Breve storia del giallo in Italia: I libri gialli Mondadori (2)
13 Gennaio 2017Breve storia del giallo in Italia: CRITICA CONTRARIA AL GIALLO (1)
15 Gennaio 2017E sarà nel 1929 che lo sforzo editoriale della Mondadori segna l’apice con la pubblicazione di autori del calibro di Georges Simenon, Dashiell Hammett, Ellery Queen. Protagonisti dei loro racconti il commissario Maigret, l’investi-
gatore Sam Spade, lo scrittore-detective Ellery Queen. Con Simenon e Hammett siamo difronte a due dei massimi
esponenti del giallo mondiale: Simenon più che creatore di un genere è stato creatore di un grande personaggio, un
poliziotto che prima di tutto era un uomo, quindi il volto umano dell’investigatore; Hammett invece ci porta il giaallo
d’azione, in una America molto reale, con un personaggio duro, forte, certo anche violento, ma onesto,incorruttibile;
infine Ellery Queen, il detective per vocazione, lui fa lo scrittore ma ha il vizio dell’indagine, del resto il padre è un
poliziotto, con lui torna di moda il metodo deduttivo, la filosofia dell’indagine, alla Holmes. Ellery Queen ha il pregio
di rinverdire anche uno dei concetti-base del giallo classico, ovvero porre il lettore nelle stesse condizioni dell’inve-
stigatore, hanno gli stessi elementi in mano via via che la trama si dipana, e quindi entrambi possono arrivare alla
soluzione.
Negli anni successivi saranno sempre create nuove collane, da citarne una nata nel 1935 “Avventure poliziesche e misteriose” dove accanto a autori stranieri figurarono i principali scrittori nazionali di gialli. Va detto che una volta
tanto la natura autarchica del fascismo finì per favorire la crescita di un poliziesco all’italiana. In genere comunque
la letteratura gialla non era molto gradita al regime, poi ci fu anche una certa supponenza della critica verso la lettera-
tura di genere il che portò molti autori ad allontanarsene.
GIUSEPPE PREVITI