Breve storia del giallo in Italia: Giuseppe Ciabattini

Giuseppe Ciabattini nasce a Aulla nel 1882, nella vita sarà attore, regista,commediografo,aautore radiofonico ma anche scrittore di libri gialli. Il suo primo romanzo poliziesco risale al 1956, Tre soldi e la donna di classe, dove i protagonisti sono due inconsueti detective, i mendicanti Tre Soldi e Boero. Questi due simpatici barboni in verità erano stati creati per la radio, siamo negli anni Trenta, poi Ciabattini  darà loro una veste letteraria, prima in alcuni racconti, poi in due romanzi.
E che fossero nati per la radio lo dimostra il grande spazio dato ai dialoghi rispetto alla parte descrittiva. E proprio per la radio Ciabattini aveva scritto
due serie di 6 episodi, con protagonista un bonario poliziotto , che fa dell’umanità e della semplicità il suo credo, del resto lo “ascolteremo” agire sempre
tra le mura di casa, accudito e vezzeggiato dalla moglie, ma bravo nel risolvere i vari misteri che gli si prospettano, un uomo semplice e giusto che si com-
porta come se fosse uno di noi,
Negli anni cinquanta i due barboni, Tre Soldi e Boero, iniziano la loro carriera in  radio,ma quando poi la Mondadori assume Ciabattini, ecco che le loro
storie escono a puntate. Hanno successo ed ecco che lo scrittore di Aulla li presenta in forma di romanzo. Cambia la struttura del racconto, viene inserita
una voce narrante, che con tono un po’scanzonato  ci narra le vicende di questi stravaganti detectives. Il barbone analfabeta Boero e il suo socio Tre Soldi,
un tipo arguto ma alquanto ingenuo e certamente dotato di qualità investigative trovano ascolto in un commissario di polizia, e dalla loro collaborazione
esce la soluzioni di vari casi misteriosi. Tipica figura da clochard, colori dei capelli e del viso…indefinibili, certamente…l’intellettuale del duo, appassionato
della lettura, addirittura con grande scandalo del compare, addirittura arriva a comprare dei giornali, leggendo comunque qualunque cosa gli capiti sotto gli
occhi. Il socio è attratto da beni più-…materiali, vcdi il cibo, ma Tre Soldi per la gioa di leggere dimentica fame, sete, stanchezza., o addirittura, come dice
Boero, anche un bel piatto di tagliatelle al sugo. Naturalemente Tre Soldi ha una grande ammirazione per chi scrive e ripone fiducia assoluta nella categoria
dei giornalisti, E proprio questa grande ammirazione verso una giornalista che ha conosciuto, e le cui doti decanta a Boero, loi porterà a una cocente delusione
perchè la stessa si rivelerà una vera carogna.Ultima sua grande passione i libri gialli, che cercava ovunque, tanto da accontentarsi di leggerli anche se ne
trovava solo alcuni brandelli.

GIUSEPPE PREVITI