Breve storia del giallo in Italia: TITO A.SPAGNOL

Sulla scia di Alessandro Varaldo in questa breve disamina degli inizi delle fortune della letteratura gialla nel nostro Paese
uno scrittore da ricordare è Tito A.Spagnol, nato a Vittorio Veneto nel 1895 e morto nel 1979. E’ stato giornalista,regista, scrittore di romanzi gialli e di spionaggio. Dopo una prima parte di vita assai intensa nel 1934  Spagnol pubblica il suo
primo romanzo ,L’unghia del leone, cui poi seguiranno  altri cinque romanzi gialli.
Abbastanza singolare la nascita di questo romanzo. Nel 1932 era uscito a puntate su “La Revue Française”, per poi essere
scelto in Italia dalla Mondadori.
L’unghia del leone è ambientato a New York, quando al sostituto procuratore Clark viene recapitata una cassa che con-
tiene una cassa con i corpi dei figli orrendamente mutilati. Indagini a tappeto e presto è arrestato il colpevole, un con-
trabbandiere di liquori. Ma non tutti sono convinti della colpevolezza dell’accusato. E per la sua innocenza si batteranno
un giornalista e un avvocato. Interessante novità, la storia non ci era raccontata dai due neo-investigatori, ma da un
loro amico che ne cantava le gesta.
Spagnol conosceva bene New York per averci vissuto e quindi le sue ambientazioni erano particolarmente convincenti e
raccontate con uno stile narrativo che risentiva  della sua origine di giornalista. NewYork veniva descritta come una grossa metropoli, assai violenta, ogni giorno vi spariscono sette persone,  vi si trovano killer professionisti pronti a
uccidere per pochi dollari .Una società consumistica,avida, pronta a rinunciare a ogni valore morale.. Spagnol aveva
già descritto magistralmente l’inquietante realtà newyorkese in  un racconto giallo , Un a sigaretta, pubblicato su una
rivista della Longanesi “L’Italiano”.

GIUSEPPE PREVITI