” V ITE RUBATE” DI MARCO VICHI -LEONARDO GORI- GUANDA 10-04-2023
10 Aprile 2023” OMICIDIO AL PRESEPE VIVENTE” DI ANNALISA VENDITTI- deiMERANGOLI EDITRICE- 18.04.2023
18 Aprile 2023Questo saggio si occupa della ricerca delle fonti storiche sulla vita penitenzia che ria nella città di Pistoia. L’opera parte da un rapido excursus del clima politico,
intellettuale e sociale dal ‘700 a oggi. Ha riguardato il diritto penale e la conseguente applicazione amministrativa nella somministrazione della pena, il che va sempre fatto con la giusta valenza, tenendo conto anche nel tempo degli orientamenti del legislatore e della società nei confronti dell’applicazione delle pene.a
Di pari passo si deve lodare la ricerca storica riguardante Pistoia e la sua storia, con particolare interesse al continuo lavoro archivistico succedutosi nei secoli.
Un ‘opera interessante quindi non solo per il mondo carcerario ma anche per la storia della città. Molto quindi il lavoro svolto sulle fonti disponibili, sedi amministrative,archivi di stato. Da questo si può tracciare un profilo della vita nel carcere pistoiese, operatori carcerari, detenuti, ricostruzione anche della vita di tutti i giorni (visite,ispezioni,perquisizioni, punizioni,colloqui con il direttore,etc.etc.)-
Merito quindi all’autrice aver reso possibile la conoscenza della vita segreta di un mondo “segreto di per se stesso”, ma non per questo da essere tenuto nascosto alla collettività.
Volontà di non disperdere un patrimonio storico-archivistico di immenso valore, non solo didattico, m anche istituzionale, oltre che di grande rilevanza storica, ma anche la possibilità di far conoscere storie umane ricche di significato.
Rosa Cirone conCarte custodite (1901-1991) ci offre uno spaccato inedito del carcere di Pistoia e del suo archivio storico. Colpisce ad esempio che tante lettere inviate o dirette ad detenuti del carcere di Santa Caterina in Brana sono rimaste sepolte negli archivi del carcere.Nota l’autrice “sono ancora lì”,
e dall’esame delle stesse e anche da altro materiale reperito la Cirone ha potuto ricostruire la vita inn carcere nel secolo scorso , ma ha anche permesso di
dare uno spaccato di vita attraverso ricordi, speranze,emozioni e sensazioni. Una storia a cui danno vita gli operatori carcerari,i detenuti, e naturalmente
la vita all’interno del carcere stesso, dalle ispezioni alle perquisizioni in cella, dai colloqui con il direttore alle punizioni, dai cambiamenti nel tempo, come
l’arrivo dell’acqua calda o l’arrivo di una vasca da bagno, o nella somministrazione del cibo.
Un lavoro certosino, e per certi versi faticoso, impegnativo, un anno e mezzo di lavoro che ha valso tanti riconoscimenti e consensi alla nostra ricercatrice.
Risulta ancora più lodevole per il reperimento delle dislocazioni degli archivi e anche per la creazione di un vero e proprio archivio “ordinario”. Da segnalare che la ricerca della Cirone si è svolta esclusivamente all’interno del carcere e che le notizie non si sono limitate al carcere di Pistoia, ma pure al suo terrirorio.Da ricordare che nel periodo considerato, 1901-1991, si sono verificate due guerre con tutte le conseguenze del caso, a prescindere dal succedersi di
leggi e disposizioni varie con mutamenti profondi nella vita del carcere, nei principi ispiratori nella vita degli stessi, vedi la affermazione sempre più forte
del principio educativo.
Merito di Rosa è quello di avere dato vioce a una umanità sofferente, ma anche d dei aver scoperto tante curiosità, vedi i tre rifugi antiaerei sotto il carcere.
Certamente la nostra autrice con questa pubblicazione ha confermato la sua grande passione per la storia e le ricerche d’archivio, scoprendo tesori di grande
ricchezza culturale. Una ricerca prima di tutto dei vari depositi, sparsi qua e la per il carcere, tenendo conto che è partita dal 1901 quando era ancora in piedi
il vecchio carcere delle Stinche. Tra l’altro il reperimento, come sopra accennato, di materiale “impedito” alla consegna a causa della censura, oggi puo’apparire critic abile, ma il regime carcerario ha sempre previsto delle regole ferree, pur se poi superate o attenuate nel tempo, secondo i principi di reinserimento del detenuto.
Altro episodio curioso la scomparsa negli anni ’90 donato al carcere alla fine degli anni ’90.
Insomma un lavoro certosino ma di grande valore storico e sociale !
GIUSEPPE PREVITI