” COME UN NIDO DI VESPE”- La signorina Gemma Indaga- di PATRIZIA RASETTI- CARMIGNANI EDITRICE- 9-12-2020

Gemma Galleschi si trova alla villa dei Sangravino per dare lezione di piano alla giovane contessina Ginevra figlia minore del conte Vittorio e della seconda moglie, la
contessa Clelia,perché la ragazza dopo una brutta caduta da cavallo ha perso l’uso delle gambe. Mentre Gemma si trova lì una serie di urla fanno correre tutti verso il
pozzo dove è stato scoperto il corpo del giovane conte Eraldo apparentemente affogato cadendo nel pozzo. Anche Gemma è accorsa, ma quando il corpo viene tirato su
Gemma capisce subito che non si tratta di una morte accidentale.Avverte subito il maresciallo dei carabinieri e il dottore di correre alla villa, lei sospetta che siamo difronte
a un omicidio. Intanto Ginevra le rivela che aveva assistito non vista a un forte litigio tra il fratellastro e Carolina,la figlia dello stalliere, perchè la ragazza gli stava rivelando
che aspettava da lui un bambino..
Al maresciallo non pare il vero di risolvere subito il caso, anche per far vedere alla signorina Gatteschi che lui non ha bisogno di lei e procede all’arresto del padre e del fratello
di Carolina accusandoli di omicidio.
A questo punto entra in scena l’…immancabile avvocato Masoni al quale Gemma ha raccontato il fatto dicendogli anche quella che non la “sua” ma la verità, e una volta svolte
le necessarie verifiche il caso sarà risolto pur con tanta amarezza….

Prosegue la fortunata serie costruita da PATRIZIA RASETTI  sul personaggio di Gemma Galleschi, direttrice del conservatorio musicale  di Villalta,ma non solo. Bella donna,
ancora piacente,molto indipendente in una società abbastanza chiusa e maschilista. Siamo nel 1911 e quindi non tutti apprezzano e gradiscono le iniziative e i comportamenti
di questa donna che vive da sola con il fratello e la cognata che ha una vera venerazione per lei e la protegge sempre. Ma intanto nella sua vita è ricomparso l’avvocato livornese
Ivo Masoni, sua vecchia fiamma di gioventù, fiamma….che evidentemente non si è estinta.
Ma Gemma ha un’altra grande dote, ha il pallino delle indagini, è una provetta investigatrice, con buona pace del maresciallo Manciulli che sì’ ,la….odia cordialmente, ma alla fine si vede sempre levare le castagne dal fuoco.
In questa nuova indagine della signorina Gemma la storia si svolge come sempre nel comune di Casina. La morte del giovane conte Eraldo Sangravino sembra accidentale, è stato trovato affogato in fondo a un pozzo. Ma in villa c’è casualmente Gemma Galleschi che è venuta a dare lezione di piano alla contessina Ginevra e subito accorr4e sul posto
della disgrazia, notando  subito che c’è qualcosa che non va e fa chiamre i carabinieri. Il maresciallo vuole chiudere il caso alla svelta e procede all’arresto dei due stallieri, i
c.d. “colpevoli ideali”, ma non ha fatto i conti con la presenza della Galleschi che avvalendosi anche dell’aiuto dll’avvocato Masoni riuscirà a dimostrare che la verità è ben altra.
Sesto volume della serie intitolata alla investigatrice Gemma, e lode alla PATRIZIA RASETTI che riesce sempre a trovare storie nuove e interessanti in questo paesino toscano
nei primi anni del ‘900. Siamo in una società assai più chiusa di quella  di oggi e una donna che indaga non è che fosse particolarmente ben vista.
La nostra autrice ha evidentemente tratto tesoro dalle esperienze di una grande scrittrice di gialli come Agatha Christrie, che a suo tempo creò una certa Miss Marple che in un piccolo villaggio inglese conduce a sua volta le sue indagini, incuriosendoci per l’alta percentuale di delitti che avvenivano da quelle parti, ed anche in questo la nostra autrice non si tira indietro.Gemma Galleschi è una bella donna, che vive nella Toscana degli inizi del secolo scorso, per moltti del suo paese,fratello compreso, lei è sin troppo libera,
fa mestieri da uomo, ma ai lettori il personaggio piace, ha una sua vitalità e credibilità, ormai fa parte del c.d.”immaginario collettivo” che quando in un personaggio vede
un'”anima” lo…abbraccia, lo adotta, lo protegge e non lo abbandona più.
Da segnalare in questa storia un bel cammeo dedicato alla Regina Elena, protagonista di una breve visita di condoglianze alla villa dei Sangravino.
E lode quindi a Patrizia Rasetti che sa rinnovare e motivate “il seriale”,…..cento di queste Gemme.l

GIUSEPPE PREVITI