” LE SIGARETTE DEL MANAGER ” DI BRUNO MORCHIO – GARZANTI
3 Febbraio 2020” IL CASO DI VIA PETRARCA” di PIETRO FURLOTTI – SILVA EDITORE 10.02.2020
10 Febbraio 2020L’avvocato Andrea Vivaldi si era separato da poco da Serena e siccome non aveva ancora superato del tutto le conseguenze della separazione gli amici più cari stavano proget-
tando qualcosa per fargli passare qualche giornata di svago fuori delle normali incombenze.
L’occasione si era presentata quando l’avvocato era stato invitato all’inaugurazione di una cantina enogastronomica in Val d’Arbia. E cos’ con l’avvocato erano partiti i suoi più
cari amici, Emilio, di professione investigatore privato, Carlo, un informatico, e Leo, proprietario di un’agenzia immobiliare, e un po’ l’anima e l’animatyore del gruppo.
Si dirigono in Val d’Arbia e raggiungono la cantina Crisalide, il cui proprietario era figlio di un cliente che il Vivaldi aveva assistito in una causa del lavoro. All’inaugurazione
trovano una grande moltitudine di invitati tra cui un’avvenente signora austriaca che ha un furibondo litigio con il fratello Thomas che la vuole portare via dalla festa.Poco§
dopo la donna verrà trovata strangolata in un prato non lontano dalla tenuta.
Per i nostri quattro…gitanti l’occasione di colorire e mettere un pò di pepe nelle loro giornate e così si interessano alla vicenda che appare più complessa delle prime impres-
sioni che indicavano nel fratello violento l’assassino. I quattro girano per la valle e per i paesini, incontrano varie persone, e piano piano si fanno un’idea ben diversa di quella
degli inquirenti.
E così quelle che per l’avvocato Vivaldi dovevano essere giornate di svago sono invece causa di un vero tormento avendo ormai scoperto l’identità dell’assassino e dovendo
nel denunciarlo provocare altri dolori….
Alberto Niccolai, avvocato e professore universitario, debutta nella leteratura gialla con Cantina Crisalide, una storia “toscana” per ambientazione e personaggi. Ne è pèro-
tagonista Andrea, un avvocato separatosi da poco e i cui amici si preoccupano che non si butti troppo giù. Quale migliore occasione dell’invito a una inaugurazione di una cantina in Val d’Arbia, Partono con lui Leo, agente immobiliare, un pò l’anima del gruppo, Emilio, che fa l’investigatore privato e Carlo, mago dell’informnatica, ma principalmente gran
dormiglione e gran mangiatore. Molta gente al party tra cui un’avvenente signora austriaca che poi viene allontanata a forza dal fratello, una sorta di energumeno, Ma poco dopo la donna viene trovata uccisa e per la polizia il colpevole è già trovato.
Un po’per passare il tempo un po’ perché nei quattro a onta dell’apparenza vi è una coscienza assai radicata decidono di indagare perché non sono convinti della sin tropposcontata soluzione. Vogliono quindi arrivare alla verità, partendo dal principio, come dice Vivaldi “…un conto è capire perché un idiota strattona la sorella. altro interes-
sarsi di un omicidio “.
Ed eccoli in giro per i vari paesini dove si ambienta la vicenda, compaiono vari personaggi, si sentono tante cose e si maturano nuove convinzioni.
Una storia quindi a varie facce, quella dei toscani un po’burloni, un po’ brontoloni, nel solco della tradizione che va da Amici miei al Bar Lume, il nostro avvocato possiede
una più che apprezzabile vis comica ma anche come i suoi compagni, è animato da un sano principio morale, possono anche sembrare degli….scoglionati, ma quando il gioco
si fa serio non si tirano indietro. E quindi il meccanismo giallo funziona perché non è fine a se stesso, ma viene stemperato dal tono del racconto sempre agile e venato di ironia,
senza che manchi la giusta suspense della c.d.scrittura di genere.§
Molti i personaggi, al centro ovviamente il Vivaldi che è un pò il deus ex machina della vicenda, il detective del gruppo dovrebbe essere Leo, ma poi sarà lui a tirare le fila e
qui c’è un qualcosa di originale nello sviluppo del finale, perché in lui vi è molta amarezza del denunciare il colpevole, questo porterà inevitabilmente altri dolori.§
E su questa annotazione abbastanza amara si chiude una storia che vuole divertire ma anche far riflettere.
GIUSEPPE PREVITI