” LA PROVVIDENZA ROSSA” DI LODOVICO FESTA– SELLERIO
23 Settembre 2016” LA TRIOLOGIA DI VALENZA”
24 Novembre 2016L’occasione della uscita di una nuova impresa investigativa di Corto. l’investigatore-skipper creato anni fa da Oscar Montani ci suggerisce una riflessione
su un “personaggio di carta” ormai diventato familiare a tanti lettori e quindi meritevole di essere ricordato nei suoi passaggi più significativi.
Corto (certamente un soprannome, il nome vero si è perso ben presto….) trae origine chiaramente dai fumetti di Pratt. Il nostro Corto è nato a Viatreggio,
ha frequentato….. come da prassi l’Istituto nautico, l’Accademia militare a Livorno, ha fatto l’impiegato ma come ogni giovane della costa gli uffici gli
vengono un po’ stretti, ma ha la fortuna, grazie a un amico, di approdare a un lavoro che gli è congeniale, lo skipper, ed eccolo pilotare una bella imbar-
cazione, la Delta. Ma Corto ha un pallino, le indagini, e quindi all’attività ufficiale unisce quella dell’investigatore dilettante. Si differenzia da tanti di questi
perché non beve né fuma, ama in compenso la buona cucina, ama le donne anche se è molto fedele alla fidanzata, Cinzia, che fa la magistrato. Veste alla
marinaia, con una certa eleganza. Sa ascoltare, ha molta comunicativa, sa condurre l’interrogato a confidarsi, a rivelarsi e nel caso a confessare le proprie
malefatte. E’ un po’indolente per natura.
Si è formata una certa compagnia con lui al centro, punto di ritrovo lo Chalet. Pur essendo di temperamento passionale è però sempre molto freddo nel
condurre le sue indagini,
L’abilità nel comunicare lo porta a colloquiare molto con la gente. Un’altra sua mania è di osservare il volo dei gabbiani, lui dice che lo aiuta a riflettere.
Nella sua attività investigativa ricorre spesso all’aiuto di un altro skipper, Berto, un vero maestro della logica.
Siamo nell’ottobre del 2006 quando esce La delta velata, e Oscar Montani ci presenta un nuovo detective, uno skipper viareggino di nome Corto. La storia
inizia a Viareggio ma poi proseguirà a Puerto de Morgan dove il Delta ha gettato l’ancora. Qui vedremo quindi all’opera il nostro aspirante detective, anche
se l’autore preferisce elaborare una storia dove non ci sono cadaveri.
Se questo primo romanzo potrebbe essere detto ” della conoscenza”, vorremmo anche citare una successiva raccolti di racconti ” Viareggio piccoli delitti
imperfetti”, qui il tema era legato ai “Numeri”, in questo caso considerati ispiratori di fatti criminosi. Importante è anche che in questi racconti si comincia
a delineare un gruppo di personaggi che via acquisteranno sempre maggiore importanza nella vita e nell’attività di Corto.
Altro tema avanzato da Oscar Montani è quello della ” memoria” , in ” La memoria della terza luna” Corto ha cambiato mestiere, ora fa il commesso in una
boutique di Forte dei Marmi, ed il tema abbastanza originale della storia è che anche gli oggetti conservano in sé una memoria. In loro resta sempre una
traccia della vita che hanno vissuto, anche di un delitto.
Quello che è importante, al di la della indagine, è che il punto di ritrovo di Corto e dei suoi amiciu è a Viareggio a lo Chalet, che diventerà il centro di ogni
indagine del gruppo. Ma che non vi venga in mente di trovarsi difronte a una brutta copia del Bar Lume di Marco Malvaldi, qui ci troviami nella zona della
Stadio dei Pini a Viareggio, ma niente ….”vecchi bavosi” che giocano a carte, caso mai dei ” perdigiorno” pronti a dedicarsi alle indagini.
Con L’oro degli aranci abbiamo il seguito de La delta velata, con un inizio alla Rocca Malaspina di Massa per poi finire a Siviglia.
Ma Oscar Montani non è evidentemente autore che si ferma a un solo protagonista, e così negli anni presenta altri investigatori, questa volta andando
a ritroso nel tempo con Bertuccio che in Mala Tempora e libri seguenti impersona un fabbro investigator, per poi tornare ai tempi nostri con il Marescial-
lo Miglietta (Inconfessabili motivi), ma evidentemente ancora in grado di fornire altre storie, ecco il Dottor Idamo Butini, anni Venti, che incontriamo
ne La ragazza dello scambio.
Però Montani non abbandona il suo Corto, stavolta lo sposta in Grecia e in Turchia con Eikonen, pur se alla soluzione del caso conbtribuiranno i soiliti
amici dello Chalet.
Ed eccoci all’ultima versione de Il Corto, Donne d’arcani Misteri, quando due delitti misteriosi avvenuti a mille chilometri di distanza, un gioiello rubato
appaiono eventi assolutamente distanti, invece si scoprirà che tra essi vi è una connessione, e chi lo intuisce è Corto. Mentre una musica ossessiva sembra
scandirgli il tempo, Corto cerca di trovare la soluzione, anche gli è stata versata una cospicua somma per ritrovare il gioiello.
La vicenda si rivela ben presto piena di ostacoli e anche di pericoli, con implicazioni di carattere internazionali.
Tornano a galla anche misteriosi fatti di sangue accaduti a Viareggio, ma sempre più reale sembra il legame con il presente.
Ma la storia è anche complicata per la comparsa di tre donne. affascinanti quanto misteriose, ma anche molte ambigue nei loro comportamenti. Il Corto>
oltre tutto non sembra insensibile al loro fascino, solo l’intervento di Cinzia e degli amici farà ritrovare al nostro skipper la freddezza necessaria per poter dare un giudizio sereno e obbiettivo sui fatti. il che gli permetterà di risolvere gli Arcani Misteri
Che dire di più , dieci anni di vita,un cammino quello di Corto che unisce la provincialità della sua origine alla dimensione sempre di livello internazionale
di molte delle sue storie. Ma resta sempre indissolubile l’unione con la sua terra, i suoi compagni, la sua donna, sempre determinanti nella soluzione delle
varie inchieste. Corto un detective che non rifiuta il lavoro di equipe…..
GIUSEPPE PREVITI