” IL SUICIDIO PERFETTO” DI FRANCO MATTEUCCI- NEW COMPTON EDITORE
21 Ottobre 2013” A VEGLIA IN TOSCANA- Storie popolari tra Otto e Novecento ” – DI LUCIA BRUNII-FELICI EDITORE
25 Ottobre 2013Le note di presentazione parlano della professione di Marco Malvaldi, chimico , ma ormai potremmo parlare di Malvaldi scrittore di professione visto
il numero e la qualità delle sue pubblicazioni. Con Argento vivo conosciamo Giacomo scrittore con moglie architetto mentre vanno in una beauty farm
,lui è stressato dalla editori del suo nuovo romanzo, è in ritardo con la consegna. Ha lasciato il testo a casa, e qui avviene un furto ad opera di due delinquen-
telli e di un giovane tecnico e recensore che si è unito a loro. Nella rapina compiuta nella casa dello scrittore i malfattori si portano via il computer dove
c’erano le uniche bozze di quel suo ultimo romanzo. La storia va avanti con numerosi personaggi alla ribalta, tutti assai diversi tra di loro, ma uniti tra loro
da un qualcosa che li lega alla scomparsa del manoscritto. Il grande scrittore e la moglie, un giovane ingegnere e la compagna che lottano per sopravvivere, una
brava poliziotta in contrasto perenne con il suo superiore su cui ci sarebbe molto da dire, una banda di balordi, un disoccupato, il vecchio editore e un giovane
editor.
Tutti questi personaggi vengono inseriti dal Malvaldi in una storia che si sviluppa con il procedere dell’indagine e che li vedrà ergersi via via a protagonisti.
Basandosi come sempre sugli equivoci della situazione e su un dialogo tanto brillante quanto surreale l’autore ci confeziona una commedia a tinte gialle dove
però s’investigherà non nel senso tradizionale ma seguendo invece il corso delle cose, così come vengono.
Quando si descrivono le cose le possiamo definire lucenti, malleabili, preziose, brillanti, e sono le stesse qualità dell’argento di cui al nuovo romanzo di Marco
Malvaldi Argento vivo. Un romanzo che sorprende per la sua arguzia e che colpisce per la sua originalità. Avvengono due furti, un auto color argento e un por-
tatile dello stesso colore. Poi c’è una doppia coppia le cui vicende si intersecano e si mescolano. Malvaldi è uno scrittore assai originale ma anche capace di far
ridere i suoi lettori. E li fa divertire fondendo l’humour tipicamente inglese che è più freddo, più sottile, con la maniera italiana, toscana per essere più precisi,
che è più popolare, più libera e anche più ridanciana.
In questo libro si parla di furti che vengono a incastrarsi tra di loro come tante scatole cinesi.E seguendo le varie destinazioni degli oggetti rubati dci vediamo
offerta una vasta galleria di personaggi dalle differenti personalità. Ecco la giovane e brava poliziotta continuamente mortificata dal questore. Poi il giovane
informatico che cura un seguito blog letterario, ma anche è sotto il tiro del suo dispotico datore di lavoro. E ancora uno spacciatore costretto per sopravvivere
a inventarsi nuove attività criminose in cui si fa coadiuvare da un terribile picchiatore. E ancora un giovane disoccupato che si imbranca con questi balordi.
Tra l’altro lo scrittore e il blogger hanno delle mogli che sono sempre in allarme per la sventatezza dei loro compagni. Né manca- marchio tipico di casa Malval-
di-una brillante barista, e infine un matematico che addirittura vuole scoprire la formula matematica che regola la musica.
Argento vivo è un romanzo che via via si legge diviene più godibile, ben scritto con mano sicura e precisa nel delineare fatti e persone. L’autore si diverte a dispen-
sarci pillole di saggezza, così si diverte e ci fa divertire parlando ad esempio di chi veste in maniera peggiore o di certi modi di fare cucina fantasiosi per non dir peggio.
E c’è anche il romanzo nel romanzo, il famoso manoscritto rubato, con lo scrittore che ha la possibilità di fare un bilancio della propria vita. E ancora i comportamenti
che si tengono al bar, verso gli altri, la voglia di parlare, parlare anche quando non si ha niente da dire. Anzi Malvaldi ci segnala che si è perso il gusto del silenzio. Meno
male che lui qualcosa da dire ce l’ha…., è uno scrittore “piacione” nel senso più lodevole del termine, come è Camilleri, come erano Simenon e la Chistie, cioè autori
che scrivono molto e perchè è una loro qualità ma anche piacciono al pubblico dei lettori.
Casi ed errori, intrecci e quiproquo, di tutto un po’ in questa ennesima fatica letteraria dello scrittore toscano, sempre più maestro di una letteratura di evasione che
è anche capace di graffiare e di sbeffeggiare un po’ tutti. Malvaldi ha il pregio di non farci mai annoiare e nello stesso tempo di farsi leggere da tutti, dai lettori più
raffinati ed esigenti a chi i li divora in poche ore e anche questo è un dato da non trascurare.
GIUSEPPE PREVITI