” MISTERI ON LINE -11 RACCO11 RACCONTI THRILLER SULLA LINEA DEL CELLULARE”-A CURA DI ANDREA GAMANNOSSI-MAURO PAGLIAI EDITORE 21.10,2024URO PAGLIAI EDITORE
21 Ottobre 2024” REQUIEM DI PROVINCIA” DI DAVIDE LONGO (EINAUDI)- 30.10.2024
30 Ottobre 2024Tra gli argomenti in cui si dibatte ultimamente nel campo della letteratura gialla è quello di classificare il “genere” nel Genere.E la cosa singolare è che
mentre la tendenza generale è di dire che la scrittura di genere non esiste più perché si scrivono sempre più delle storie di vita, si raccontano dei fatti,
e in tutto questo si può parlare di amore, di vendetta,di congiura, di delitti, ma anche di allegria,di voglia di divertirsi, di leggerezza.Questo senza venire meno al concetto di “Giallo” o di “Noir” o di “Policier”, semplicemente sembra si voglia allargare il concetto di come si scriva un giallo e su come si possa andare oltre il concetto del c.d.”Giallo classico”.
Al tempo, si può scrivere un romanzo giallo dove esiste sì una trama gialla, un investigatore, una storia più o meno complicata, ma sviluppandola e narran-
dola con ironia, con una certa vena di allegria, magari puntando sul protagonista e su certe sue caratteristiche(vedi un Poirot ) o sviluppando descrizioni di paesaggi o di quartieri di città o parlando di cibo. Beh per definire questo approccio(non diciamo “nuovo” perché è sempre esistito)oggi va molto di moda la definizione “Cosy Crime”. Molti i frequentatori di tale genere, anche tra i tanti autori italiani, da Malvaldi a De Cataldo a Vitali, da Robecchi a Pulixi, e altri ancora. In molti scrittori c’è una propensione a un tipo di giallo che potremmo definire più “leggero”, e del resto se vogliamo dare un’occhiata alla produzione estera, come non citare Agatha Christie con Miss Marple e la non meno celebre Signora in Giallo.
Possiamo aggiungere che con il termine Cosy Crime si vuole indicare una serie di storie dove si rappresentano i rapporti con molta ironia, gli stessi investigatori; vedi il “buffo”Poirot o la simpatica “nonnina”Miss Marple sono personaggi astuti, impeccabili, veri padroni del mestiere nella loro veste di investigatori, ma l’ambientazione è meno opprimente, patetiche discussioni,investigatori non obbligatoriamente professionali, poliziotti un po’prsi per i
fondelli.
In questo tipo di letteratura non trovi mai troppa violenza o dei dettagli troppo morsi, pur se ovviamente il caso criminoso va risolto, ma senza pigiare
troppo il pedale sulla suspense tipica del thriller. Per il lettore meno frenesia e più possibilità di far funzionare le celluline grigie. Anche l’inve-
stigatore è spesso non uno del mestiere, il che non inficia certo la qualità dell’indagine, un certo…Sherlock Holmes insegna, ma comunque tutto assume
una dimensione meno ufficiale di quando si muovono certi rigidi assertori della legge.
L’ambientazione può essere nella provincia italiana, ma anche nelle grandi città dove risaltano i quartieri e la posizione sociale e geografica, anche se poi alla fin fine certe atmosfere le puoi rivivere ovunque.E del resto se peschiamo nel passato un romanzo che puo’essere portato ad esempio per come .
evidenziare cose importanti sotto il punto di vista dei mali della società moderna fu “La donna della domenica” di Fruttero e Lucentini.
Del resto come gli “Storici del Giallo”ben sanno il Giallo è nato come una sorta di sfida, impostata sulla scrittura di una trama che descrive un fatto
criminoso, addirittura un delitto,con l’intervento di un detective che deve scoprire il colpevole.Uno dei compiti che gli scrittori si erano prefissi
( o che gli editori avevano richiesto loro)era di lanciare una sorta di sfida tra il lettore e l’investigatore, mettendoli a parità di conoscenza di indizi,prove, fatti, in modo che si sviluppasse una sorta di gara a chi arriva prima a risolvere il caso. Ecco quindi il tono stimolante della lettura,
di pieno godimento per l’impegno che ti richiede, aggiungendo che questo metodo di lettura e di scrittura non è stato certo creato ora.
D’altra parte la letteratura gialla gioca molto sulla suspense, sul mistero, sul colpo di scena, sul ritmo, ma perch>é rinunciare alla battura umoristica,
alla sorpresa, alla fantasia ? Il divertissement non è una parola oscena….
Ultimamente è uscita per Il Giallo Mondadori “E COSY SIA”, con la presenza di tanti importanti autori, dalle caratteristiche più disparate, dalla Barbara Perna alla Alice Basso,dalla Aloisi alla Rinaldi,dalla Corciolani alla Aicardi, da Morlupi a Pastori, dalla Venturini al duo Paolacci e Ronco, dalla Ingrosso alla Venditto al Regina. Tutti insieme danno vita a un grosso progetto editoriale che affronta la “seriosità”del giallo, dando anche un tono
di divertissement alle loro opere.E cosy sia!
GIUSEPPE PREVITI