Breve storia del giallo in Italia: letteratura gialla per ragazzi ( 2)

Se vogliamo parlare  di una letteratura poliziesca vera e propria nel campo del giallo per ragazzi occorre andare al
1912 quando   Carlo Dadone pubblica Biribì il piccolo poliziotto torinese. Protagonista un ragazzino di tredici anni,
Biribì, che con una calma da veterano risolve un intricato caso dove gli adulti(polizia compresa)avevano fallito.
Un esempio di giallo umoristico lo troviamo ne Il gatto poliziotto.Avventure straordinarie di un Gatto Nazionale e
di altre bestie estere di Riovitto (Nerbini editore), dove il ruolo del detective viene svolto da un gatto, e qui c’è un
sottof0ndo satirico sulle qualità di certi poliziotti….
Nel 1920 Ulderico Tegani, giornalista e futuro giallista di successo, scrive Le imprese di TricTrac, anche qui un giovanis-
simo investigatore, un bambino di dieci anni, Gigetto Briscola. Anche qui si indaga su un  furto, anche qui palesi le criti-
che a certi modi di condurre l’indagine,e palesi anche le critiche a un certo….Sherlock Holmes. Come vedere non c’era
molta fantasia a quei tempi….
Va anche detto che non si voleva (o non si poteva…)parlare di crimini molto violenti o sanguinolenti, e che in questi
“gialli per ragazzi” importante era anche la venatura comica.
Mago Bum (Mario Morais) pubblica Il piccolo poliziotto, e qui si toccheranno temi deamicisiani con un ragazzo di
quattordici anni che addirittura, per affermare l’innocenza del padre ingiustamente accusato, si fa nominare dal
questore di Milano “poliziotto segreto” e la sua opera sarà decisiva per sventare una serie di furti e far arrestare i
colpevoli.
Alla metà degli anni Trenta proseguendo in questa disamina di gialli per la gioventù ci imbattiamo….nientepopodimeno-
che in tale Giorgio Scerbanenco, si proprio lui che pubblica sul Novellino, settimanale per ragazzi, una serie di racconti
con protagonista un ragazzo che fa arrestare dei pericolosi delinquenti. E ci darà anche un grande romanzo Gli uomini
in grigio dove possiamo tutti gli elementi atti a fare un buon giallo.

GIUSEPPE PREVITI