Breve storia del giallo in Italia: Luigi Natoli

I Beati Paoli è un romanzo d’appendice, di rosse proporzioni, circa 1300 pagine scritto tra il 19o9 e il 191o da
Luigi Natoli che lo pubblicò a puntate, 239,sul “Giornale di Sicilia”, usando uno pseudonimo inglese, William
Galt. Il libro uscì in prima edizione nel 1925, poi ricomparve a puntate nel 1955, per essere poi rilanciato in volume
da Flaccovio nel 1971 e infine ultima e recente edizione ìn due volumi per la Sellerio.
Trama assai complessa e variegata, dove si parla di una leggendaria associazione di un gruppo di giustizieri mascherati
siciliani, che, anche in contrasto con le autorità,  assurgono al ruolo di vendicatori di crimini e di ingiustizie.Appunto una
setta segreta, I Beati Paoli. Protagonisti, più o meno occulti, di un bel testo di grossa mole, ma mai noioso, alla Dumas,
diviso in quattro parti, ricco di intrecci e di tante storie, con personaggi buoni e cattivi, una trama ricca di passioni, di
violenze, di tradimenti, di grandi amori, di equivoci, di misteri, di fughe, di duelli, di vendette. La vicenda si svolge tra
il 1698 e il 1719 tra Palermo, Messina e Catania. Si crea un potere che di fatto si alterna o va oltre quello dello Stato, con
molti personaggi,, ora cattivi, ora buoni, pur se il lieto fine è sempre assicurato,anche se le atmosfere sono per lo più
tenebrose.
Un romanzo dove si parla molto di giustizia, anche se è un’idea di giustizia abbastanza relativa, ognuno sembra volerne
essere il depositario, ma alla fine proprio in nome della giustizia si finisce per commettere molte ingiustizie.Per molti
con i Beati Paoli Natoli arriva a delineare i precedenti storici della mafia.
Comunque fu opera di grande successo, gratificata da un grande successo popolare anche perchè molti vi videro la
soluzione, pur illusoria, ai tanti soprusi quotidiani.

GIUSEPPE PREVITI