” IL TEATRO DEI DELITTI” di MARCELLO SIMONI- (NEWTON COMPTON EDITORI)-15.04.2025
15 Aprile 2025” LA LINCE SA ASPETTARE” DI DANIELE BRESCIANI-BOMPIANI-23.04.2025
23 Aprile 2025C’è un uomo che ha subito la maledizione di colpire gli altri uomini e lui se ne è fatta una ragione, considerandosi uno che ne ha la facoltà, una sorta di giustiziere. Ci troviamo nel 1960, nel Vermont, cittadina di Burlington, quando scompare una ragazza di 17 anni.
Verrà trovata dopo due giorni dopo, assassinata e violentata.Si occupa del caso il detective Morgan, ex-membro dell’FBI, che-viste le
caratteristiche del caso, chiama un altro ex-membro dell’FBI l’investigatore privato Richard Collins come profiler. Il caso è troppo
inquietante per non ricorrere a un uomo di provata esperienza, Morgan non ha tenuto o non ha voluto tenerne conto del fatto che Collins
si era dimesso dall’FBI provato dai troppi casi violenti e agghiaccianti che aveva dovuto affrontare.
Ma Collins di fronte alla tragica visione della ragazza decide di partecipare all’indagine e nel prosieguo ci confronteremo anche con il
punto di vista di un assassino, folle nelle sue esternazioni e convinzioni. Sarà una corsa contro il tempo per fermare la folle corsa del
“Mostro”, che nel frattempo ha fatto un’altra vittima per gettare la cittadina, già folle di paura,nel caos.
AVANZIAMERICANI, opera prima del giovane VITTORIO PARLANTI,colpisce subito il lettore perché racconta una storia in parallelo, ora dal punto di vista dei poliziotti, di cui uno è un profiler, ora da quello dell’assassino,un seriel killer, che ci racconta la sua vita, le sue ossessioni. il suo credo.
In una tranquilla cittadina del Vermont, viene uccisa e violentata con grande efferratezza una ragazza. Morgan il poliziotto che si occupa del caso, viste le evidenti difficoltà nel venire a capo della faccenda, chiede aiuto a un suo ex-collega dell’FBI, il profiler Richard
Collins, un’autorità nel suo campo. Non è che quando lavoravano a Quantico insieme tutto fra loro fosse filato liscio, Collins aveva subito dei traumi per un lavoro troppo stressante e quindi aveva lasciato il servizio, ma ora non sa dire di no al vecchio collega e si reca nella cittadina, dove sono cominciati i lavori di ricerca, l’assassino non può essere che di li, ma ben presto sin rende conto che è un avversario molto scaltro e capace di anticipare le loro mosse.
In generale si puo’dire che esistono degli animali predatori e altri destinati a essere preda. L’uomo, se vogliamo,è un essere a se stante, non è predatore per principio, eppure certi uomini non rifuggono dal desiderio di cacciare altri esseri umani., e se ne fanno una
ragione. Il nostro assassino è un “punitore”, almeno così lui si considera.
Attento a nascondersi nella massa il Mostro si nasconde tra la gente ma intanto prepara il prossimo omicidio, e cerca la nuova preda da
colpire.Spinto com’è da eccessi orrendi a cercare sempre nuove vittime non si acquieta, anche perché ormai si è convinto di essere a sua volta un essere soprannaturale. E così dopo un secondo delitto pensa già a una terza vittima. Nel delirio di onnipotenza che lo pervade
è ormai refrattario a ogni prudenza ed è quindi pronto a un’altra azione.Ma la lotta è ormai alle fasi finali, chi avrà la meglio ?
Il lettore resta molto preso in questo groviglio di situazioni che vede la caccia a un predatore sempre più sfrontato e i poliziotti sempre più convinti di essere sulle sue tracce. Avvince narrativamente questa contesa tra i rappresentanti della legge e il loro sfidante,
e certamente anche l’interesse del lettore è sempre più che sollecitato.
La vita dei due poliziotti, tra cui spesso riaffiorano anche vecchie dispute, non è facile, non tutte le loro iniziative si rivelano az-
zeccate e la comunità e la stampa non sempre sono teneri con loro.E così la caccia al killer si rivela sempre più stancante e faticosa,le
gente, che diamine, fa il tifo per loro, ma l’avversario è tosto,spesso indefinibile nella sua crudeltà e ferocia. Ben delineato, come già anticipato, il ritratto di questo individuo, chiamato “Occhi Grigi”, in omaggio al colore delle sue pupille, da cui scaturisce sempre un
eccesso di maturità accumulata. Un via vai continuo tra i tre personaggi, conosciamo pensieri, opere,emozioni dei due ex-FBI, ma anche le pulsioni e i più reconditi pensieri del Mostro.
I due poliziotti certamente hanno una vita segnata nella loro quotidianità di cacciatori di torbidi individui. Il serial killer è uno che vive nella comunità, una persona che ha un suo spessore, perchè addirittura arriva a anticipare le loro intenzioni.
E’un romanzo che merita di essere letto anche perché lo ha scritto un autore esordiente, nato nel 2004. Può apparire a volte sin troppo ridondante il suo stile, ma l’efficacia della scrittura, il sapersi muovere tra i tre personaggi principali, senza mai prevaricazione alcuna tra l’uno e l’altro, lo rendono meritevole di elogio.
E speriamo che altri giovani seguano il suo esempio e si impegnino nella scrittura. Se leggere è una necessità lo scrivere ne è il
susseguente corollario.
Il nostro giovane autore è capace di dare giusto rilievo ai vari caratteri e in primis al personaggio di Occhi Grigi, apparentemente normale nella sua studiata anonimità. Un pazzo cosciente di esserlo e per questo portato a ritenersi un Super-uomo.
Una trama complessa che sa trasmettere emozioni e visioni diverse della vita !
GIUSEPPE PREVITI