” AURORA” di MARINA VISENTIN-LAURANA EDITORE-09-12-24
9 Dicembre 2024” IL RIFUGIO DI LOD” (storie di vite imperfette)- DI ALBERTO MATI-ALIRIBELLI-13.12.2024
13 Dicembre 2024Una storia “gialla”ambientata ai giorni nostri e nella nostra Toscana sulla costa livornese. Un gruppo di amici si ritrova a cena nella villa di una coppia della amena compagnia, soltanto una ospite non si è presentata all’appuntamento e non ha neppure risposto alle telefonate fatte per ricordarle l’impegno.
La serata si svolge tra chiacchiere, pettegolezzi e facezie varie.
Qualche giorno dopo Agave, la padrona di casa, una archeologa, si presenta al commissariato dove denuncia la scomparsa del marito, scomparsa che risale
alla notte stessa della cena. Li per li non si era preoccupata, a volte lui partiva improvvisamente per lavoro, lei stessa si era recata per alcuni
giorni sugli scavi a cui stava lavorando, solo ora, non avendo nessuna notizia, si era allarmata.IL commissario Licata, già conosciuto in una altro romanzo
della Bascelli, (LA CONOSCENZA DEL DIAVOLO) inizia a indagare sentendo i vari commensali. Intanto viene trovato il corpo senza vita di Venusta, la donna che non si era presentata alla cena della settimana prima. è stata avvelenata.
Successivamente in un sacco nero il mare restituirà il corpo ormai decomposto di Paris, marito di Agave, anche lui è stato assassinato.
Stavolta siamo a parlare di un “giallo filosofico”,” DIRUPI”,in quanto appunto così la casa editoriale fiorentina Clinamen lo ha definito in copertina.
Ma cosa è un “giallo filosofico”?Puo’essere riferito all’uso di noti filosofi del passato come protagonisti di un giallo, vedi “Aristotile detective”
di Margaret Doody degli anni Settanta.
In un certo senso, se vogliamo,il giallo è abbastanza vicino al filosofico. Infatti intuizione, induzione, applicazione della logica, sono termini che possono essere applicati alla lettura di un giallo, che del resto è un pò riduttivo riferirlo solo alla creazione della suspense.
Il testo di RENATA BASCELLI è un romanzo giallo ambientato ai giorni nostri sulla costa tirrenica. Un gruppo di gente bene,tutti professionisti stimati,
sono riuniti a cena. Questo è l’incipit di un romanzo dove l’autrice si diverte a…scherzare con i sacri canoni del giallo.Molti personaggi, due omicidi,
il commissario che indaga, le vittime, la caccia al colpevole.ma nel contempo fa riflettere sulla natura umana e sulle sue possibili materializzazioni. In questo procedere verrebbe da rispondere con le riflessioni e citazioni di sapore psicologico ed esistenziale tratte dall’Etica di Baruch Spinosa.
Ci sono due delitti,il commissario, coadiuvato da una psicologa investigativa, procede nella sua indagine,attivando una serie di interrogatori e consul-
tando i profili psicologici arrivando così a scoprire quel che di devastato si può raggiungere nella irrazionalità umana, il che puo’far precipitare, come
da un dirupo, la razionalità dell’individuo,sino a commettere qualsiasi tipo di delitto e appunto a sostegno di tale affermazione l’autrice porta ETICA
di SPINOZA.
La natura di per sè non ha vizi si dice nell’Etica del filosofo olandese, le sue leggi sono sempre le stesse e quindi l’essenza delle cose vA compresa secondo le immutabili leggi della natura, comprese le manifestazioni negative.
GIUSEPPE PREVITI