VERSO LA SETTIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL GIALLO DI PISTOIA: IL RUOLO DELLE SPIE NELLE GUERRE
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4 Febbraio 2017La Prima Guerra Mondiale è passata alla storia per lo spropositato numero di perdite umane, si parla molto meno della
grande evoluzione che ebbero invece durante il conflitto le tecniche di spionaggio e l’opera dei Servizi Segreti.
Ad esempio la Gran Bretagna già prima del conflitto era infestata dalle spie. Ci sono state delle figure leggendarie
anche in questo settore, ed appunto possiamo ricordare il misterioso capo dell’intelligence britannica, Mansfield
Cumming, l’uomo che si firmava semplicemente “C”. Era stato lui, un ufficiale della Marina Militare, a creare la
prima struttura spionistica del Paese, il Secret Service Bureau (SSB), in breve tempo, siamo nel 19o9, creerà una rete
spionistica notevole in tutto il mondo, gettando le basi di quel che sarà il Secret Intelligence Service (SIS o M16).
Ovviamente proprie strutture di intelligence erano state create, in Francia operava il Deuxiéme Bureau dello Stato Mag-
giore, in Germania esercito e marina avevano propri Servizi, “A” e “N”. In Russia il servizio spionistico era molto effi-
ciente, coinvolti anche ambasciate e addetti militari, per l’interno c’era la potente polizia segreta dello Zar.
Un Paese che invece sembrava disinteressato alla ” Guerra delle Spie” erano gli Stati Uniti, il presidente Wilson riteneva
lo spionaggio un mezzo sleale e non degno di un Grande Paese, quindi tutto era affidato ai normali servizi di investiga-
zione. Lo stesso Presidente poi fece ammenda della sua ingenuità, visto che tutti le nazioni, anche quelle che riteneva
più democratiche, erano molto avanti in questi servizi di intelligence.
Ma se torniamo alla Guerra, ai suoi sviluppi e alla sua lunga durata, forse tutto ciò non era previsto, si pensava a una
guerra breve con tanta azione,invece fu un conflitto lungo e estenuante, e allora le notizie, i movimenti, i segreti, i
piani assunsero un’importanza determinante e quindi l’attività di spionaggio ebbe grandi riflessi perchè conoscere
in anticipo le mosse del nemico poteva essere decisivo.. E naturalmente iniziò la guerra contro le spie, molto gli
arrestati e i fucilati. Una per tutte la celebre Mata Hari, fucilata nel 1917 in Francia.
In Gran Bretagna si era all’avanguardia nell’organizzazione di una efficace rete di controspionaggio, si intercettava
la posta sospetta, si era creato uno schedario di stranieri, classificati secondo il loro grado di possibile lealtà verso il
Paese che li ospitava e di contro di fedeltà alla patria di origine. Agendo in unisono con la polizia locale ci furono
molti arresti sgominando le reti di spie tedesche. In conclusione, oltre il risultato immediato, si posero le basi per i
Servizi segreti dell’avvenire e si riuscì a identificare i cittadini stranieri che si erano introdotti nell’isola durante la
guerra.
Se gli agenti tedeschi andarono quindi incontro a varie difficoltà nell’attività in Inghilterra, negli Stati Uniti invece
potevano godere di più libertà e muoversi senza grossi ostacoli. Riuscirono così a sabotare molti viaggi della navi dagli
Stati Uniti verso l’Europa,ad esempio l’affondamento del Lusitania fu ordinato dagli agenti tedeschi. Ci furono anche
molti sanguinosi attentati.
A questo punto però le mosse dei tedeschi finirono per essere controproducenti, intanto l’America finì per riconsiderare
la sua neutralità, e poi divenne lampante le carenze dei Servizi Statunitensi (Bureau of Investigation e Secret Service.)
E così si rivolsero alla Gran Bretagna, che comunque stava già perseguendo con una serie di abili contatti a alto livello
di favorire la decisione americana di entrare in guerra.
Molto importanti divennero le opere di spionaggio e di sabotaggio, sempre più decisivo era raccogliere informazioni
sulle forze nemiche, sui loro movimenti, sugli armamenti in dotazione, se vi erano nuove armi o nuove tecnologie.
Un lavoro immane oltre che sommamente pericoloso. Si raccoglievano informazioni e notizie nei luoghi di produ-
zione, poi si crearono gruppi che dovevano osservare e riferire sui movimenti delle truppe tedesche. Famosa fu la
rete Dame Blanche (La dama bianca) che nel 1918 aveva in servizio oltre 8oo agenti e una ottantina di stazioni di
osservazione.Fu riconosciuta come la organizzazione spionistica che ebbe maggiore successo in quella guerra.
Ma passava il tempo, si evolvevano le tecniche, arrivavano nuovi strumenti: ad esempio considerate l’importanza
degli aerei che sorvolavano i campi di battaglia, i posizionamenti, le trincee.
E poi venne la radio. Tramite essa si potevano raccogliere e trasmettere informazioni, che potevano essere vere o
false. I tedeschi ad esempio intercettando i messaggi radio russi non in codice poterono ottenere grossi risultati sul
campo. Ora tutti gli eserciti potevano monitare quello nemico, diventava più difficile attaccare di sorpresa-
Spesso venivano inviati messaggi falsi per ingannare il nemico.
In conclusione dinanzi a una guerra palese sul campo si accompagnava un’altra guerra, altrettanto letale, forse non
fu decisiva ai fini della sorte della guerra ma diede comunque una impronta decisiva a tutto quanto , e certamente
molte singole battaglie furono nettamente influenzate.
L’M15 e le tante organizzazioni di Servizi furono ampliate con nuove assunzioni, occorrevano tecnici e esperti di
varie materie, vedi radio, fotografia, segnalazioni, decrittazione.
Il mondo stava cambiando, pieno di nuove ideologie, anche estremiste, in Russia c’era stata la rivoluzione.Un vecchio
saggio come “C” pensava che per prepararsi alla guerra era necessario spiare in tempo di pace.”
GIUSEPPE PREVITI