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1 Aprile 2022” IL SILENZIO DELL’ERBA” di SILVIA VOLPI – Ebook- 12-04-2022
12 Aprile 2022Abbondante di nome e di fatto.il giudice Annabella Abbondante,taglia 48, non vuole…pranzare, si tiene perennemente a dieta, pur se poi la infrange spesso,
perché al bar Palermitana, ci cui è abituale frequentatrice con i suoi carissimi amici,il commissario Carnelutti, Alice la giornalista e il capitano dei carabinieri
Gualtieri, fanno dei cannoli e degli arancini buonissimi.
Ma la vera passione della giudice è la ricerca della verità, questo la porta a interessarsi dei fatti che avvengono attorno a lei, il che la mette spesso in contrasto
con i colleghi che si occupano del penale.
Un giorno l’avvocato Matilde Santangelo si rivolge a lei perché il fratello, ricoverato in clinica psichiatrica,è scomparso. L’Abbondante, che ha il pallino delle
indagini, si butta a capofitto sul fatto, tanto più che in un edificio che lei aveva fatto mettere all’asta si è verificato un incendio e sono stati trovati dei rese ti
umani. Per la giudice e il suo fedele, il cancelliere Paolo, detto Dolly, è una lotta accesa con il PM che si occupa del caso, e che secondo loro è un emerito
imbecille. e così per Annabella diventa sacrosanto trovare la verità.
Annabella di nome, Abbondante di cognome, e mai….cognome fu più azzeccato, Annabella taglia abbondante, e quindi sempre a dieta, anche se la infrange
spesso… Pensava di fare l’attrice comica, ma poi il destino ha deciso diversamente, è entrata in magistratura, fa il giudice civile, ma ha il pallino delle investi-
gazioni, lavora a Pianveggio,in provincia di Lucca.
Maniaca della verità, è un po’il terrore dei Pm perché, spalleggiata com’è da una corte di fedelissimi che la tengono su a caffè e cannoli, ficca il nasdo dappertutto.
Questa quindi è la nuova protagonista, in quel continuo proliferare di nuovi personaggi,molti femminili, in questo caso dovuto all’esordiente scrittrice
Barbara Perna con Annabella Abbondante (La verità non è una chimera). Diciamo subito che Barbara Perna nella vita fa il giudice e qui ci da anzitutto§
uno spaccato tanto ironico quanto realistico nella sua scorrevolezza della vita di un magistrato , che è fatta delle cose di tutti i giorni , e quotidiane e profes-
sionali.
L’Abbondante è un giudice della sezione civile, circondata da una strana…corte, da un cancelliere che ha una venerazione per lei, e che è un po’il suo grillo
parlante a un commissario, suo compagno di liceo, a una giornalista in cerca di scoop. Amici otmai da una vita, aloro poi si aggiungerà un capitano dei
carabinieri. E visto che lei ha il pallino delle indagini quale migliore compagnia ?
E così eccola occuparsi di un giovanotto, fuggito da una clinica psichiatrica, glielo ha chiesto la sorella, un’avvocatessa, e lei cerca di aiutarla. Il caso si rivela
subito complicato. il fuggiasco non si trova, nel frattempo un immobile che la giudi ce aveva fatto mettere all’asta viene incendiato e vi si trovano tracce di due cadaveri. Insomma la trama gialla funziona, molte le incognite e i colpi di scena, il lettore di sicuro non si annoia.
L’abilità della scrittrice è di mescolare i toni, un pò giallo, un pò rosa, un pò ironico, molti i dialoghi, con una certa propensione alla comicità, il che non guasta mai.
Alla nostra novella autrice va riconosciuto il merito, in questo….fiorire di protagoniste femminili, intanto di essere andata oltre i rituali commissari o capitani
dei carabinieri, qui abbiamo una giudice, ma è tutto il romanzo ad avere una certa originalità, ad essere venato di una discreta ironia, pur non risultando mai
banale. Molto evidenziati i vari caratteri, si parla di amore, amicizia. rapporti tra familiari( esilarante la descrizione della ….sessantina di parenti che la povera
Annabella si trova difronte in una sua escursione al Sud), ma è anche continua la riaffermazione che tutti in tribunale vanno rispettai, colleghi e4 ospiti delle
aule giudiziarie.
Si sente che il romanzo è scritto da persona del mestiere, c’è molta realtà in questo testo, il che lo rende molto concreto, e non mancano certo le critiche al
sistema giudiziario.
Ci sono poi tanti “lampi” di vita quotidiana, i rapporti tra familiari, non sempre idilliaci, vede l’….ingerente sorella della protagonista, i rapporti professionali
con i colleghi,, in generale si parla spesso in questo libro di amicizia, ma con un approccio sempre sorridente e ridanciano.
Ricordiamo il sottotitolo ” La verità non è una chimera” e Barbara Perna fa di tutto per dimostrarlo.
GIUSEPPE PREVITI