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17 Marzo 2017Breve storia del giallo in Italia: Franco Enna (2)
21 Marzo 2017Franco Enna (nella vita si chiamava Francesco Cannarozzo) è stato un autore di gialli di successo e anche di storie di fantascienza.
Siciliano inizia scrivendo romanzi per la collana Urania della Mondadori, ed è il terzo italiano ad avere l’onore di partecipare a
questa prestigiosa collana.
Qualcuno dice che Enna era favorito dal fatto di dirigere l’ufficio stampa dei periodici Mondadori e lo stesso si potrebbe dire anche per
la pubblicazione dei suoi gialli.Ma si può obbiettare che Enna è stato considerato un autore di pregio e e meritevole quindi al di là dei suoi§
incarichi professionali.
A Enna viene dato il merito di aver compreso che il giallo italiano doveva molto al suo contesto ambientale contrariamente alle affermazioni di
grandi della letteratura come Calvino e Savinio che sostenevano che l’habitat italiano non era adatto per ambientarvi dei romanzi gialli.
Enna fu il primo, e dopo di lui potremmo ricordare Camilleri, Piazzese, <<Cacopardo, Di Cara e lo stesso Leonardo Sciascia, a nobilitare il
giallo di provincia, collocato all’interno delle città e delle realtà siciliana.
L’autore si serviva della chiave del giallo per manifestare la propria concezione della vita in generale, scegliendo la Sicilia per narrare storie ricche
di intrighi e piene di passionalità.
Suo protagonista un commissario di polizia, Federico Sartori, siciliano, che non esita a cacciarsi in storie pericolose ma anche da gustare perché
intricate e appassionanti. Molti i testi pubblicati che gli valsero la qualifica di Maigret all’isolana….
Ma Franco Cannarozzo era autore assai prolifico e versatile passando dal giallo alla spy story, dai romanzi rosa ai libri per ragazzi, dalla fantascienza
ai romanzi storici, è stato anche sceneggiatore cinematografico e televisivo. Ha scritto quattro romanzi polizieschi e ventinove racconti.
Aveva iniziato scrivendo raccontini-quiz che comparivano nella collana ” I capolavori dei gialli”.. Acquisita una certa notorietà gli fu suggerito dal
patron Alberto Tedeschi di iniziare a scrivere romanzi polizieschi con il nome di Franco Enna, un omaggio alla sua città.
GIUSEPPE PREVITI