Breve storia del giallo in Italia: Giorgio Scerbanenco (2)
3 Marzo 2017Breve storia del giallo in Italia: Il dopoguerra
5 Marzo 2017Finisce la seconda guerra mondiale, crolla il regime fascista, e di conseguenza si torna a parlare di letteratura gialla.Na-
turalmente riprende in pieno l’attività la Mondadori che torna con le sue collane e i suoi tanti assi nella manica. Così
ricompaiono Agatha Christie, Stanley Gardner, ma arrivano finalmente in Italia anche i nuovi scrittori di gialli diventati
famosi in quegli anni.
La veste grafica non si discosta dalla precedente, ecco che si presenta un illustratore di copertine che presto diventerà
famosissimo. Carlo Jacono, che proviene dall’Accademia Brera viene notato e assunto dal nuovo direttore editoriale, Al-
berto Tedeschi che nota in lui un particolare estro pittorico unito alla capacità di saper meritare l’attenzione del lettore, simil-
mente a quanto avviene Oltre Oceano.Ma Jacono è particolarmente bravo perché è in possesso di uno stile proprio,origina.
le ma anche della capacità di saper creare atmosfere cariche di suspense e di mistero. Dal febbraio 1951 sino al 1985 e oltre
Jacono firmerà praticamente tutte le copertine de I Gialli Mondadori, ma lavorerà anche per Urania, Segretissimo, gli Omni-
bus.
La Mondadori lancerà varie collane, si accaparrerà vari autori stranieri, ma manifesterà anche una certa freddezza verso gli
autori italiani, il che tutto sommato poi si riverbererà nel tempo , resterà sempre l’idea che la Mondadori non ami particolar-
mente gli scrittori italiani, impressione dissipatasi solo di recente. Accanto a I Libri Gialli, ci saranno I Gialli Economici, il
Supergiallo, I capolavori dei gialli.
Se gli anni precedenti la guerra avevano visto il lancio dei vari De Angelis, Varaldo, D’Errico, va osservato che non ritroviamo
più questi autori nel dopoguerra, caso a se De Angelis morto nel 1944 per le violenze subite dai fascisti, ma pure gli altri non
scrivono più gialli, venendo meno anche la possibilità di dare il via a una scuola italiana di giallisti. D’Errico nel 1947 pubblica
l’ultimo Richard, poi si dedicherà esclusivamente all’attività di drammaturgo. Lo stesso Scerbanenco dopo l’ultimo Jelling del
1942, solo negli anni Sessanta tornerà alla scrittura di genere.
GIUSEPPE PREVITI