Breve storia del giallo in Italia: Sergio Donati
14 Marzo 2017Breve storia del giallo italiano: FRANCO ENNA (1)
20 Marzo 2017A detta della critica del tempo e del successo presso i lettori Sergio Donati raggiunse il suo risultato migliore con Mister Sharkey torna a casa, un giallo assai
originale, dove l’autore sapeva costruire una trama molto reale e funzionale ma anche pervasa delle caratteristiche che spesso si sono cercate e non sempre
trovate nella nostra letteratura di genere, ovvero il giallo umoristico.
Sharkey è un gangster americano che da Chicago viene rimandato in Italia nel suo paesino di origine in Sicilia. Sharkey rappresenta il prototipo del malavitoso
americano, vestiti sgargianti, belle donne, tanti soldi, sprezzo del pericolo, pistola facile. Per lui arrivare nel sonnolento paesino è uno choc pur se è stato
accolto con grandi onori, ma il ritrovamento di un cadavere nel giorno del suo arrivo le mette in allarme, sia perché potrebbe essere un avvertimento sia
perché ha paura di essere incolpato, ritenendosi il capro espiatorio ideale. Ma ovviamente il paese stesso e i suoi abitanti forniranno a Donati la possibilità
di tracciare dei quadretti dei vari personaggi, dell’aria che si respira in questa piccola comunità, ora visti con molta ironia, ora con tanta comprensione, come
ad esempio il maresciallo dei carabinieri che sogna le grandi imprese che legge avidamente sui libri gialli e che ora si trova accanto in carne ed ossa un mitico
gangster, E dell’aria sana che si respira ne trarrà il maggior beneficio Sharkey che imparerà ad apprezzare questo piccolo mondo , tanto che pur avendo la
possibilità di tornare a Chicago invita la sua famiglia a raggiungerlo in Italia. Il tutto in un intreccio ben costruito, ben scritto, pieno di colpi di scena e
quassi una prova generale per il Donati futuro sceneggiatore cinematografico.
E questo porta anche alla scrittura di un giallo non di denuncia sociale sull’arretratezza delle nostre terre ma volto più al bozzetto, alla ironia su certe
usanze, alla caricatura almeno iniziale del personaggio <Sharkey, che poi però rivela una grande umanità che lo solleva dal ruolo di macchietta. E chiara-
mente non può mancare l’happy end,
Qualcuno ha visto anche un esplicito riferimento al neo-realismo allora tanto di moda, ma possiamo dire che Donati in un momento in cui il giallo italia-
no non è che brillasse molto è stato un autore meritevole di essere citato e anche abbastanza originale, pur con una produzione alquanto limitata
GIUSEPPE PREVITI