” UNA LETTERA PER SARA” DI MAURIZIO DE GIOVANNI- RIZZOLI – 25.O5.2020
25 Maggio 2020” MONACO” DI ROBERT HARRIS – MONDADORI 30.05.2020
30 Maggio 2020Nella periferia genovese della Certosa il mare non so vede, siamo nella vecchia Genova operaia dove ancora esistono, a ricordo di un periodo che non c’è più, tanti capannoni
dismessi, all’ombra di quel ponte sull’autostrada tragicamente scomparso anche lui.
La diciassettenne Blondie vive con la madre, questa è una donna neanche vecchia ma che ormai si è lasciata andare, fa l’infermiera in un ospizio e trova rifugio solo nel bere.
Blondie è una bella ragazza, non va più a scuola né lavora, vive tra i giardinetti, il bar di Carmine, sempre con il solito gruppo di amici, a bere e a fumare. Il suo ragazzo è Cris,
bello ma viziato, cotto di lei, non ha un lavoro,il padre è un pover’uomo che consuma i suoi soldi ai videogiochi, ha uno zio molto ricco che possiede una falegnameria e che
ogni tanto….li sovvenziona, Chris sogna una grossa mota e intanto si fa di coca e di spinelli. Blondie ha altri sogni, vuole andare via, lasciare l’Italia, il suo sogno è raggiungere la
Costa Rica per cambiare vita, ma occorrono tanti soldi, e lei pensa che i soldi vadano presi dove ci sono….
Un noir ambientato a Genova, non quella sul mare, ma quella degli insediamenti industriali, il quartiere è quello di Certosa, nella valle di Polvecera, tristemente nota per il crollo del Ponte Morandi. Una storia cruda e violenta con protagonista una ragazza, Ramona, detta Blondie, che ci racconta in prima persona la sua vita, i suoi sogni, i suoi malvagi progetti per far sì che questi sogni diventino realtà, non importa a quale prezzo.
” Dalla periferia di Certosa il mare non si vede,li la gente tira a campare tra i capannoni dismessi della vecchia Genova operaia che ora non c’è più, all’ombra del grande ponte autostradale su cui si infrange ogni occasione di riscatto”.
DOVE CROLLANO I SOGNI è il nuovo libro di BRUNO MORCHIO, lo scrittore genovese diventato celebre per la serie che ha scritto con protagonista l’investigatore privato
Bacci Pagano. Ma in questo nuovo romanzo l’autore mantiene l’ambientazione ligure ma ci racconta di nuovi personaggi, ragazzi senza speranza. anziani delusi dalla vita, e chi
è benestante o meglio è ricco è considerato poco più che selvaggina da abbattere. Un romanzo che possiamo definire un noir, visto com’è con gli occhi e le parole di una di queste
anime perse, che ci racconta la preparazione di un delitto, ma principalmente è un libro di forte denuncia sociale, protagonisti dei ragazzi sbandati e senza alcun principio morale.E’una dura presa di posizione contro questa gioventù senza valori e pronta a tutto, caratterizzata dal rinchiudersi in se stessi, dalle effimere gioie del rapporto sessuale,
dal rifugio nella droga, dall’assoluta incapacità di distinguere il bene dal male, dalla continua ricerca di quattrini. Questa è la vita di Blondie e dei suoi amici, le famiglie non esi-
stono e comunque non possono essere prese come punti di riferimento, e allora non rimane che sognare la fuga e “c’è chi è disposto a tutto pur di fuggire “. Si sogna un qualcosa
che è al di la del mare, il mare inteso come libertà, mentre la città, la Certosa sono sentite come una prigione.
La diciassettenne Blondie è una bellissima ragazza che abita in un buco di appartamento con la madre,una infermiera, che quando è a casa beve e si lamenta.La vita della ragazza, che non va più a scuola e non lavora, si trascina tra bar e giardinetti, con gli amici, tra cui il suo ragazzo, Cris, il bello del gruppo, che però è un tipo senza volontà.
Lui sogna una moto di grossa cilindrata, ma intanto passa da una canna all’altra. Ma a Blondie questa vita non basta più “….certe volte mi guardo intorno e tutto mi sembra meno orribile.Allora mi illudo che anche qui nella valle,si possa coltivare un sogno.” E il suo sogno si chiama Costa Rica, il continente lontano che lei eleva a suo punto di ar-
rivo per uscire da questa vita di merda. Quello che vivono lei e i suoi amici è un mondo arido che oltre tutto non permette vie di fuga, anche chi come Alex ha studiato e lavora
in città, non va oltre questi sogni inconcludenti, che non portano mai a nulla.
Il Costa Rica è diventato il miraggio di Blondie, con la sua voglia di farsi una vita nuova, costi quel che costi, e il suo tramite sarà Cris che lei non si periterà di usarlo a suo esclusivo vantaggio, praticamente un pupazzo in mano a lei sempre fredda,distaccata,tutta tesa al suo scopo. C’è molta disperazione in questa storia di MORCHIO, ben poco
è lasciato, che dico alla speranza, ma neanche alle illusioni. Un mondo alla deriva di cui questi ragazzi sono il tragico emblema in una città che ai disfacimenti della natura
ha aggiunto quelli provocati dalle male opere dell’uomo, ma certamente il quadro di questi ragazzi , anche perché abbastanza reale, fa veramente pensare.
Tornando a pensare al sogno di Blondie, verrebbe da chiederci cosa significa il Costarica o più in generale cosa cercano queste nuove generazioni ? La felicità, il benessere si
raggiungono solo attraverso il rispetto per gli altri e degli altri, altrimenti non ci può essere speranza.
GIUSEPPE PREVITI