” DRITTO AL CUORE-antologia del mistero,del grottesco e della follia ” – GALAAD EDIZIONI
8 Ottobre 2014” LA STIRPE DI CAINO ” DI GIUSEPPE PREVITI – GIALLO GARAMOND
11 Ottobre 2014Nel 1933 Georges Simenon è entrato nei 30 anni di età e ormai ha deciso che nella sua vita farà la scrittore di professione. In verità Simenon ha
sempre fatto lo scrittore, ha cominciato giovanissimo, scrivendo romanzi, racconti, novelle, articoli, usando il proprio nome e anche tanti pseudo-
nimi. E ha già una sua notorietà dovuta proprio al Commissario Maigret di cui ha pubblicato le prime inchieste. Ma per quel singolare processo men-
tale comune del resto a tanti altri autori di non volersi legare aun solo personaggio e poi anche di sentirsi “scrittore” a tutto tondo soltanto se si
spazia su più generi letterari lo spinge a una decisione drastica. Decide di abbandonare Maigret e quindi anche la casa editrice Fayard che pubblicava
i suoi romanzi. Il suo ultimo libro sul commissario dovrà essere pertanto ” Maigret”, e una volta uscito questo passerà alla Gallimard, tra le più cono-
sciute case editrici francesi.
Però il richiamo di Maigret è assai forte nell’opinione pubblica, lo stesso Gaston Gallimard non chiederebbe altro e , cosa forse principale, lo stesso
Maigret è sempre attaccato al suo commissario e quindi non è poi così convinto sulla sua definitiva uscita di scena.
Restano validi comunque sia per lo scrittore che per il suo nuovo editore i motivi che li hanno indotti a dedicarsi al Simenon ” romancier” e che del
resto poi si risolveranno nel tempo quando la definitiva affermazione del Simenon ” scrittore” indurrà lo stesso a riprendere a pieno ritmo il personaggio
di Maigret e a continuare la sua vita di autore scrivendo e i Maigret e i romanzi.
Ma torniamo un passo indietro, Simenon deve decidere cosa fare di Maigret: e sceglie una via di mezzo, i romanzi saranno di altri argomenti, a Maigret
verranno….riservati solo racconti, racconti destinati a riviste e giornali.
Memore del fatto che Maigret aveva lasciato il servizio, Simenon gli fa quindi compiere una sorta di….resurrezione, adottando la strategia di affidare le
inchieste a un Maigret ormai in pensione o in procinto di lasciare il servizio.
Adelphi ha pubblicato recentemente Assassinio all’Etoile du nord( e altri racconti), quattro racconti che rientrano appunto in questo filone. Nell’Assassi-
nio all’E’toile du Nord (che da il titolo alla raccolta) mancano quarantott’ore al momento in cui Maigret deve lasciare il servizio e lui sta raccogliendo le
sue carte . Addirittura ha dormito in ufficio quando prende una telefonata destinata all’ufficio dei suoi ispettori e si trova coinvolto in un omicidio in
un alberghetto nei pressi della Gare du Nord. Ne Il notaio a Chateauneuf Maigret, già in pensione, si lascia trascinare più per non aver saputo dire di no
che per voglia di farla, nelle intricate vicende della famiglia di un notaio. In La signorina Berthe e il suo amante una richiesta di aiuto sempre più pressante
lo porta a interessarsi di un caso che lo appassionerà grazie alla protagonista: infine ” Tempesta sulla Manica” quando assiste a un delitto.
Questa raccolta oltre al piacere che da sempre ai fedeli lettori del commissario nel ritrovarlo ha quindi un valore storico cioè quello di riportare in
prima linea questo poliziotto che è rimasto impresso nella storia della letteratura ve non solo poliziesca.
Per gli amanti delle statistiche o delle curiosità ricordiamo che Assassinio all’Etoile du Nord è uscito in originale come L’étoile du Nord e nelle varie versioni
italiane è stato intitolato anche La stella del Nord o Due giorni per Maigret.
GIUSEPPE PREVITI