” CIAO CIAO COMMISSARIO” DI GIACOMO FAENZA- MURSIA- 21.03.2022
21 Dicembre 2022” OMBRE” DI MARCO VICHI- GUANDA- 27.12.2022
27 Dicembre 2022Annabella Abbondante trascura come sempre di leggere le mail e così ha ignorato quella della Scuola Superiore della Magistratura che le comunicava che doveva sostituire un tuto al corso di formazione per magistrati che si tiene come ogni anno nella provincia di Firenze. E così dovrà assentarsi per tre
settimane, il che renderà ancora più complicato il lavoro corrente al tribunale dove svolge la sua attività., ma anche sarà di…intralcio alla sua intensa vita§
sociale.
Raggiunge così la Scuola dove succede che una donna venga uccisa, e che quindi l’istinto…investigativo di Annabella si scateni, tanto più che conosceva la
vittima. E così comincerà a collaborare con il PM incaricato dell’indagine, Ferrucci Landi, e addirittura tra i due sgorgherà una intesa che va molto al di la
di una semplice e intesa tra colleghi.
Tra un’udienza in tribunale e una sosta al bar dove si ritrovano un po’tutti, amici, colleghi, familiari, con un’Annabella in eterno movimento, estremamente
impegnata pur se validamente spalleggiata dal fido cancelliere Dolly, scorrono le giornate all’insegna sì dell’ironia ma anche della abilità della protagonista.
Tra una causa civile e l’altra , in un crescendo di situazioni ora buffe ora ironiche, la “bizzarra” giudice Annabella Abbondante deve lasciare temporaneamente
la sua sede per fare da tutor a dei giovani aspiranti magistrati, e così è costretta a un frenetico va e vieni tra Pianveggio e Firenze. Come sempre teatro del->
l’azione il tribunale,il caffè la Palermitana dove è di rito la sosta per gustare il cannolo alla siciliana, ma non solo, punto d’incontro di chiacchiere e pettego-
lezzi. Ma proprio alla Palermitana morirà un cliente dopo aver mangiato e successivamente, proprio a Firenze, nella sezse della Scuola in cui opera come tutor Annabella, trova la morte la cameriera dello stesso locale, è stata assassinata.Questa grosso modo è la trama da cui prende avvio ANNABELLA ABBONDANTE l’essenziale è invisibile agli occhi, sviluppata con irresistibile senso del buonumore da BARBARA PERNA.
Siamo così al secondo capitolo delle storie con protagonista la Abbondante, di nome e di fatto, Giudice civile, eternamente a dieta, ma sempre prosperosa
nonostante le diete più…immaginarie che reali. Una taglia 48 fieramente portata, una capigliatura eternamente ribelle. un carattere sempre allegro e dispo-
nibile, una dedizione al lavoro che però non viene mai menpo, un acume investigativo che la porta a interessarsi ai fatti che non sarebbero di sua competenza.
Ma quel che colpisce è la unicità di questo personaggio che sa farsi voler bene, con la sua generosità, il suo acume, la sua ironia, che la portano a infrangere
ogni cliché sino a raggiungere sempre la verità.
In un alternarsi di avventure ora tragiche ora comiche, sempre…ricche di buon cibo e di sapidi risvolti sentimentali. Annabella è single, è sempre fedele a tre imperativi, la “verità”, i “cannoli della Palermitana, il “caffé” come luogo d’incontro. E così’ , pur stressatissima dal tanto lavoro, e dalle tante complicazioni a
cui il suo carattere aperto la espone, non rinuncerà mai a fare quello che ritiene giusto.
Se il corso per giovani magistrati era già una ulteriore grana per il ritmo già frenetico delle sue giornate, la morte violenta della cameriera a Firenze nella sede della scuola la costringerà a un ritmo di vita e a un impegno ancora più pesante,
E quindi da una lettura di tipo più scorrevole si entra poi nell’atmosfera del giallo,ma con la sua vena ironica e riposante BARBARA PERNA ci tiene sempre
avvinti e interessati.Molti i personaggi, sempre tratteggiati con brio e socievolezza. Ecco il dipanarsi della vicenda, collegata ai due luoghi dove è ambientata.
E naturalmente si comprende che non c’è niente di casuale.
Ne esce un libro dai vari livelli, ora apertamente commedia giallo-sentimentale, ora favola giallo-roseggiante, con amori vecchi e nuovi, con salti di umore della protagonista che però persegue sempre i suoi obbiettivi. Insomma un susseguirsi di fatti e di sensazioni, una cadenza umoristica che non viene mai meno,una serie di intrighi e di complicazioni che non sembrano mai venir meno.
Naturalmente i personaggi abbondano, ci sono l’assillante sorella di Annabella,la mamma,le zie, i nipoti, e poi lei, che non si sa come, riesce sempre a scansare ogni ostacolo e interferenza, E poi ci sono i rapporti con i colleghi,non sempre idilliaci, con i rappresentanti delle forze dell’ordine va meglio, i
suoi migliori amici sono Nicola,il commissario, e Guarnieri,il capitano dei carabinieri. Più i vari PM che incrocia sulla sua strada, ma alla fine sono tutti
conquistati da lei.
Colpi di scena,dialoghi brillanti,alternarsi di situazioni fanno anche di questa seconda avventura un romanzo che si legge con molta leggerezza e divertimento, pur se il racconto rispetta i canoni del giallo e delle sue regole. Una trama stuzzicante, con al centro questa giudice sui generis, ma molto efficiente e determinata,.Ovviamente la Perna sa di quel che scrive, nella vita è giudice presso il Tribunale di Roma.
Il testo è costruito con molta cura nei suoi vari intrecci, inevitabile il….lieto fine, ma sarà poi così ???
GIUSEPPE PREVITI