” IL METODO DEL DOTTOR FONSECA” DI ANDREA VITALI- EINAUDI 12.01.2021
12 Gennaio 2021” CHE COSA SA MINOSSE- Storia di fantasmi e gente strana- ” di FRANCESCO GUCCINI LORIANO MACCHIAVELLI- GIUNTI ED.RE 20-01.2021
20 Gennaio 2021Una domenica mattina di fine giugno Sergio e Giovanna aspettano nel lor appartamento di Testaccio a Roma come di consueto delle coppie di amici che pranzeranno da loro.
Stanno preparando gli ultimi manicaretti quando una sconosciuta suona alla loro porta.Dopo un momento di sconcerto rivelerà loro che molti anni prima aveva vissuto in quella casa con la sorella ,pensava che stesse ancora lì, e comunque avrebbe avuto piacere di rivedere quegli ambienti per un’ultima volta. Entra e sembra smarrirsi,non si capisce cosa
cerchi.Elsa Corti,questo il suo nome, viene da lontano e nella sua borsa conserva un certo numero di vecchie lettere che nessuno ha mai letto. Sono lettere in cui praticamente
racconta tutta la sua vita alla sorella. E comincia a parlare davanti ai suoi nuovi “amici” e così torna a “ripercorrere”tutta la sua vita e il suo destino con episodi ora normali ora più forti, ora inconfessabili, ora tragici.
La storia di Elsa li porta da Roma a Instanbul in un continuo alternarsi di sorprese e di colpi di scena a verità presunte o reali.Ma chi è questa vecchia signora ? Perché ha abbandonato precipitosamente l’Italia e la sorella Adele a cui era tanto legata ? Sfogliando quelle lettere,parlando a questi ” nuovi amici passato e presente si incrocian0 e angustiano anche ci lo sta a sentire. Pure loro si sentono presi da un turbinio di emozioni e sensazioni, di bugie e di dubbi,di voglie nascoste o represse. IL presente si alterna
con il passato, ma indubbiamente pesano quelle scelte da cui è impossibile tornare indietro.
FERZAN OTZEPEK giunge al suon terzo libro, COME UN RESPIRO, dando vita a un thriller psicologico e di sentimenti che porta al manifestarsi di entiche e nuove verità, con il
lettore trasportato da una parte da Roma a Istanbul e dall’altra su e giù nel tempo da quando si era giovani a quando si è diventati vecchi e viceversa. Nello stesso tempo si celebrano anche i fasti di una Instanbul magica, con i suoi antichi hamam, con gli splendidi palazzi ottomani, con i vecchi e nuovi quartieri.
E’ domenica un gruppo di amici , mogli e mariti,stanno per sedersi a tavola quando una vecchia signora sconosciuta si presenta da loro, rivelando che in tempi lontani ha abitato in quella casa. Ora è appena tornata da Instanbul, dove ha vissuto gran parte della sua vita, una vita favolosa piena di passioni, di emozioni, di amori, di antichi fantasmi,, di sensazioni tra spezie,profumi, incontrando amici vecchi e nuovi. E poi compaiono tante lettere, quelle che lei ha scritto alla sorella amatissima,rimasta in Italia. Il gruppo di amici resta prima sorpreso e poi sempre più incantato di quanto racconta e di come lo dice. La vecchia signora, che più volte sembra quasi assentarsi per pii immediatamente ridestare l’interesse di tutti.Ma poi improvvisamente la donna muore, ma la storia continua e non cambia prospettiva quando arriva la sorella. E dal discorso di questa esce una storia gialla piena di misteri, di amori, di incontri, di personaggi, di passioni, di tradimenti.COME UN RESPIRO tutto sommato non si discosta dall’Ozpetek regista, palesando sempre quel c.d.” TOCCO MAGICO” che contraddistingue tutte le sue opere.
