” MARE DI PIETRA” DI PATRIZIA RINALDI-RIZZOLI- 17.06.2024
17 Giugno 2024” BORGO OTTOMILA” di LEONARDO GORI- GUANDA- 20.06.2024
20 Giugno 2024Tra le figure femminili che hanno fatto la storia c’è anche la principessa Maria Clotilde di Savoia, figlia quindicenne di Vittorio Emanuele II, andata
in sposa a Napoleon Joseoh.Questo matrimonio ebbe una grande influenza sulla storia franco-italiana nl periodo che va tra il luglio 1859 e il gennaio 1861.
Fu anche un momento contrassegnati da grandi cambiamenti politici e comportamentali per la Francia, il regno di Sardegna, la penisola italiana. il regno
Pontificio, l’Europa,l’Africa, l’America, addirittura alle prese con la guerra di Secessione.Clotilde era una quindicenne cresciuta insieme ai fratelli alla corte sabauda sotto la tutela affettuosa del padre,re Vittorio Emanuele II.
La ragione di stato, impersonata in questo caso dal Conte di Cavour, voleva che il regno di Sardegna stringesse una unione più forte con la Francia governata da Napoleone III in vista di mire ben più ambiziose, e tra le condizioni poste da Napoleone per cementare questa rinnovata unione ci fossero
alcune concessioni territoriali alla Francia e il matrimonio tra il principe francese Napoleon Joseph e la principessa Maria Clotilde. Napoleon era sempre
del resto stato molto vicino alla alla causa dei Savoia per arrivare alla conquista dell’Italia, e certo era un riconoscimento importante anche per la sua figura.
PATRIZIA DEBYCKE torna in libreria con un nuovo romanzo storico che ci fa conoscere una figura che rivestirà un ruolo importante nella storia del Regno
d’Italia. La protagonista sarà infatti la principessa Maria Clotilde di Savoia. Attraverso infatti la storia della quindicenne figlia di Vittorio Emanuele II si può anche narrare la storia d’Italia tra il 1859 e il 1861.
La nostra autrice, specialista del periodo storico del Cinquecento cui ha dedicato varie pubblicazioni, questa volta affronta un periodo storico molto
interessante per la crescita del nostro Paese. Ma il periodo considerato è importante di per se stesso, con molti avvenimenti che segneranno quell’epoca, e
porteranno a notevoli cambiamenti.Si parla di Francia, di Regno di Sardegna, dell’Italia come possibile paese unitario. Ma altri avvengono anche fuori§
dell’Europa, dall’Africa all’America, alle prese con la guerra di secessione.E’ questa un’epoca che ha segnato profondamente tutto il mondo. Si sente spesso dire che “la storia si ripete” e c’è del vero. Ancora oggi tanti continenti sono scossi da venti di guerra, e siamo tutti in ansia per il loro destino.
La Debicke non racconta i fatti avvenuti, ma addirittura entra nella vita delle persone,sì che in un certo senso le racconta attraverso la vita che vivono.
La principessa Clotilde va in sposa a un uomo che è molto più grande di lei,è un matrimonio di interesse, Cavour vuole consolidare l’unione con la Francia e meglio definire l’importanza del nostro Paese nell’Europa.
Clotilde sa che queste nozze sono al di sopra di lei.ma va sancito un legame importante con la Francia. Clotilde non si è meravigliata più di tanto della
cosa, rientra negli usi del tempo,accetterebbe qualsiasi cosa le venisse chiesto, pur se arriva a dettare due condizioni, vuole conoscere il marito prima
del matrimonio e vuole anche sapere,lei fervente cattolica, cosa ne pensa della religione.Ma l’..esame sarà superato, e la coppia, formata da una ragazza
molto determinata e da un uomo ,che pur dai tanti impegni politici e …mondani finirà per affezionarsi alla giovane consorte e per apprezzare le sue doti.
L’autrice ne approfitta anche per tracciare la storia di un periodo ricco di intrighi, allarmi, strategie, desideri, sorprese , descrizioni, colpi di scena,comportamenti i più svariati possibili.PATRIZIA DEBYCKE ci fa rivivere con la sua scrittura sempre essenziale quei momenti come se noi fossimo li,silenti spettatori di una storia narrata con tale passione da rendercene compartecipi.
Un libro che presuppone molto studio e partecipazione, e che l’autrice sa raccontare con scioltezza e voglia di convincere, si che il lettore ne resta
colpito e compartecipe.
GIUSEPPE PREVITI