“CINQUE BLUES PER LA BANDA MONTEROSSI” di ALESSANDRO ROBECCHI- SELLERIO-11.06.2023

Ecco dei racconti con protagonista Carlo Monterossi….detective suo malgrado.
In questa raccolta figurano  i racconti sparsi tra le varie antologie Sellerio. Ed è anche un interessante excursus sul sul personaggio Monterossi, partendo dal
primo racconto  con lui protagonista, ma ancora un personaggio da sbocciare, che si appoggia a un investigatore alquanto misterioso come Oscar Falcone. Il quale Oscar diverrà poi un personaggio a tutto tondo, destinato poi nell’ultimo racconto ad aprire una agenzia investigativa, insieme all’ex-poliziotta  Agatina Cirrielli, già nota ai lettori di Robecchi.
Un Monterossi forse meno protagonista di quel che ci si aspetta, prima al centro di una truffa architettata ai suoi danni, poi c’è il rapimento di un chihuahua
che non ha prezzo, poi una storia con protagonisti due killer, poi una famiglia miliardario che sembra vittima di un ricatto, e poi infine la caccia a un erede che
non vuole diventare miliardario.

Carlo Monterossi non vuole più fare  programmi di “Televisione spazzatura”, ma non sa neppure rinunciare a questo mondo ricco di belle donne, di tanti soldi, e dove si godono tanti privilegi.
Alessandro Robecchi ha creato un personaggio, appunto il Monterossi,abbastanza atipico nel panorama degli investigatori d’estrazione italiana, lui infatti non è un detective in senso strett0, piuttosto è “uno a cui piace interessarsi alla vita degli altri.”
Una lunga carriera quella del duo Robecchi-Monterossi e ora è giunto il momento di raccogliere, a dieci anni dall’esordio, i vari racconti comparsi in tante antologie Sellerio ed ecco il perché di Cinque blues per la banda Monterossi, come ci spiega Alessandro Robecchi  nell’introdurre le cinque storie
divertenti, alcune un  po’ surreali,, con al centro, salve una,il Monterossi. Quando lo conosciamo è un’autore di programmi televisivi  di grande successo tri.
perchè guardano sempre nella vita degli altri.
Si parte da Il tavolo dove conosciamo appunto Carlo Monterossi che si fa aiutare da uno strano personaggio, un pò il demiurgo di ogni vicenda criminosa,tale Oscar Falcone, che poi farà carriera, infatti nell’ultimo racconto (OcchiFalcone è entrato in società con la ex-poliziotta Agatina Cirrielli e hanno aperto una agenzia investigativa, e non mancherà loro il, daffare.
Secondo episodio, viene rapito un rissoso canino (Killer), ci sono le riflessionidi due killer (Doppio misto), c’è l’invio di strane cartoline a una famiglia
miliardaria (Piccola suite borghese),e infine la ricerca di un erede che non vuole diventare miliardario.
Robecchi si riferisce sempre alla Milano degli ultimi decenni, una Milano piena di soldi ma una Milano “nera” come del resto è l’essenza di questi soldi,,
il tutto visto in maniera un po’cinica, un po’sarcastica, come è del resto nello stile dell’autore, che riesce anche a pervadere il tutto di una sottile vena intrisa di nostalgia e di romanticismo.
Scopo di questa pubblicazione, lo dice lo stesso Robecchi, dare anche la possibilità di fare il punto sull’evoluzione del person aggio e dei suoi compagni d’av-ventura. Ma c’era anche la voglia di festeggiare l’anniversario di un personaggio ormai entrato nelle simpatie dei lettori,, appunto il Monterossi. Comparso per la prima volta nel 2o13 in Questa non è una canzone d’amore. E,badate bene, quando è cpmparso sulla scena letteraria, non era certo che ci sareb-
bero state altre avventure.
“Un vincente involontario”, “un idealista”, uno che tifa quasi sempre per i perdenti, un personaggio che con le sue storie ha superato bene anche l’impatto con la televisione (per gli innamorati dell’…immagine in televisione lo ha impersonato Fabrizio Bentivoglio). Insomma romanzi o raccontio lunga vita al duo
Robecchi/Monterossi.

GIUSEPPE PREVITI