amati gialli per tracciare una sorta dfi percorso nella lunga vita della biblioteca dalle origini sino ai tempi nostri.Ricorre a un immaginario custode,Fosco,che introdurrà i vari personaggi che in alcuni casi avranno c0me interlocutrice(la voce è femminile)il genius loci,una sorta di grillo parlante con i suoi interventi e commenti.
Per primo incontreremo il canonico Zomino,detto Sozzomeno,vissuto nel ‘400 e a cui si deve un primo lascito librario.
Poi il cardinale Forteguerri,il cui nome è stato dato alla Biblioteca, Niccolò Puccini, il “gobbo”,un aristlocratico illuminato,assai impegnato con le guerre di indipendenza ma anche animatore cultuirale e grosso finan ziatore di tante
iniziative benefiche del tempo.E poi ancora pa potessa inglese di nascita ma pistoiese di adozione,Louise Grace Bartolini nel cui salotto letterario ebbe grande ospitalità,ricambiata con sincera amicizia,Giosuè Carducci. E infine il pittoresco poeta Remo Cerini, con la inseparabile moglie Rita.
Un excursus nei secoli che ci fa vedere come i problemi della cultura non siano mutati nei secoli,sempre alla ricerca di mecenati, sempre affermando il concetto che la cultura deve essere sostenuta come imprescendibile mezzo di progresso civile. E così si ricordano le “borse di studio”istituite dal cardinale Forteguerri, le tante iniziative e i generosi aiuti del Puccini,tutti fattori determinanti nella vita della Forteguerriana.
Nulla di nuovo sotto ilo sole….ancora oggi la vita delle istituzioni culturali è appesa a un filo e meriterebbe di essere meno
grama e meno impastoiata nelle reti della burocrazia.
Susanna Daniele traccia una sorta di fil rouge da Sozomeno al poeta-barbone Remo Cerini compiendo una meritoria opera evocativa, ma anche stimolando alla conoscenza di personaggi e isituzioni su cui è delittuoso far cadere l’oblio del tempo.
La forma scelta dall’autrice di piece teatrale che unisce,con i loro interventi,le vite di tanti personaggi,rende sicuramente più accattivante questa breve storia che appare ancora più incisiva perchè ascoltata dalla viva voce di chi l’ha vissuta…..
GIUSEPPE PREVITI