DAVID LYNCH, PRECURSORE DEL NOIR ?- 28.01.2025
28 Gennaio 2025In un periodo abbastanza piatto per il mondo letterario, compreso quello del Giallo, che poi è quello che ci interessa di più,cì voleva la violenta polemica
tra un ‘autrice e una scrittrice, per smuovere le acque. Al centro dello scontro l’autrice di romanzi con protagonista una donna magistrato,il sostituto procuratore Imma Titaranni, Mariolina Venezia, colei che appunto ha creato nei suoi romanzi questo personaggio, e l’attrice Vanessa Scalera,interprete del ersonaggio assurto a gloria quando è approdato al mondo delle fiction, siamo appunto ormai giunti alla quarta stagione televisiva.. Appunto nella conferenza stampa che annunciava la prossima messa in onda della serie stessa sembra che l’autrice si sia lamentata che la Scalera, intervistata qualche giorno prima
a Sanremo, non avesse fatto il nome di colei che ha creato il personaggio.
Non vogliamo entrare nel merito della disputa, sono volate anche parole grosse, oggi oltretutto con la cessione dei diritti. i personaggi “di carta”prendono una loro strada e questo può in un certo senso coinvolgere anche l’interprete.
Lasciando perdere questa querelle, di cui ovviamente non ci interessano, ammesso che ci siano, i risvolti personali,e che poi alla fine è servita
a far parlare …del prodotto Tataranni, letterario e televisivo,volevamo invece tornare su un altro argomento, ovvero il successo del personaggio,
quando c’è, a chi è dovuto, a chi lo ha scritto o a chi lo interpreta ?
E’di questi giorni un’altra stucchevole polemica, relativa al commissario Schiavone creato da Antonio Manzini, un autore ormai notissimo, c0n un successo di ascolti e di visioni che procede di pari passo, come Giallini del resto, attore famoso per conto suo, ma la simbiosi Manzini-Giallini Schiavone è perfetta, sembra si completi da se, e non ha certo bisogno delle rampogne di qualche benpensante che si scandalizza ogni volta che ricompare il personaggio del commissario per certe sue usanze, le possiamo non apprezzare, ma il personaggio è quello !
Un altro esempio lo possiamo fare con un altro grande personaggio della letteratura, il commissario Maigret, un successo planetario, che risale al secolo
scorso. Simenon lo crea negli trenta del novecento, e subito ha successo, poi se ne impossesseranno cinema e ancora più televisione, lo interpreteranno
grandi attori e altri meno noti, per lo più di grossa…stazza come da descrizioni dell’autore, ma in televisione arriverà a interpretarlo il filiforme
mr.Bean,al secolo Rowan Aktinson, e non sfigurerà affatto di fronte ai “pesanti” Depardieu, Cremer,CDervi….
Allora forse è giusto dire che lo scrittore ha creato un “grande”personaggio”, mettendolo a disposizione del pubblico dei lettori e poi degli spettatori; in alcuni casi addirittura è intervenuta la sensibilità dell’attore e l’apprezzameznto è ancora maggiore.
In conclusione plaudiamo ai personaggi che sono andati “oltre”nell’accoglienza del lettore o dello spettatore o di entrambi, poi a chi vada il merito
non è essenziale, personalmente non trascurerei mai il peso dell’autore ….
GIUSEPPE PREVITI