” LA SCRITTRICE OBESA” di MARISA SALABELLE – ARKADIA- 18.04.23
29 Aprile 2023” L’AFFITTACAMERE” DI VALERIO VARESI-IL GIALLO MONDADORI- 03-05-2022
3 Maggio 2023La famiglia Cazzaniga Peroni è composta da mamma Irma, una ottantenne sempre in forma, le figlie, Olga, una brianzola sulla cinquantina, molto ironica e pungente,in perenne lotta con la…linea, la sorella Ottavia, madre di Olivia, nipote prediletta di Olga, esperta pasticcera che si sta facendo un nome nel settore,
ma la preoccupazione della famiglia è che si è invaghita di un uomo molto più anziano di lei, un antiquario, che otretutto naviga in cattive acque e secondo la
zia è uno a caccia di dote…
Olga si rivolge a un investigatore , Franco Reali,, ma quello che sembrava un incarico semplice finisce invece per divenire un problema assai.seerio. L’antiquario ha il vizio del gioco, è pieno di debiti, è in mano alla criminalità organizzata, e una bionda vistosa lcion codazzo di guarduie del corpo lo minaccia
senza tanti scrupoli. In più c’è Olga che non da tregua a nessuno, mentre Francio è alle prese con un altro caso, quello di una ragazza alle prese con uno stalker.
Due storie apparentemente molto semplici, ma che si riveleranno ben più toste del previsto.§
Due scrittori esordienti come coppia, Cristina Aicardi e Ferdinando Pastori, debuttano con un giallo abbastanza classico come impostazione, divertente e ironico come svolgimento, ma abbastanza impegnato nei temi e nelle conclusioni-Alludiamo a Dolce da morire, scritto a quattro mani, da Cristina Aicardi, caporedazione di MilanoNera, al suo primo lavoro come scrittrice, e da Ferdinando Pastori, autore di vari romanzi e racconti.
Al centro del romanzo una coppia nuova di zecca, Olga Cazzaniga Peroni che per smascherare il fidanzato della giovane nipote, un attempato antiquario che
considera un poco di buono,assume un investigatore, Franco Reali.
Olga è una distinta cinquantenne, una finta bionda, ama i dolci e si vede,, ma è anche troppo chiacchierona e invadente. Assistiamo al suo incontro con un
investigatore che intende assumere, Franco Reali, un bel tipo ma anche all’apparenza, molto professionale, in realtà dimostrerà di valere al di là appunt delle apparenze. Lui non ha voluto seguite i dettami del padre che lo voleva nell’azienda di famiglia, lei…cazzeggia un po’troppo, gioca a far la svampita
ma è onnipresente, controlla tutto con un certo fastidio del Reali., d’altra lei paga, e per di più a casa madre e sorellla aspettanpo i suoi resoconti.
Il problema che Olga ha….rimesso al Reali è che la giovane nipote Olivia si è invaghita di un maturo antiquario e secondo lei è uno dalli mani bucate che
mira al patrimonio della ragazza.
Il rapporto tra Olga e Franco è tutto uno spasso,lei che vorrebbe darsi delle arie da gran dama quando va la prima volta al suo ufficio, vi arriva reduce da una
caduta sulle scale dove si è tutta inzaccherata di crema,,mangiava una grossa pasta, e lascerà…tracce in tutto l’ufficio. Lui vorrebbe essere considerato
come un efficiente detective, ma non sa come tenere a freno la nuova cliente, che vuole mettere bocca in tutte le mosse da prendere. E quindi i due sembrano
non prendersi per nulla, lei non gli perdona nulla, e per sfogarsi si rifugia in quei….dolci di cui al titolo. Dolci in cui è perfezionista la famosa nipote Olivia,titolare di una pasticceria che si sta facendo un gran nome. La zia stravede per questa nipote, che è diventata l’obbiettivo ideale per il maturo antiquario , di cui presto scopriremo che è pieno di debiti di gioco. A Reali sembra un caso facile, me ben presto si rivelerà una previsione sbagliata.
L’atmosfera che si al racconto è volutamente leggera e disincanta, ma la sostanza si rivelerà ben presto più pesante di una semplice caccia alla…dote.
Così il curioso connubio tra un detective un po’supponente ma tutt’altro che sprovveduto, e questa donna, che non è solo abile nel risolvere i cruciverba di maman ma che ha anche un indubbio fiuto investigativo, finirà per imbattersi in un gruppo criminale di struttura internazionale, con brutti ceffi spietati e
senza scrupoli.
Un romanzo abbastanza originale, pieno di ritmo e assai scorrevole, dotato di un certo umorismo che fa presa , svelenendo una vicenda per certi versi abbastanza amara.
Tanti ripetiamo i personaggi, Olga certo è la più appariscente, ma non si limita a esseere sempre…una nota sopra, è una donna sola, con una madre tagliente che la tratta come se fosse sempre una bambina, pur se alla fine lo fa per il suo bene. Curioso che l tre protagoniste femminili, le sorelle e lòa nipote hanno Il
nome che comincia per O, Olga,Ottavia e Olimpia.. Irma la madre è detta Frau per il suo temperamento imperioso, ha l’abitudine di comandare tutti a bacchetta, pur se alla fine si rivela una….tenerona.
Reali non ha voluto invece seguire i consigli del padre e si è staccato dall’azienda di famiglia, tentando questa professione in cui vuole apparire un po’ distaccato, ma poi finisce per farsi coinvolgere troppo nei casi di cui si deve occupare.
Due collaboratori, Giona,psicologo,hacker, vuole fare il detective, e il Neri, una sorta di gigante buono, grande amico di Franco, una sorta di angelo custode,
oltretutto con le opportune conoscenze nel mondo della criminalità.
Altro protagonista, il micio Oscar, alle prese con gli umani, dalla imprevedibile Olga, ma furbo e abile nel sopravviverle. Al centro del racconto appare Milano, una Milano raccontata con molto trasporto, una “Milano sempre sul pezzo”e che non delude mai. Una Milano non solo patria del…sushi e degli aperitivi, ma anche laMilano delle vecchie trattorie dove ancora la specialità è una cotoletta con l’osso,
Un’opera prima in conclusione,, intanto da elogiare in quanto tale, scorre con molta piacevolezza, giusto il ritmo, umorismo e trama gialla ben fusi, del resto i nostri autori navigano da tempo nel mondo del giallo, e quindi hanno l’esperienza e la capacità di non solo scrivere, questo lo diamo per scontato, ma anche
di saper offrire per la gioia dei lettori un prodotto più che accattivante e anche avvincente e completo nella sua stesura. E scommettiamo che li rivedremo
presto ?
GIUSEPPE PREVITI