” LA STRADA FERRATA DELLA VITA ” DI GIORGIO SIMONI – DELOS DIGITAL
16 Febbraio 2015” LA SINDROME DEL DIAVOLO” DI GIULIO LEONI-EDITRICE NORD
26 Febbraio 2015Carlo Ortese è un venditore di libri porta a porta. Anna, sua mogllie, è impiegata presso una impresa edile. Una coppia come tante, vita normal, senza figli si
amano, almeno così pensa Carlo. Una sera di dicembre Anna non rientra a casa, è scomparsa subito dopo aver fatto la spesa in un negozio vicino casa. La polizia
indaga ma non riesce a ritrovarla, Carlo non si rassegna e decide di fare da sè. Può contare sulol’aiuto del commissario Bramante che ha preso il giovane in sim-
patia e non lo ritiene implicato nella scomparsa della moglie e di Paola, collega di Anna e segretamente innamorata di lui.
Carlo inizia una sorta di via Crucis che lo porta a contattare tutti coloro che conoscevano Anna. Ma cosa c’entra con Anna il ritrovamento del corpo dell’ingegner
Lari, datore di lavoro della donna e trovato assassinato nella sua automobile dallo stesso Carlo ? Ortese comunque non si ferma, si immerge anche nel mondo della
notte, prostitute, magnaccia, ladri, Carlo si rivolge ai malavitosi ma semza esito. Per lui è ormai diventata un’ossessione, la vuole ritrovare costi quel che costi, vuole
capire che era questa donna. Un’assassina, una fedrifaga, una vittima ?
Dov’è Anna ?, scritto dalla coppia di scrittori e sceneggiaori Biagio Proietti e Diana Crispo, fu nel 1976 qualcosa più di un tormentone facile facile ” Dovìè Anna ?
Dov’è Anna ? “. Per sette settimane, crescendo sempre di numero si settimana in settimana, ventotto miliono si siedono davanti al televisore cercando di rispon-
dere a quella domanda. Per più di un mese tutti a chiedersi dove mai fosse finita questa benedetta Ann, e seguendo le ricerche del marito ci sposteremo di città
in città.
L’ingegner Lari, che viene ritrovato ucciso, fa venire il dubbio sulla colpevolezza della donna. E intanto proseguendo nella sua ricerca Carlo incontra di tutto,
amici, vecchi amori, i malavitosi. Ma in questa sua ricerca, sempre più angosciante, finisce per fargli scoprire tanti mondi ,ora aperti ora chiusi, ora torbidi, e ben
presto si capisce che questa ricerca è anche un viaggio nell’anima, una ricerca quindi anche interiore.
Cero non è facile per Carlo questo cammino, piano piano quell’immagine che lui aveva di Anna, la sua donna, sembra scolorirsi, incrinarsi, insudiciarsi. Un gioco
a incastri ricco di colpi di scena, una serie di tracce che lentamente porteranno alla verità.
Lo sceneggiato fu un’autentica bomba in quel mare magnum che è sempre staton il palinsesto di Mamma Rai, tutto teso a clorofirmizzare i telespettatori.
D0v’è Anna ? fu un autentico pugno nello stomaco, mostrando un ‘Italia dove egoismo, avidità, indifferenza la potevano benissimo fare da padroni e portare ad
efferati delitti nascosti sotto un’apparente velo di rispettabilità.
Dov’è Anna ha una particolarità: Biagio Proietti e Diana Crispo hanno scritto questo sceneggiato appositamente per la televisione nel 1976, nel 1978 ne ricavano
un romanzo giallo, ora a distanza di quarant’anni hanno approntato una nuova edizione di questo testo che negli anni non ha perso intensità e interesse. Questo
perché, se astraiamo dal prodotto televisivo e del resto in questa rubrica parliamo di libri, è una storia che fondamentalmente non è datata, e anche la cornice
in cui avviene è sì l’Italia ma potrebbe riguardare una qualsiasi società dei nostri tempi. Un insieme di personaggi apparentemente rispettabili ma disposti a
tutto pur di fare trionfare i loro sporchi interessi, le loro voglie, e anche questo ha un significato che va oltre i tempi e gli spazi. Va pure detto che il viaggio di
ricerca di Carlo è certo molto reale, ma nello stesso tempo è anche un viaggio alla ricerca di se stessi.
Verrebbe quasi da aggiungere alla domanda del titolo un’altra domanda : ” Chi è Anna ?” Non è semplice rispondere, perché la prima risposta la devi trovare
in te stesso, può una persona con cui hai condiviso tutto essere così diversa da come l’hai conosciuta ? Ma potremmo anche ribaltare il concetto, Dov’è Carlo
e Chi è Carlo ? Se un individuo si vede sgretolare tutte l e sue certezze diviene una vittima ammenoché non abbia la forza morale di mantenere fermo il giudi-
zio che aveva di sua moglie.
Sette puntate su RaiUNo per la fiction più piaciuta agli italiani negli anni ’70 con una media di 24 milioni di telespettatori, con una punta di 28 milioni per la pun-
tata finale. Biagio Proietti ancora oggi è convinto che il giallo fosse un genere assai amato dagli italiani che però si erano un po’stufati degli sceneggiati d’importa-
zione e così il suo soggetto era arrivato al momento giusto. Fu infatti il primo thriller girato in Italia, e funzionò benissimo questa ….ricetta a più sapori, il thril-
ler, la trama incalzante, la storia “italiana”. Inoltre in ogni episodio venivano toccati temi di carattere generale, le malattie mentali, l’adozione di bambini, la pro-
stituzione. Ma non dimenticando mai che ci si basava su una storia gialla, un ” giallo-psicologico” che faceva da introduzione anche a quei temi che si ricordava
sopra ma non perdeva mai di vista l’indagine e della polizia e del marito. Segue poi l’inchiesta introspettiva di Carlo Ortese che si chiede chi fosse effettivamente
quella donna.
Ora è stoto riproposto nuovamente questo interrogativo in forma di libro. Pel ‘esattezza un libro era già stato pubblicato a un paio di anni di distanza dalla
performance televisiva, ma i due autori hanno deciso di riscriverlo. Non certo per riscriverlo, ma per aggirnare questa storia di amore e di misteri.
Intanto al romanzo è stato aggiunto un ottavo capitolo che era previsto sin dall’inizio ma poi era stato eliminato in sede di messa in onda. Riguardava la discesa
di Carlo negli inferi della malavita, lui si era inatti convinto che la moglie fosse finita in un giro di prostitute e così Carlo comincia a girare la notte. Ebbene questa
parte era stata cancellata !
Uno dei motivi di questo remake è anche la speranza che la televisione riconsideri i grandi successi del passato e li riproponga in una nuova versione. Dov’è
Anna resta un romanzo a chiave, un puzzle che non dà tregua, con le tante risposte mai definitive a quell’interrogativo assillante.
Molti i personaggi, anche questi con i loro interrogativi, le loro verità, che poi finiranno tutti per confluire sul ritratto di Anna ora vittima, ora complice, ora fedri-
faga, ora innocente, ora viva, ora morta, ora assassina. E su di lei i giudizi cambieranno spesso, solo il marito, pur tra i tanti dubbi, era rimasto a credrele.
La bravura dei due autori è di portarci passo passo, sino quasi all’ultima pagina, a scoprire dov’è Anna !
GIUSEPPE PREVITI
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