” BELLEZZA ROSSA” DI ARANTZA PORTABALES – SOLFERINO
6 Gennaio 2020” L’ENIGMA DELL’ ABATE NERO ” DI MARCELLO SIMONI – 11.1.2020
11 Gennaio 2020Il giovane commissario Manuel Castigliego si occupa in maniera non ufficiale e informale del presunto suicidio di un giornalista suo amico,Leone Freitas, che gli aveva rivelato
su morti misteriose che sarebbero avvenute in Vaticano. Fra le carte della vittima trova un misterioso biglietto su cui compare una parola: Sheol. Gli rivelerà il suo amico e protettore arcivescovo Furiesi che secondo l’Antico Testamento lo Sheol è un luogo putrido e tenebroso, che corrisponde al regno dei Morti qui inviati senza alcuna distinzione
sociale, e qui Dio minaccia di precipitare tutti gli uomini.
Nel frattempo nel conclave che nominerà Papa, Celestino VI,, un cardinale muore avvelenato e altri quattro restano intossicati più o meno gravemente. C’è un assassino all’interno del Conclave ? Ci saranno poi altri omicidi, con Castigliego che, sia pure in maniera sempre ufficiosa ma con il beneplacito del suo superiore, continua a indagare
nonostante che nelle alte sfere di procura e polizia si voglia insabbiare tutto.
La storia si fa sempre più drammatica e solo in un incontro a cui parteciperanno tutti i protagonisti, Papa compreso, Castigliego riuscirà a venire a capo della vicenda, anche
se gli rimarrà il rimpianto di aver dovuto trascurare il suo nuovo Amore.
CASTIGLIEGO E I TORMENTI DEL PAPA è il nuovo romanzo di ALESSANDRO MAURIZI con protagonista il giovane commissario Manuel Castigliego, un bell’uomo che vive da solo ed è anche molto indipendente nella vita e nel lavoro.Mentre vorrebbe dedicarsi a una nuova conquista, Aurora, gli capita un caso complicatissimo in cui sono
addirittura implicate le più alte gerarchie del Vaticano.
Castigliego è un investigatore molto capace, un po’insofferente alle gerarchie,pur se cerca sempre di muoversi dentro le regole.La storia comincia con lo strano suicidio di un giornalista che stava indagando su certi misteriosi fatti accaduti in Vaticano. Ufficialmente il caso viene archiviato come suicidio ma il commissario non ci crede, tsnto più
che sul luogo del delitto trova un biglietto dove c’è scritto Sheol. IL suo grande amico arcivescovo Delfo Furiesi gli spiga che così s’indicava nell’Antico Testamento il luogo
dove finivano indistintamente tutti i morti.
Nel frattempo viene eletto un nuovo Papa, ma durante il conclave sono stati avvelenati vari cardinali, dei quali uno muore. Il nostro commissario si trova quindi di fronte
a questa serie di eventi oscuri e misreiosi, sembra che sia in atto un attacco alle più alte cariche della Chiesa.
Una storia quindi molto complessa quella raccontata da Maurizi, certo assai intrigante, ed evidentemente resa ancor più drammatica e oscura dal fatto di avvenire entro le
mura del Vaticano e coinvolgere le più alte gerarchie della Chiesa,papa compreso. Infatti tutti questi fatti sembrano voler minare la sua autorità , tanto che il Papa, già addolo-
rato perché il conclave che lo ha eletto è strato macchiato di sangue, si considera inadeguato a fronteggiare questa spirale di violenza e manifesta il proposito di dimettersi.
Questo “piccolo uomo vestito di bianco” sogna la sua Manila, ma è evidente che il nostro autore si è ispirato alla figura di un altro pontefice che ha lasciato tempo fa il soglio
pontificio.
Una narrazione che ci porta di fronte a tanti personaggi, molte le posizioni che via via assumono, e quindi c’è sempre un alternarsi di passioni, di violenze, di ribellioni, di
tradimenti. Questo è il quadro di un’umanità che soffre , ma che riesce anche a trovare i suoi momenti di speranza e di riscatto.
ALESSANDRO MAURIZI si conferma autore capace di creare le giuste atmosfere, questa è la storia di un complotto ordito all’interno delle Mura del Vaticano.Ma oltre questa location suggestiva ci sono anche altri elementi che verranno a pesare nel cammino del suo protagonista. Questui si conferma un personaggio che sa muoversi in questa
Roma dove il male non risparmia neppure il Vaticano
GIUSEPPE PREVITI