Questo racconto richiama alla memoria certi gialli d’atmosfera, di stampo classico d’Oltre Manica,dove amori, veleni, vendette,ambiguità la fanno da padroni. In questo romanzo
non si sa quanto di autobiografico ci sia ma poi la vicenda deflagra in colpi di scena sempre più accentuati e laceranti.E quindi è anche inutile voler svelare i segreti di una o delle tante vite, di una o delle tante verità. Ci troviamo di fronte a un viaggio figurativo e anche reale che si ci porta da Roma a Instanbul ma anche all’interno dell’animo umano in un vortice di sentimenti, amori,odio, anche verità, illusioni, disillusioni sì da non sempre poter capire cosa è vero e cosa è bugia o illusione.
Effettivamente è un bellissimo viaggio quello che l’autore ci propone e lo fa in buna maniera talmente intensa che se cominci a leggerlo finisce che non ti fermi più quasi tu leggessi un thriller di cui vuoi conoscere la fine.
Al centro queste due sorelle, Adele e Elsa, legatissime da una infanzia difficile, pur se di caratteri assi diversi, più insicura Elsa, più concreta e estroversa Adele.Ma a un certo
punto la loro vita ha una svolta memorabile<. accade un fatto terribile che segnerà per sempre la loro vita, passeranno cinquanta anni senza più vedersi, legate comunque a vita
da quell’inconfessabile segreto.
Il romanzo inizia con un tema caro al nostro regista scrittore, un gruppo mdi amici che si incontrano tutte le domeniche in casa di Sergio e Giovanna, casa che in gioventù ha ospitato le sorelle. E ora queste due sconosciute entrano nella vita di questi amici. Elsa è appena tornata in Italia da Instanbul e così va a cercare la sorella nell’ultimo posto in cui hanno vissuto insieme, ma anche Adele ha cambiato città da tempo.
Elsa affascina con i suoi racconti, i suoi ricordi, con la storia della sua vita,,e gli interlocutori ora si trovano loro stessi immersi in questa vita che ha dell’incredibile, cinquanta anni di avventure,amori,ricordi,rimpianti e anche decisioni.
E questa vita è stata talmente densa e variegata che la vita tranquilla e abbastanza abitudinaria del gruppo di casa viene sconvolta, e oltre tutto ora pendono dalle sue labbra ma
cominciano anche a interrogarsi sulla loro vita. Elsa dice che l’importante è trovare la propria felicità, ma anche qui i dubbi sono tanti.Tutti noi pensiamo di essere felicissappiamo che non è vero, per Sergio e C.sono sogni, a volte inconfessabili, ma in conclusione tutto quanto porta a interrogarsi se si è veramente felici.
Elsa ha racchiuso tutta la sua vita in un pacchetto di lettere indirizzate alla sorella e mai lette da questa, lettere in cui lei “virtualmente” ha raccontato alla sorella tutta la sua vita.
Lei dopo una delusione d’amore era fuggita dall’Italia andando in stazione e scegliendo il treno con la destinazione più lontana e così la sua vita aveva assunto tutta un’altra storia., incentrata su tutti quegli anni passati in Turchia.Instanbul città antica e moderna, e nel contempo città ideale per viverci., e che le farà superare ogni pena del passato.E
infatti qui Elsa ritroferàse stessa, e quando è triste e ha nostalgia scrive alla sorella, ma senza mai avere risposta.
Un motivo ricorrente del racconto è la tenerezza legata ai ricordi ma i ricordi possono anche essere crudeli,tragici, e ancora è difficile trovare nella vita la giusta dimensione.E ora che Elsa è ormai anziana, non ha più senso scappare, la vita è trascorsa…..”come un respiro”.Ormai quello che è successo è successo, non restano che nostalgie e rimpianti.
Un romanzo breve o un racconto lungo questo di OZPETEK, ma denso di sentimenti ed emozioni, un vero e proprio thriller psicologico-sentimentale.
GIUSEPPE PREVITI