” SAVING MR.BANKS “DI JOHN LEE HANCOOK
17 Marzo 2014” MOSAICO A TESSERE DI SANGUE” DI STEFANO DI MARINO – EDIZIONI CORDERO
19 Marzo 2014Tre grandi scrittori contemporanei danno vita a una interessante antologia di racconti a tre mani affrontando uno dei temi più scottanti della moderna società,
ossia la droga.
La cocaina è uno dei fenomeni più scottanti degli ultimi cinquanta. Intanto costruisce veri e propri imperi del crimine, produce un giro di denaro immenso, di-
strugge o condiziona intere generazioni. E non fa distinzioni di classe, di età, di popoli, è una situazione che compare sotto ogni latitudine. Potremmo dire che
ormai fa parte dell’immaginario comune, e questo è estremamente pericoloso, fa abbassare la guardia. Ecco quindi la necessità che se ne parli sempre, ed ecco
la importante funzione che la letteratura può compiere rendendola sempre visibile a tutti. E con tre magnifiche storie i nostri autori entrano nel vivo del
problema, costringendoci a riflettere pur non disdegnando qua e la di divertirci.
Ecco quindi che Massimo Carlotto Gianrico Carofiglio e Giancarlo De Cataldo, tre affermati autori del genere noir, ci narrano nei loro racconti il
mondo della droga, in particolare la cocaina che era un po’ considerata la ” droga dei ricchi”, facendoc i vedere tutto quanto vi gira intorno, trafficanti,
spacciatori, consumatori, poliziotti.
I tre autori sono quanto di più differente si possa immaginare, anche perché le loro origini sono assai diverse. Carlotto proviene rispetto ai suoi compagni
d’avventura, suo malgrado,dall’altra parte della barricata. L0r0 fanno o hanno fatto parte della magistratura, lui per una incredibile odissea giudiziaria
ha dovuto recitare il ruolo dell’imputato. Ecco quindi tre maniere differenti di interpretare il mondo della giustizia che poi a volte è sinonimo di ingiustizia,
ma anche i meccanismi dei vari casi giudiziari e i criteri di giudizio sui fatti criminosi e i loro protagonisti.
Tre storie di finzione in Cocaina, ma partendo da queste personalità si può anche ipotizzare una certa dose di verità.
arlotto ha scritto La pista di campagna e come protagonista sceglie un ispettore di polizia, Giulio Campagna, un tipo particolare, fondamentalmente è un
buon poliziotto, ma amministra la giustizia a modo suo, sa che non sarà certo lui a salvare la società, ma almeno cerca di distinguere il bene dal male, colpendo
se possibile in relazione all’entità del male commesso. Non è una posizione facile, specie per chi porta una divisa, dovrà anche calpestare, passare per quello che
non è. Perché certamente anche i rapporti con i colleghi non potranno non risentirne. E anche la sua vita privata finisce per esserne coinvolta. Ma Campagna
è uno tosto, un animale solitario, e Carlotto ci riserverà altre sorprese…..
Gianrico Carofiglio con La velocità dell’Angelo ci parla di un informatore e del suo ruolo, del suo rapporto con la polizia. Il poliziotto deve saper distinguere
tra le in formazioni che riceve, ce ne sono buone e altre no, specie quando si ha a che fare con i tossici, che non sempre sono affidabili e ti possono dire
qualsiasi cosa.
E’ una storia assai originale, un incontro casuale in un bar, tra due persone che sentono il bisogno di confidarsi, uno scrittore in cerca d’ispirazione e una donna
dalla storia complicata, ma solo parlando potranno liberarsi dei pesi che li opprimono. E ancora una volta balza evidente il ruolo della cocaina, che può
traviare anche le persone più normali, le più irreprensibili…..
Infine Giancarlo De Cataldo con Ballo in polvere. Qui vari i riferimenti a episodi e personaggi presi dalla realtà, un uomo politico travolto dallo scandalo di
dipendenza dalla droga, l’assassinio di una coppia di piccoli spacciatori in pieno centro a Milano, degli spacciatori che si riunivano in un circolo intitolato
Falcone e Borsellino. E ancora un investigatore che rifiuta l’offerta di un narcotrafficante che risolverebbe la sua vita di integerrimo servitore dello stato si ma
certamente non pagato profumatamente—- Ma lui i soldi li vuole guadagnare onestamente e anzi con i saldi sottratti alla malavita sa che si possono sistemare
tante cose necessarie al bene di tutti. E ancora storie di personaggi che vivono magari in continenti diversi ma che appunto hanno un fil rouge che li accomuna
la ccaina.
Tre racconti lunghi dal Nordest dai tanti intrecci criminali di Carlotto all’ amore ” folle ” segnato dalla droga che ci descrive Carofiglio, una Milano livisa
e segnata dallo spaccio della coca per De Cataldo, una raccolta di oscure verità che fa pensare e riflettere.
GIUSEPPE PREVITI