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27 Aprile 2017” IL VANGELO DEL BOIA ” di NICOLA VERDE- NEW COMPTON EDITORI
8 Maggio 2017Il comandante Alfa è uno dei fondatori del Gis, reparto di punta dell’Arma dei Carabinieri. Ha al suo attivo un curriculum ricchissimo di riconoscimenti
, anche molto prestigiosi, ottenuti in diecine di anni di vita militare. Ed ecco che in questo libro si racconta la vita di un uomo che ha camminato tutta
la vita con la morte accanto pur di difendere la vita degli altri e la legge.
Quest’uomo è il comandante Alfa che è appunto uno dei cinque fondatori del Gruppo Speciale d’Intervento dei Carabinieri. Per oltre trent’anni il Coman-
dante Alfa è stato il protagonista di missioni svolte con particolare efficienza, per poi chiudere la sua attività come istruttore. La sua è stata una esistenza
improntata al coraggio e alla segretezza più piena (e per lui doppio sacrificio avendo moglie e figli). In questo libro il Comandante ci racconta le sue espe-
rienze sul campo in Italia e all’estero. Esperienze che sono state le più svariate nel corso degli anni. il Gis esordisce con funzioni antiterroristiche negli anni
di piombo, poi seguirà la stagione dei sequestri (Aspromonte, Sardegna), per poi svolgere varie missioni in tante zone di guerra. Ma nell’attività sono rientrate le attività di addestramento all’estero presso i corpi militari analoghi degli altri Paesi, poi diventate anche attività di istruzione.
Ha anche guidato e disposto il servizio di scorta di tanti “grandi” della terra, da Bush a Clinton a Sarkozy, ma
ha organizzato il servizio di protezione di vari magistrati, di ministri, di politici, il libro ci fa seguire le fasi di ad-
destramento, le armi, le attrezzature, la capacità di convincere, le varie modalità di intervento sul campo-
Nel suo primo libro Cuore di rondine il Comandante Alfa ci ha raccontato la sua vita privata, tacendo sul lungo
periodo che ha passato nel reparto di elite dei carabinieri.
Nel secondo si è parlato invece del’uomo Alfa, colui che a tutti i costi è voluto diventare carabinere,colui che
esce giorno di casa senza sapere se e quando potrà tornarvi, con l’amarezza di dover spesso mancare agli eventi
più significativi della vita familiare e trascurare moglie e figli. Ma nel contempo egli è sempre stato convinto di
avere fatto la scelta giusta, agendo nell’interesse del Paese, della libertà, della democrazia.Egli crede in questi
valori,ha giurato di difenderli, ed eccolo quindi sempre pronto all’azione e sempre dedito al trionfo della cosa
giusta. In questo Io vivo nell’ombra ci descrive l’inizio della sua vita,la sua giovinezza in Sicilia, la scelta di
campo di schierarsi dalla parte della legge, a differenza di tanti suoi coetanei, le prime misioni, i successi e gli
insuccessi di una vita corsa sempre sul filo del pericolo.
Ecco quindi che il Comandante Alfa ci racconta i retroscena delle più importanti missioni segrete, raccontando
anche così i fatti più importanti avvenuti nel nostro Paese, iniziando con i sequestri degli anni ’80 per poi passare alla guerra in Iraq. Un’attenzione particolare viene riservata all’addestramento degli uomini del Gis e
ai loro compiti, al loro vivere in uno stato di tensione perenne, pur se magari non mancano dei risvolti…monda-
ni che attenuano la stessa, vedi i rapporti che via via intercorreranno con Sarkozy, Blair, Berlusconi.
Questa storia ci indica un ulteriore passaggio della vita del luogotenente dei carabinieri che ha dato del tu ai più
alti vertici dell’Arma e che proprio dal comandante generale dell’Arma Del Sette ha ricevuto la croce d’oro al merito per la sua permanenza nel Gis di cui si onora di essere stato tra i fondatori.
Un romanzo che ci conduce lungo i 47 anni della vita di un uomo che ha anteposto a se stesso e alla sua vita pri-
vata il difendere gli altri, l’affermare sempre il ruolo della legge, pur dovendo sempre vivere con il mephisto e
con la morte accanto.
Il racconto di una vita fatta di sacrifici, di spirito di squadra, di rischi immensi, ma anche il racconto di una esistenza che gli ha dato enormi soddisfazioni. IL Comandante Alfa dice che tutti abbiamo paura ma che non è
da tutti trasformarla in coraggio, lui vi è riuscito. Ha scelto di vivere nell’ombra e nemmeno i suoi amici più
intimi sanno quello che fa. Non si è mai considerato un superuomo ma uno che ha fatto una scelta e che per
rispettarla si è addestrato tutta la vita, abituandosi a combattere in cielo, in mare, in terra. Però si dice fiero
di non aver perso la sua umanità, di non essersi mai considerato un giustiziere o un vendicatore. Lui si è sem-
pre sentito una persona normale che i casi della vita hanno portato lontano di casa, ma senza rimpianti, ha
fatto parte della famiglia dei carabinieri, ha conosciuto persone importantissime, ha corso rischi gravissimi, ha
operato sempre in prima linra per poi passare al ruolo di istruttore, perché la vita va avanti e occorre formare
i nuovi Gis. Una vita da favola ma il bello è che non è una favola…..
GIUSEPPE PREVITI
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