” I BASTARDI DI PIZZOFALCONE”- di MAURIZIO DE GIOVANNI-EINAUDI
28 Marzo 2014IL PERSONAGGIO DEL GIORNO: RAYMOND BURR
12 Settembre 2014Il 31 agosto 1888 venne uccisa a Londra Mary Ann Nichols, una prostituta, passerà alla storia come la prima vittima d Jack lo Squartatore, che
arriverà a colpire altre quattro volte, senza venire mai identificato.
La Nichols fu ritrovata alle 3,45 di mattino in Buck’s Row, la gola profondamente tagliata, il ventre squarciato, apparivano anche dei tagli sugli organi
genitali. Sicuramente alla stessa mano vengono attribuiti altri quattro omicidi avvenuti in un breve lasso di tempo, tra il settembre e il novembre, mentre
su altri sei delitti non vi è certezza assoluta sulla colpevolezza del maniaco omicida.
La zona in cui lui si aggirava era quella del quartiere di Whitechapel, le vittime erano sempre delle prostitute, le modalità con cui operava e infieriva sui
corpi erano sempre le stesse, una sorta di segno di riconoscimento per gli investigatori.
Scotland Yard impegnò i suoi migliori uomini, anche se colui che seguì maggiormente il caso fu Fred Abberline, ispettore capo, guidava la polizia metro-
politana ed era un profondo conoscitore della zona di Whitechapel.
Nel corso delle indagini molti furono i sospettati, naturalmente furono inviate anche molte lettere alla polizia e ai giornali sul caso, informazioni, accuse,
delazioni, molti i mitomani, tanti gli auto-accusati. Nessuna lettera fu ritenuta autentica pur se su alcune rimasero dei dubbi. In una ad esempio veniva
anticipato che il prossimo “evento” sarebbe stato duplice, e infatti il 3o settembre furono ritrovate a poca distanza l’unsa dall’altra due vittime. In an’altra
lettera c’era una piccola scatola che conteneva un rene umano, poteva anche appartenere alla donna massacrata e a cui era stato asportato.
La polizia indagò su centinaia di sospetti alla fine secondo i responsabili delle indagini non si dovrebbe uscire da quattro nomi, Montague John Druitt, un
insegnante, la cui madre era pazza, e lui finì suicida; poi Aaran Kosminski, un misogino, che finì in manicomio Michael Ostrog, un russo, ladro di professio-
ne,pazzo e infine George Chapman, nato in Polonia ma emigrato in Inghilterra dove uccise le sue tre mogli, e per questoi fu impoiccato. Secondo l’ispettore
capo Abberline era lui il vero Jack lo Squartatore.
Ma furono accusati anche nomi assai celebri, quali il principe Alberto Vittorio, nipote della regina Vittoria, il pittore inglese Walter Sickert ( il sicuro colpevole
per Patricia Cornwell che in tempi moderni ha ristudiato tutto il caso), addirittura Lewis Carroll.
Certamente chi trasse vantaggio da questo mistero furono i media, a Londra si stampavano edizioni su edizioni, G.B.Shaw sempre caustico disse che si
era trovato il modo di vendere i giornali anche al popolo….
Del resto Jack lo Squartatore (Jack the Ripper) aveva ben compreso l’importanza dei giornali, significativo un messaggio da lui lasciato :” Un giorno
diranno che ho battezzato il ventesimo secolo”…..
Uno degli aspetti che meritano di essere sottolineati e che destò anche una certa impressione nell’opinione pubblica fu il carattere di aperta sfida che
lanciò alla polizia, che non riuscì mai a scoprirlo. Tante le congetture, tanti i possibili colpevoli ma a quasi 15o anni da quei fatti ancora questi delitti
reclamano un colpervole.
Anche il cinema se ne è occupato a più riprese,anche qui ipotesi le più fantasiose, l’ultima in ordine di tempo appartiene al film di Johnny Depp dove
si allude a un complotto ordito dalla stessa famiglia reale….
Indagate gente, indagate……!