“RIBELLE-THE BRAVE” DI MARK ANDREWS- ANIMAZIONE
24 Settembre 2012“MALEDETTA PRIMAVERA” DI PAOLO CAMMILLI-PORTO SEGURO EDITORE
22 Ottobre 2012Del variegato mondo del giallo se ne può parlare in tante maniere, dal punto di vista degli autori, dal punto di vista degli editori, perché no,anche dal punto di vista dei lettori e chi ne ha
più ne metta. Sono periodi di crisi, crisi economica naturalmente, questo influenza le scelte editoriali, molte case scricchiolano, tante librerie sono in affanno e chiaramente il mondo degli addetti ai lavori si interroga sulle prospettive future. Ovviamente gli interrogativi che circolano tra scrittori,editori,critici,organizzatori di incontri sono svariati, non certo si limitano alla questione economica che poi interessa solo la parte interessata, ma riguardano più genericamente lo stato di salute di questa produzione letteraria .
Al giorno d’oggi le occasioni di incontri tra i vari protagonisti del mondo del giallo sono innumerevoli perché ormai in tutta Italia vi è una fioritura di Festival dove appunto intervengono
vari scrittori,giornalisti, critici,e anche i lettori. Trovare un connotato unico per queste iniziative non è semplice, molte sono legate ad assegnazioni di premi agli autori,altre invece
sviluppano un tema sui cui i partecipanti dovranno dire la loro, altre fanno capo a particolari iniziative editoriali.Il tutto con corollario di cene pubbliche,visite nelle scuole,premiazioni di concorsi creati ad hoc, specifiche iniziative legate al territorio.
Siamo reduci da una kermesse di quattro giorni,svoltasi a Latina, Giallolatino,ormai giunto alla sesta edizione.Se organizzare un festival è un…delitto,Giallolatino è una sorta di delitto atipico,come recita il sottotitolo dell’evento è “l’unico evento che lascia volontariamente la traccia”.Partito come un concorso di narrativa, applicato al territorio,ha poi esteso le sue
competenze alla fotografia,alla poesia,presto al movie, e così si può meritare la dicitura di vero e proprio Festival.>
Molto merito delle riuscita di Giallolatino è dovuta sicuramente all’apporto della città di Latina del suo territorio,perché la città nel suo insieme ,pubblico e privato,ha
risposto in maniera piena gradendo l’impostazione che è stata data e che ormai si è consolidata negli anni.
La formula del Festival è abbastanza variegata,gli autori che intervengono presentano i lori libri o nella sede istituzionale della manifestazione o in cene aperte al pubblico alla sera.
Molti gli scrittori presenti da Massimo Carlotto ad Andrea G.Pinketts, da Biagio Proietti a Massimo Petroselli, da Andrea Carlo Cappi a Stefano Zecchi, da Alberto Intini a Cristiana Astori,
da Roberto Costantini a Enrico Luceri e tanti altri ancora.
Veramente innovativa è stata l’idea del patron del Festival,Gianluca Campagna,di utilizzare i due colori,il giallo e il nero, come emblemi di un qualcosa che unisce tutto il Paese,ovvero i vari festival.Ecco quindi una Convention letteraria dei premi e festival gialli e noir d’Italia, con la presenza del Gran Giallo città di Cattolica, di Grado Giallo, di Trasteverenoirfestival, di Giallo Pistoia,di Serravalle in noir,di Viterbo in giallo,del Premio Romiti, di Carabinieri in giallo e naturalmente di Giallolatino,nelle vesti del padrone di casa.
La domanda che può venire spontanea è quanto sono questi festival letterari? Di cosa si occupano e di cosa dibattono? I festival possono apparire tanti, però sono abbastanza divisi sul territorio, quasi arrivano a coprirlo e sicuramente non è un male che si parli di cultura in tanti luoghi e situazioni diverse.Ogni rassegna ha una sua pecurialità,alla fin fine si parlerà sempre di libri,di scrittori, di cultura,e questo è un titolo di merito per ogni iniziativa, magari meriterebbero più l’appellativo di festival quelle rassegne in cui alla letteratura si aggiungono cinema,musica,fotografia,poesia, altre invece sono monotematiche sviluppando quindi un tema base, ma il connotato comune è la volontà di fare e spargere cultura.
Ritornello comune ai vari intervenuti è stata la scarsezza di finanziamenti, le difficoltà dei Comuni o delle Provincie nell’elargire dei fondi, ma questa ,come era prevedibile,era la parte
più scontata della convention.
Sarebbe certamente auspicabile che questo primo contatto non sia fine a se stesso ma che porti a uno scambio di idee, a un collegamento anche tra le varie iniziative, a forme di pubblicità comuni,quindi a una ottimizzazione delle risorse.
Attendiamo i prossimi festival,se son rose