Breve storia del giallo in Italia: La Radio
27 Gennaio 2017Breve storia del giallo in Italia: il Fumetto (2)
29 Gennaio 2017Gli anni Trenta inevitabilmente vedono il giallo approdare anche al fumetto, arrivano anche da noi le strisce di famosi
disegnatori americani.Negli Stati Uniti sono anni ruggenti per il fronte criminale combattuto con grande fatica nella
realtà, e allora una spinta viene dai comics che celebrano invece poliziotti coraggiosi e vincenti. Nel 1931 Chester Gould
crea Dick Tracy, che presto lo si ammirerà anche in Italia.
Nel 1934 ad opera della casa editrice fiorentina Nerbini inizia le pubblicazioni il settimanale ” L’Avventuroso” che ha solo fumetti, con le parole racchiuse nelle caratteristiche ” nuvolette”. Un’altra innovazione del giornale è che non si
rivolge all’infanzia, ma a un pubblico di giovani e di anziani. Il successo è immediato, con punte di vendita di 500.ooo
copie, e una tiratura normale di oltre 300.ooo copie
Un altro periodico da ricordare è ” L’Audace” che però cerca di adattare i comics americani a uno stile più italiano.Visto il successo dei fumetti molti settimanali inseriscono strisce di fimetti polizieschi.Ad esempio il settimanale di letteratura
Il Cerchio verde presenterà alcune strisce tratte da Walt Disney, che amava molto il poliziesco, tanto da utilizzarlo anche
in alcuni albi di Topolino. E questi inserimenti, visto il gradimento, continueranno con storie tratte da celebri autori
d’oltre Oceano.
Come si vede sono i comics americani a dominare il mercato del fumetto giallo, comunque punto di riferimento per i nostri disegnatori che cresceranno a questa scuola. A questo punto il Ministero della Cultura popolare si accorge del
fenomeno e prescrive l’obbligatorietà di autori nostrani, con spazio a protagonisti rigorosamente autarchici.
Nella sostanza cambia poco, il fumetto poliziesco autarchico non decolla, troppo forte la concorrenza straniera, e poi
troppo rigide le misure da applicare.
Nel gennaio del 1937 a cura della Gioventù italiana dell’Azi0ne Cattolica esce ” Il Vittorioso”, un settimanale con strisce
di autori italiani, molto ligio alle richieste del regime, quindi niente straniere, e meno che mai in giallo, ritenuto un esempio nocivo per i nostri giovani
.
GIUSEPPE PREVITI