” QUEL MALEDETTO IMBROGLIO”- di FRANCO SICHI- SILELE EDIZIONI
31 Maggio 2014” SCRIVO DUNQUE SONO” ( Trovare le parole giuste per vivere e raccontarsi) di ELISABETTA BUCCIARELLI- PONTE ALLE GRAZIEuiu
3 Giugno 2014Anna Maria Fassio, genovese, una lunga milizia nella scrittura del giallo, tantissimi i romanzi e i racconti pubblicati, un Premio Tedeschi, tra le sue ultime pubblica-
zioni Controcorrente per il Giallo Mondadori.
Un filo misterioso collega il cacciatore di orsi nella regione di Chernobyl, Viktor Blinskij alla malavita genovese. In questa cerchia è coinvolta anche Olga, nata in
Ucraina ma da giovanissima a Genova, in galera per spaccio e prostituzione, e ora fuggita dalla casa dei genitori adottivi. E nel frattempo viene ucciso barbaramente
un uomo, evirandolo e gettandolo in un burrone.,
Una serie di casi che si intersecano tra loro, una serie di persone intorno a cui gravita un alone di morte, e certamente non è facile venire a capo di tutto per il commis-
sario capo della Mobile di Genova, Erica Franzoni e per il vicequestore Maffina.
Anna Maria Fassio attraverso la chiave del giallo voleva parlare di una situazione sociale ai limiti di rottura, quella dello smaltimento dei rifiuti, unendo questo
argomento a una storia forte con tutti i connotati del poliziesco, ma con in primo piano anche le figure della Franzoni e di Maffina, ormai ricorrenti nei romanzi della
scrittrice genovese. Del resto lei ha dedicato molti delle sue storie a questa coppia, che abbiamo seguito passo passo non solo nelle loro indagini ma anche nella vita
sentimentale che dopo un certo periodo “di amore nascosto” ora li vede vivere da tempo insieme. Anche se tra le righe sembra che questo rapporto cominci , almeno
a lei, un po’ stretto…. Schermaglie amorose o necessità di movimentare la scrittura seriale ? Lo vedremo nei prossimi romanzi.
Tutto questo non per fare gossip ma perché si vede la cura dell’autrice nel privilegiare le vicende umane dei suoi personaggi, anche per renderli più credibili e reali.
E così vi troviamo tante altre piccole storie legate al quotidiano e ai suoi problemi.
Ma ovviamente Controcorrente è un giallo, molto attuale, si parla di mafia russa, anzi se vogliamo la Fassio era stata un po’ anticipatrice sul popolo confinante con
la Russia, in fatti nella sua storia per dovere di precisione i cattivi sono ucraini. La storia parte da Chernobyl e da tutto quanto ne è derivato. Protagonisti alcuni
di essi, dai destini diversi, fatto sta che la moglie di Viktor viene in Italia con la figlia Olga.Ma la donna presto finirà in carcere e la ragazza verrà adotatta da una
famiglia genovese. Ma improvvisamente Olga sparisce, lascia una lettera dove dice che sta fuggendo verso l’Ucraina ma qui non arriverà mai.
Le indagini intorno all’uccisione di un esibizionista portano alla scoperta di una casa chiusa dove vengono tenute tante giovanissime, e sembra che anche Olga sia
passata di lì.
Mentre si sussurra di un traffico di organi animali, su susseguono gli omicidi, le indagini portano fatalmente all’Ucraina dove si organizzano traffici di materiale radioat-
tivo. Servizi segreti, spie, bande all’opera, ancora molti morti, si salverà Viktor che è un idealista e che cerca sempre la figlia.
In tutto questo intrecciarsi di fatti e personaggi, indagando sulle morti avvenute in Italia, Maffina e la Franzoni arriveranno poi alla soluzione, che poi si rivelerà
abbastanza scontata.
La sorpresa magari è che la storia sembra molto cruenta, poi alla fin fine la Fassio sembra si diverta a farla sembrare più violenta di quel poi sarà nella realtà.
Anna Maria Fassio ha ormai un suo sistema di scrittura assai collaudato, ricorre spesso ai flash-back, la sua scrittura è sempre agile e nervosa come il genere comanda.
Quindi i suoi libri sono sempre godibili e di scorrevole lettura, anzi qui forse la storia è anche troppo aggrovigliata…..
GIUSEPPE PREVITI