” LA PIPA DI MAIGRET ” e altri racconti- DI GEORGES SIMENON
26 Dicembre 2014” GUIDA AL CINEMA DI FANTASCIENZA” di ROBERTO CHIAVINI GIAN FILIPPO PIZZO MICHELE TETRO – ODOYA
11 Gennaio 2015A volte gli eventi più singolari e imprevedibili avvengono intorno a noi e si rivelano determinanti per dare il via a tutta una serie di storie e di fatti.
Valeria Allegria è un commissario di polizia provata da una recente grave perdita, quando improvvisamente mentre sta sistemando il motorino per
recarsi a pranzo, un pesante vaso caduto dal terrazzo di un palazzo sovrastante schiaccia un uomo vicino a lei uccidendolo all’istante. Passata la paura
ecco che in lei prende sopravvento il poliziotto e così avvia tutte le procedure prescritte. La vittima è un certo Giacomo Puddu, orefice con la passione
dell’arte. IL commissario si reca ad informare la vedova ma resta colpita dalla reazione della donna che dichiarerà che il marito aveva ricevuto varie
iminacce di essere ucciso, c’erano stati già dei precedenti. Il commissario Allegra a questo punto pianifica con i suoi collaboratori una indagine vera
e propria e si scandaglierà nella vita del Puddu. Entra intanto in scena il dottor Pecorelli, dentista della vittima, proprio da lui era appena uscita la
vittima per recarsi a…quell’appuntamento fatale con il vaso. Nel frattempo il commissario cerca di ricostruire la scena e rivedendola in una sorta di
flash-back ricorda che alzando istintivamente gli occhi verso il palazzo le era rimasto impresso una sorta di movimento, di un umano sicuramente,
ma più che di un uomo le era sembrato il rapido frusciare di un gatto….
C’era una volta una gatta…è il titolo di questo giallo scritto da Silvana Agostini , autrice pistoiese che ha creato un commissario di polizia, ma la novità
non è in questo quanto nell’avere creato un commissario donna. Questa è una bella novità, ma anche un omaggio all’attualità visto che oggi in polizia
l’elemento femminile è sempre più numeroso e importante e quindi ben venga Valeria Allegria, commissario della polizia di stato con una squadra fatta
per lo più da poliziotte.
Il romanzo è all’insegna del destino e della fatalità che giocano un ruolo predominante nei fatti che ci vengono raccontati, fatti che a volte ci sfiorano
appena, altre invece irrompono c on forza nel nostro tran tran quotidiano. e naturalmente il ” caso” può avere effetti non solo su di noi ma anche su altri
destini. Nella nostra fattispecie un vaso che precipitando (casualmente o spinto ?) sfiora il commissario e uccide una persona accanto a lei.
Lei che era reduce da un lutto terribile avendo perso il compagno della sua vita e adesso si getta con tutta se stessa in questa indagine che la riporterà
ala vita. La Allegra è una donna assai determinata, di carattere, astuta e di buon intuito, che la porta a scavare fra le cose anche le più nebulose. Ha un
carattere forte, ma sa anche essere gentile, sa motivare i suoi uomini e le sue donne, ama il cib o, in questo non si discosta molto dai suoi colleghi maschi….
Un ruolo impoortante nella vicenda lo rivestirà una gatta, Cenerina, che per il suo amore un po’ troppo… spinto verso certe piante aveva provocato quel-
l’incidente fatale al povero Puddu. Ma se il caso poteva apparire abbastanza banale e incidentale l’aver iniziato l’indagine porta alla scoperta di tutta una
corte di falsari di quadri che gravitava intorno alla vittima e al suo dentista. E così l’Allegra finisce per dar corpo a certe fantasie perverse che erano nel-
l’aria ma che poi solo il destino avrebbe portato a compimento. E così questo commissario che viaggia in motorino arriva con la sua squadra e altri
valenti collaboratori a sgominare una gang di falsari.
UN giallo dalle tante sfumature, dai tanti colori, scritto con buona tecnica, benvenuta commissario Allegra !