” IL ROMANZO DELLO SCIRE’ DI PIERANDREA VANNI-EDIZIONE PROGRESSO 3- O3-12-2024
3 Dicembre 2024“DIRUPI” DI RENATA BASCELLI- EDITRICE CLINAMEN- 10.12.2024
10 Dicembre 2024Gemma è una bella donna, gestisce una galleria d’arte in centro a Milano,ha una intensa vita sociale. IL fidanzato vive sul Lago Maggiore, la sua vita sembra perfetta, anche se si ha l’impressione di un quadro apparentemente di effetto, ma freddo nella sostanza.Ed infatti un giorno accadrà qualcosa che
sfascerà tutto questo equilibrio.
Uno sconosciuto pedina Gemma, che si sente spiata, lo stesso interroga i vicini su di lei e le sue abitudini
e in lei subentra la paura.
Oltre tutto nella sua galleria c’è una mostra dedicata a Ofelia, la creazione di Shakespeare, che era morta annegata.
Se poi in seguito tutto sembrerà chiarito, c’era stato uno scambio di persona, lei tuttavia ha subito una forte scossa nervosa, perché anche lei ha un suo terribile segreto,la morte della sorellina Aurora, di cui lei s’incolpa.
Una storia di misteri, di incubi, con la sensazione della paura in una Milano viva ma inquietante.
Tra le più interessanti cultrici del giallo psicologico MARIA VISENTIN torna in libreria con AURORA,un noir intenso,che tiene sempre vivo l’interesse del lettore. Più che un giallo lo definirei un thriller, intriso di sfaccettature “nere”che suscita un senso di paura e disagio anche sul lettore, e non soltanto quindi sulla Gemma Teodori, una bella gallerista milanese.
Ognuno nella sua vita può nascondere qualcosa che tiene celato dentro di sè, ma cosa succede se avviene un evento che porta alla luce questo segreto,rendendolo palese a tutti ?
Lo spunto che da vita a questa storia è un fatto che lei si porta dentro di sè da quando aveva dodici anni. Una lontana estate, vacanze al mare, a Gemma è
affidata la sorellina Aurora, di 4 anni,che tutti i giorni accompagnava al mare a fare il bagno.Scendevano giù in spiaggia, Aurora faceva il bagno e non
voleva mai uscire dall’acqua. Un giorno Gemma si stufa e comincia a risalire verso la strada, le grida “Ti aspetto,su”. Passa il tempo, non vedendola tornare,scende nuovamente verso la spiaggia, non la vede, poi, tragedia, scopre un corpicino in acqua, Aurora è annegata.Ma Gemma non dirà mai a nessuno di averla lasciata sola.
Vivrà sempre con questo incubo che la perseguita sempre, costringendola a una vita di paura e rimorso.
La Visentin crea quindi la sua trama sullo studio della paura, raccontando una vita di eventi, apparentemente rimossi, ma mai risolti del tutto.E del resto
tutta la produzione letteraria di questa autrice fa capo a protagoniste femminili, molte tormentate e piene di problemi.
La protagonista in verità non è Aurora che da il titolo al romanzo, ma è Gemma, piacente proprietaria di una galleria, molto conosciuta e affermata nel suo
ambiente.Insomma quella che potremmo definire una donna di successo.
Ma la sua apparente impeccabilità si sgretola via via che scopre che uno sconosciuto chiede informazioni su di lei, che qualcuno vuole farle del male.Così rimane vittima di incubi e finisce per ricordare il suo passato che si rivela un peso sempre più opprimente, ovvero quello che era successo quando era una
ragazzina, e che ora potrebbe essere rivelato.
L’eterna lotta tra il bene e il male, o l’eterna lotta tra il giorno(tutto bello e sotto controllo)e la notte(il buio, la paura). E questa che sembra una vita di agi e di successi ora cambia aspetto. Lei si è creata un meccanismo di auto-difesa che puo’dominare soltanto se è sola, diremmo che così si auto-
protegge,altrimenti, se si espone al gioco dei sentimenti, diventa più facilmente colpibile.
Acquista spazio Vittorio, ex-poliziotto, che sembra attrarre la ragazza, ben più del troppo…pacato Roberto.
C’entra anche il suo singolare rapporto con l’acqua. Non ama la piccola Cannobio, dove si è ritirato il fidanzato, un posto troppo solitario e umido per i
suoi gusti, ma non ama neppure la grande e particolare Venezia, che conosce molto bene,troppa acqua, troppo chiusa in se stessa,e per di più con troppi fantasmi del passato, e suo ed epocale,lei preferisce la più solida e strutturata Milano che non è certo città d’acqua.
Nella galleria di Gemma ci sono molte installazioni, anche di gran successo, vedi Ofelia, lei la odia sia nella sua apparenza di donna-bambina,addirittura con gli occhi aperti e la bocca spalancata nell’acqua, come doveva esserle apparsa Aurora.Ancora una volta un parallelo tra acqua e morte.
In tutto il romanzo ci sono vari personaggi, l’autrice non fa sconti a nessuno,forse gli uomini ne escono più bistrattati, nessuno è veramente positivo,
meno che mai Vittorio, personaggio certamente interessante, nella “indeterminatezza” del carattere, e quindi come tutti i …mascalzoni letterari, un po’
simpatico, un po’antipatico, il fascino dell’indeterminato, che del resto è tipico nel suo rapporto con Gemma.
E vediamo ancora Gemma che percorre le sempre più strette calli veneziane che le procurano sempre più sgomentgi e paura. Altro tema ricorrente è il doppio,
vedi il Mito/si e il Mito/no, altre due variazioni sull’acqua, ora torba e putrida, ora scorrevole come la vuita.
Altro tema che ricorre la morte,quella senza testimoni è la peggiore, non si saprà mai come è andata veramente, la condanna relativa è il non sapere e il doversi affidare a verità immaginarie. Oppure la soluzione migliore per l’assassino…
Dal punto di vista della scrittura il vezzo di alternare l’io narrante della protagonista al narrare gli eventi che si susseguono in terza persona, il che
serve a stemperare le angosce della stessa.
La storia è composta da 90 capitoli che partono da un venerdi 9 novembre per arrivare a un martedi 25 dicembre, tutti contrassegnati da data e ora.
GIUSEPPE PREVITI