IL PERSONAGGIO DEL GIORNO: RAYMOND BURR
12 Settembre 2014REALTA’ E FANTASIA NELLE CITTA’DEL GIALLO: LA MILANO DI RENATO OLIVIERI
17 Settembre 2014Oggi si lamentano un po’ tutti, specialmente chi è al commercio e trova grosse difficoltà nella vendita dei prodotti esposti. I motivi sono tanti ma
non vogliamo tediare l’eventuale lettore con discorsi sull’economia, il potere di acquisto etc.etc. Noi ci occupiamo di libri e ovviamente anche
questo mercato ha risentito della crisi economica, ma se ci addentriamo nella materia, e in particolare pensiamo alla letteratura gialla si nota
che tale mercato ha mantenuto molti dei suoi fedeli seguaci. Semmai la crisi ha riguardato maggiormente le case editrici costrette a tagli e ridimen-
sionamenti profondi e anche le librerie più o meno con gli stessi problemi.
Ma il romanzo di per se stesso regge, anzi se scompare un po’ di….zavorra non è poi un male. La gente è ancora attratta dai libri polizieschi, i grandi
autori appena escono sono subito cercati dai loro fan, quindi nel caso nostro è accertato che il thriller di successo ha ancora una sua vita.
Qualche tempo c’è stato un interessante confronto tra due grandi romanzieri di genere, Jeffery Deaver e Giancarlo De Cataldo, e il motivo del…con-
tendere era proprio su cosa va fatto costruire un noir perfetto.
Personalmente riteniamo che non esistano regole assolute, alla base di tutto ci deve essere come requisito essenziale la capacità di saper scrivere, la
storia viene dopo.
Un romanzo può nascere da un’idea, da uno spunto preso dalla realtà, da una fantasia, ma sicuramente occorre saper organizzare il proprio lavoro. Un
tempo si è dibattuto molto sulla necessità di partire da una scaletta preordinata, ossia l’autore fissa i punti fondamentali della sua opera dal primo all’ul-
timo evento, e la maggioranza era di questa idea. Altri scrittori preferivano invece la…sfida con il foglio bianco, mettersi alla macchina da scrivere, oggi
al computer, e partire, la storia, i personaggi, i fatti vengono avanti da sé, con una autonomia creata ispirata dai personaggi stessi. Oggi di tutto questo se
parla meno, ormai è una questione di propensione personale, non esiste la…tattica perfetta.
Il segreto del buono scrittore è senza dubbio quello di saper mantenere sempre viva l’attenzione del lettore, il lettore deve avere il piacere di scoprire
pagina dopo pagina quanto avviene, un tempo si parlava di competizione tra il detective e il lettore, a cui l’autore forniva gli stessi indizi, stava poi alla
sagacia del singolo mettere insieme i vari pezzi per risolvere il caso. E’ anche vero che nel tempo la maniera di scrivere i gialli o se preferite i noir ha
alquanto alterato questo concetto, ad un certo momento sono sembrate più interessanti le motivazioni, i comportamenti, le atmosfere che non la scoperta
del colpevole, quindi è venuto meno il rapporto investigatore/aspirante investigatore, e perciò è tornata essenziale la qualità dello scrittura.
Un altro elemento basilare nel successo di una trama è la suspense, l’autore deve sempre alzare di più il livello di attenzione, eccitare la curiosità e la
voglia di sapere in chi legge,ma anche condurre il gioco in maniera che questo interesse non si esaurisca a metà libro, si può anche conoscere subito
il nome dell’assassino, la suspense, l’eccitazione da lettura è tutt’altra cosa.
UN’altra regola da seguire nella scrittura di un giallo è la concisione dello stile di scrittura impiegato, deve essere essenziale, stringato, molti autori si
ispirano alla cronaca nera, è chiaro che esistono differenze notevoli tra lo scrivere per un giornale e scrivere un romanzo, ma tutto sommato se voi guar-
date la prosa dei grandi romanzieri è molto sfrondata da inutili orpelli o divagazioni che non hanno senso specie in questo contesto.
Un’altra cosa assolutamente da evitare è la macchinosità della trama, il caricarla di cose fuori della realtà, il lettore deve ” credere” in quello che legge ma
il primo che deve ” credere” in quanto fa è lo scrittore !
L’ideale dal punto di vista del lettore è quando lo sviluppo della storia ma ancor più la soluzione lo colgono assolutamente di sorpresa, non corrispondono
all’idea che si era fatta, questo per il romanziere è un notevole successo.
Oggi ci arrivano molti messaggi, politici, informativi, pubblicitari, apparentemente molto aperti, molto lineari, ma il guaio è che per la maggior parte sono
menzogneri, ingannando con false promesse il ricevente. Non bisogna credere alle false lusinghe, tutti siamo alla fin fine vittime di inganni, importante è
arrivare a capirlo, anche in questo il libro giallo può essere un ottimo contenitore dove si rivela il male che ci circonda .
Il successo dei libri gialli, specie negli anni più vicini a noi, è proprio dovuto al fatto che sono stati scritti libri che si interessano alla realtà, alla storia, alla
vita di tutti i giorni, al disagio sociale, alle stragi di stato, ai rapporti dei politici con la mafia, alla corruzione, ai servizi deviati. Sempre con l’avvertenza che
lo scrittore di gialli non è un sociologo, chi scrive thriller deve privilegiare colpi di scena, azione, perché no anche divertimento, non se lo dimentichi mai !
GIUSEPPE PREVITI