Breve storia del giallo in Italia: il teatro e il giallo in Italia (1)
19 Gennaio 2017Breve storia del giallo in Italia:GUGLIELMO GIANNINI E GLI ALTRI
21 Gennaio 2017Ci fu un tempo in cui andava di gran moda il Grand Guignol. Questo era in origine il nome di un Teatro parigino ma con
il tempo l’aggettivo granguignolesco divenne sinonimo di macabro e cruento. Infatti vi si davano spettacoli fortemente
violenti e anche macabri. Questa formula che attraeva ma anche atterriva viene insidiata dal dramma poliziesco.
Il dramma poliziesco non cerca il brivido, lo può dare, ma non è essenziale che lo dia. Il dramma poliziesco non ti
vuol portare alla disperazione, al terrore, come spesso veniva procurato nel popolo che assisteva al Grand Guigol.
Nel poliziesco più passa il tempo e meno è il clima di terrore, piuttosto è una sfida che l’intelligenza di ognuno può
raccogliere e che quindi fa la fortuna del giallo.Più la soluzione è difficoltosa e più il pubblico si appassiona, ma essen-
ziale che la soluzione abbia una sua logica.
Il romanzo poliziesco vede trasferire lo spirito del libro al palcoscenico. Importante certamente era il complesso degli
attori che dovevano entrare nello spirito di ciò che recitavano. In questo fu determinante il contributo di Romano Calò
e della sua Compagnia, seppero aderire allo spirito di queste commedie, dando emozione e suspense agli spettatori in
poltrona. Decisamente questo gruppo di attori seppe raggiungere uno stile recitativo che emozionava e impegnava
il pubblico, rifuggiva agli effetti più macabri e tracotanti. Il filone giallo portò quindi vitalità e aria nuova al mondo
del teatro italiano. Similmente a chi leggeva un libro ci si trasformava via via in poliziotti e assassini, serviti da una
drammaturgia che badava all’essenziale. Un giallo fatto da molti autori italiani, che ritenevano che il giallo ideale
doveva proporre un delitto per arrivare poi il più celermente possibile all’individuazione del colpevole.
GIUSEPPE PREVITI