Breve storia del giallo in Italia: Il cinema muto
22 Gennaio 2017Breve storia del giallo in Italia: Il cinema sonoro (2)
25 Gennaio 2017Con l’avvento del sonoro il cinema giallo conquista ancora nuovi mercati. nuovi successi e d’altra film basati sull’azione,
le sparatorie, i colpi di scena, i vari cambiamenti non potevano che essere impreziositi dalla nuova tecnica. E’ un’era di
grandi scrittori, da Agatha Christie a SS.Van Dine, da Chandler a Hammett, da Ellery Queen a Rex Stout e a tanti altri
ancora, e tutte queste celebrità hanno visto i loro personaggi e i loro racconti trasposti sul grande schermo. Naturalmente ci vogliono anche i grandi registi che si cimentino e si appassionino al genere, il primo sarà Joseph Van
Sternberg con Le notti di Chicago, e poi arriveranno Le Roy, Wellmann.,Hawks e altri ancora.
In America sulla fine degli anni Venti si vive un’atmosfera particolare, le città ingrandiscono vertiginosamente, il consu-
mismo dilaga, ma dilaga anche la corruzione, il 1929 segna l’inizio della Grande Crisi che porta anche in prima linea una
serie di gangster, tutti elegantissimi ma altrettanto spietati nel raggiungere i loro miti. Questo porterà anche a contrasti
con le autorità, non si volevano infatti pellicole che esaltassero questi geni del male. E si cercano anche gli eroi positivi
nelle figure dei poliziotti. Singolare il caso di attori come James Cagney e Edward J.Robinson che passano da Ed …..nemici pubblici n.1 a incorruttibili tutori della legge.
Come già per la letteratura anche il cinema giallo trova subito gran spazio in Italia, pur se il regime fascista odia il genere. Ed infatti molte le pellicole gialle che arrivano in Italia nel ventennio. Di contro quasi nulla è la produzione di
film gialli in Italia. In generale viene predicata l’autarchia e questo avviene anche nel cinema, con misure protettive e
e grossi contributi alle produzioni nazionali. Arriverà poi anche la censura che imporrà che per produrre un film occorre
il nullaosta del competente Ministero(nel nostro caso quello della Cultura Popolare).
GIUSEPPE PREVITI