Dove va il giallo?
25 Maggio 2010IL RE E’NUDO
17 Luglio 2010Puntualmente quando comincia l’estate si intensificano le in iziative editoriali che sfruttano il filone della suspense, del noir per lanciare varie collane editoriali, alcune ad onor del vero anche importanti per autori e titoli. Però ci lascia un pò l’amaro in bocca il sapore commerciale di queste uscite, oltre tutto molte non non sono neppure autonome, in quanto accompagnano la pubblicazion e di un quotidiano o un settimanale. Per carità niente di particolarmente scandaloso, sono sempre libri che circolano, pur se nel caso di vendite di libri abbinati al giornale gli edicolanti non registrano un interesse rilevante per l’acquisto in abbinata, il lettore tradizionale preferisce acquistare il quotidiano, anche perchè queste collane normalmente comprendono titoli che il lettore medio già conosce. Oggi il settore giallo-noir conosce ancora un notevole successo, pur in una contrazione generale di vendite che colpisce un pò tutte le librerie, in una una situazione di crisi economica che si riflette un pò in tutte le categorie. Ma è anche statisticamente accertato che i lettori di “genere” sono tra i più portati…all’acquisto per cui nel nostro settore gli effetti sono stati meno avvertiti.
Piuttosto andrebbe rilevato la difficoltà di reperimento di molti volumi, le piccole case editrici hanno problemi nella distribuzione, le librerie sono sommerse in c ompenso dall’arrivo pressochè giornaliero di volumi su volumi , sugli scaffali è tutto un susseguirsi di volumi, il lettore ha molte difficoltà nell’orientarsi.E certamente anche nel campo del noir il fenomeno si ripete, anzi l’incidenza finisce per essere maggiore dato il grande numero di titoli che arrivano in libreria, ma eccetto i…soliti noti, per lo più si tratta di toccata e fuga…
Considerato che molte case editrici hanno interessi economici e societari in vari giornali, non potrebbero allora fare delle collane che ospitino anche autori di minore fama, meglio ancora se italiani, proprio coll’intento di farli conoscere a una platea di persone senza dubbio più vasta.Ci arriveremo mai? Ho i miei forti dubbi, gli strateghi delle grandi case editrici preferiscono riciclare l’usato sicuro, però non si comprende molto perchè si destinano miliardi al lancio della letteratura nordica e poi si tagliano tanti valenti scrittori italiani perchè non raggiungono il budget di vendite prefisso( verrebbe da chiedersi da chi e come?). Comunque l’estate incombe, è la stagione ideale per leggere, quindi ogni occasione è buona, non perdete neppure queste collane, magari informatevi dai librai(ancora ce ne sono!)su qualche buon libro da leggere.
GIUSEPPE PREVITI