” L’OROLOGIO RUSSO ” di LUCIA FOCARELLI- EFFIGI- 06.06.2021
6 Giugno 2021” E VERRA’ UN ALTRO INVERNO” di MASSIMO CARLOTTO – RIZZOLI- O9-06-2021
9 Giugno 2021Siamo nel dicembre 2018,la testa di un corpo a cui sono stati asportati gli occhi viene ritrovata in un sacchetto di plastica ai piedi di un cassonetto. Il resto del corpo, senza cuore mani, verrà ritrovata in un pozzetto dell’acqua piovana. Intanto Nina, undici anni compiuti, deve tornare in psicoterapia per superare il trauma che le è rimasto dopo che sei mesi prima ha rischiato la vita. Ora soffre d’insonnia, è tormentata da brutti sogni,. In realtà da quando è diventata sorda viene perseguitata da terrificanti visioni sonore che altro non sono che presagi di morte. E tutti i suoi incubi sono collocati all’interno di un pozzetto dell’acqua piovana.
Intanto imperversa questo serial killer che non è altro che un ex-ragazzino percosso dal padre, bullizzato a scuola, trasformatosi crescendo in un oscuro e tremendo vendicatore di nome Buddy Boy che si rifà dei mali subiti uccidendo in continuazione. Nina sente che in qualche modo è legata a lui, e che solo a lei è dato di fermarlo, e così, aiutata sa altri amici, vecchi e nuovi, , dovrà lei stessa calarsi in un pozzo che custodisce i ricordi del killer E del resto i suoi e le visioni derivano dal passato di >Bunny Boy, che lo ha segnato
a vita, non si puo’fare nulla, ma comunque Nina dovrà dare ascolto a tutto questo.
E così con Rasha e Nur,con il fratello Alfredo e un nuovo amico, Jaime, Nina dovrà affrontare un mondo feroce dove il male la fa da protagonista. I quattro ragazzi( tra i 19 e gl11 anni) percorreranno un cammino che parte da una visione di vita piena di tormenti e di paura. Ma è un cammino inevitabilmente da compiere….
Abbiamo conosciuto non molto tempo fa Nina in “Trame del silenzio”, ed ecco che questa bambina coraggiosa e determinata torna in Bunny Boy. Lorenza Ghinelli continua a dare spazio a questa ragazzina, una undicenne, afflitta da sordità, che quando toglie l’audioprocessore avverte realtà diverse. Sono passati sei mesi dalla prima avventura e la
piccola è ancora traumatizzata, cosicchè i suoi genitori insistono perché riprenda la psicoterapia. Ma intanto lei è impaurita da nuove visioni, addirittura le sembra di entrare in
realtà “parallele” che la terrorizzano.
Intanto in città agisce un serial-killer, vengono infatti trovati dei corpi decapitati, a cui sono stati asportate delle parti. I corpi straziati sono poi nascosti nei pozzetti delle acque
piovane dei palazzi.
Un’atmosfera molto pesante e sinistra quella che la Ghinelli ci presenta nel suo romanzo veramente pervaso da un senso di oppressione e di terrore. L’assassino lo conosciamo da subito, è stato maltrattato dal padre, bullizzato a scuola, ma poi troverà crescendo troverà la forza di ribellarsi, trasformandosi in uno spietato vendicatore, appunto Buddy Boy. E così vi è un forte contrasto tra l’apparenza remissiva e sottomessa della vittima…ideale e i suoi comportamenti da assassino, e sembra che nessuno di quelli che lo circondano si sia accorto di questa metamorfosi.
Sarà Nina a entrare in contatto con Bunny Boy, con i suoi ricordi e il suo attaccamento a un supereroe delle sue letture in cui si immedesimerà talmente da crearsi una nuova vita.
Ma Nina non sa come fare a identificarsi nella sua nuova vita, tra l’altro deve combattere contro lo scetticismo dei grandi che non le credono.Ma troverà aiuto in un gruppo di ragazzi, tutti già conosciuti nella prima avventura della serie, dal fratello alle ragazze a un nuovo amico.
Il romanzo ha una narrazione anche con riflessi horror, ma tocca anche temi sociali come il rapporto tra genitori e figli, il bullismo,l’emarginazione dei diversi, degli immigrati, la stessa Nina deve trovare un equilibrio con la sua infermità, la sordità, è lei che deve adeguarsi agli altri più che il…mondo a lei !. Anche Nur e Rasha, fuggite dal loro paese, hanno
trovato un rifugio sicuro nella casa protetta, ora devono integrarsi con il resto della società, oltre tutto devono anche la loro omosessualità. >E poi ci sono i vari modelli di famiglia che l’autrice ci presenta, nessuno sembra perfetto…
Su tutti stacca il personaggio di Nina, questa sorta di….Alice nel Non paese delle meraviglie e tutti facciamo il tifo per lei.
In conclusione un thriller abbastanza crudo, ben scritto, non mancano passaggi scabrosi ma senza mai compiacimenti,, tutto alla fine è funzionale all’evoluzione del racconto stesso.Capitoli brevi, ritmo secco, in una storia ricca di suspense e colpi di scena, non ci sono gli investigatori classici, qui c’è una ragazzina che sente e “vede” ciò che gli altri
non vedono, anche se la sua famiglia cercherà sempre di supportarla.
GIUSEPPE PREVITI