“TERRORISTI”DI MAI SIOWALL E PER WAHLOO- SELLERIO EDITORE
10 Settembre 2012“L’UOMO CHE SI SCIOLSE COME NEVE AL SOLE”DI FILIPPO GENSINI.ROBIN EDITORE
12 Settembre 2012Una delle più curiose,divertenti e singolari guide che siano mai state scritte su Parigi è dovuta alla penna di Raymond Queneau,grande animatore della vita culturale francese,scrittore,pittore,matematico,autore anche di testi per canzoni e balletti.Tra il 1936 e il 1938 Queneau tenne una rubrica giornaliera su un quotidiano “L’intransigent”
ponendo sempre tre domande sulle cose più curiose della capitale di Francia.Una grande e famosa città dove la Storia si può mescolare all’aneddoto, la curiosità e la conoscenza al sorriso,
la visita a un reale desiderio di apprendere.
Tante domande,ad esempio “Quanti archi di trionfo ci sono?”, “Quale è l’orologio più antico della città?”, “Dove si trova il passage Molière e perché gli fu dato questo nome?”,domande curiose, che spesso coincidono con delle vere e proprie scoperte.Ne è nata una guida indispensabile per chi ama questa città, corredata oltertutto da venti schede,una per arrondissement,
ma è nato anche un volumetto imperdibile per chi ama Queneau.
Conosci Parigi?(tutto quello che devi assolutamente sapere)sfugge a una catalogazione precisa, è un a guida abbastanza anomala,non si gira certo una città seguendo una serie di domande anche abbastanza slegate tra loro.Diciamo che queste domande servono a precisare meglio la conoscenza di un posto, a definirne i dettagli, a invogliarci a visitarlo.
Intanto è un libro che presuppone una grossa conoscenza di Parigi,della sua storia,della sua toponamastica,delle sua geografia ma non solo fisica, è consigliabile particolarmente per chi si vuole impregnare dell’atmosfera particolare che emana questa bellissima città.
Dell’autore de “I Fiori blu”esce questo volume che si basa su 45o domande e altrettante risposte, ricavate appunto dalla rubrica che lui teneva per “L’Intransigent”. Non vi aspettate un itinerario o un percorso,piuttosto una serie di rivelazioni,di scoperte e di curiosità.Scoprirete così dove è nato Emile Zola o dove è morto Lafayette. O ancora saprete che esiste un grande filosofo,Cartesio,che ha la testa al Musuem di’Histoire Naturelle e il corpo sepolto a Sanint-Germain.des-Prés.Gli amanti dello shopping scopriranno che alla costruzione del Bon Marché ha contribuito tale Gustave Eiffel.Queneau teneva molto a questa sua rubrica, consultò molti volumi e girò anche molto per la città.Disse che aveva ricavato un piacere grandissimo da questa esperienza che metteva insieme tante cose e che gli fece aumentare il suo amore per Parigi.
A onor del vero Raymond Queneau iniziò questa collaborazione con L’Intransigeant per ragioni più prosaiche,nonostante le sue varie attività connesse alla letteratura aveva un gran
bisogno di soldi. Cominciò un dialogo con i lettori facendo attenzione che le domande non fossero né troppo banali né troppo difficili né di scarso interesse.Riuscì a escogitare una formula
che suscitava interesse e divertiva allo stesso tempo,in due anni scrisse qualcosa come 2012 domande-risposte. Si rivelò un camminatore instancabile,e frequentatore indefesso di archivi,musei,biblioteche, girava con u quaderno dove appuntava quel che lo colpiva.
Il volume è corredato anche da una introduzione che lo scrittore pubblicò nel 1955, dove annotava con un po’ di amarezza che tante cose da lui segnalare al giorno di oggi non esistono
più, e proprio per sfuggire a un libro esclusivamente di ricordi la curatrice,Odile Cortininovis,ha raccolto e presentato i testi che riguardano luoghi,piazze ed edifici tuttora esistenti.
Queneau si era anche specializzato nella ricerca di edifici strani ed ebbe anche una vera predilizione per i numeri, sia quelli civici, sia quelli riguardanti date storiche o misure particolari.
Il suo era stato un lavoro molto meticoloso e accurato,soltanto in un caso risultò che avesse sbagliato, comunque il suo colloquio con i lettori fu assai intenso e di reciproca soddisfazione.
Intanto il suo lavoro nel campo letterario era andato avanti,ormai era un personaggio importante e impegnatissimo,eppure quando la rubrica venne soppressa ne rimase molto dispiaciuto.
Per lui fu come avere compiuto un grandissimo viaggio all’interno della città, ricavandone un grande amore per la stessa, e siamo convinti che chi leggerà “Conosci Parigi?” ne rimarrà ugualmente affascinato.
Quando morì nel 1976 nella sua cassaforte furono trovati due documenti.Il primo era il biglietto del metrò utilizzato quando uscì per la prima volta con la moglie Janine,l’altro erano i quaderni di appunti per la sua rubrica.
Una guida quindi non per turisti per caso ma per amanti delle belle cose e delle curiosità che le arricchiscono.
GIUSEPPE PREVITI