” La prima operazione della SQUADRA SPECIALE MINESTRINA IN BRODO” di ROBERTO CENTAZZO- TEA
19 Maggio 2016FIORI,CIBO E CRIMINI : UN CERTO REX STOUT E IL SUO COMPARE NERO WOLFE- NERO WOLFE-ARCHIE GOODWIN (2)
26 Maggio 2016Rex Todhunter Stout è vissuto tra l 1886 e il 1975, studia con buon profitto, è considerato un genio della matematica, legge molto, ma al momento
di concludere lascia gli studi. Dopo vari tentavivi approda al mondo della letteratura, cominciando a scrivere racconti e recensioni. Sarà lunga la
strada del successo, ma trovata la tranquillità finanziaria grazie alla realizzazione di un sistema bancario per le scuole, viaggerà molto e continuerà
a scrivere. Il successo non sarà immediato, lui stesso si autodefinisce “abile nel raccontare, ma certamente non con l’avvenire del grande scrittore”.
Nel 1934 cambia genere e pubblica il suo primo romanzo poliziesco, ” La traccia del serpente”, nel quale appare per la prima volta l’investigatore
Nero Wolfe. Grande accoglienza e allora Stout comincerà a scrivere in via continuativa, e molte delle sue storie avranno a protagonista appunto Nero Wolfe. Saranno ben quarantadue i romanzi con lui protagonista e continuerà a scrivere sino alla metà degli anni Settanta. L’ultimo romanzo con Wolfe protagonista è “Nero Wolfe apre le porte del delitto ” (1975). Nell’ottobre dello stesso anno Stout morirà.
Stout è stato un autore assai prolifico, come i suoi colleghi degli anni Trenta ha iniziato pubblicando racconti a puntate per poi riunirli nei primi volu-
mi.
Come già detto la prima strada da lui tentata nella scrittura non era dedicata al poliziesco, pur se la sua passione per il giallo era assai viva, aveva
una grande considerazione per Arthur Conan Doyle, il creatore di Sherlock Holmes. Fece parte dell’Associazione degli Irregolari di Baker Street, un
gruppo di raffinati lettori dello scrittore inglese, che avevano una vera e propria venerazione per l’investigatore inglese, che consideravano realmente esistito. Rex Stout addirittura avanzò la tesi che il dottor Watson fosse una donna.
E del resto il personaggio di Wolfe deve molto agli scritti di Conan Doyle, infatti anche lui si affida alle proprie grandi capacità deduttive per risolvere i casi affidatigli. Diversa invece è la figura di Archie Goodwin, il fido assistente di Nero Wolfe, a differenza di Watson che pende dalle labbra di Holmes, è un po’ il ” braccio” della situazione che vede nell’altro la ” mente”, ma ciò non gli vieta di essere spesso scettico e critico pur ammirando
e riconoscendo il valore del corpulento principale. Ma essenzialmente è la figura a essere diversa, Archie è creato sulla tipologia degli investigatori
dell’hard boiled.
Un ‘altra differenza che si nota in questa strana coppia è che è Goodwin a narrare le storie sì da poterne con lo stile più realistico dell’hard boiled.
Rex Stout sino agli anni Quaranta scriverà molte opere alternando vari protaqgonisti, anzi ritenendo “Controfigura per la morte” ( 1939 ) la sua
opera migliore, Dopo la guerra si dedicherà per lo più a Wolfe., non mancheranno i riferimenti all’attualità, nel 1965 pubblica “Nero Wolfe contro
l’FBI” in cui il nostro eroe si opporrà al discusso capo dell’Agenzia Edgar Hoover.
A differenza di altri suoi amici scrittori Stout non patì mai il complesso della “letteratura di genere”, anche perché il duo Wolfe-Goodwin gli dava
ampiamente da vivere, di solito scriveva un racconto all’anno, poi si dedicava all’attività politica e all’Associazione degli scrittori di cuib era presi-
dente.
Il successo di Rex Stout autore è indissolubilmente legato alla figura di Wolfe che fu anche naturalmente utilizzata e dal cinema e dalla televisione,
per se l’autore non ne rimase mai entusiasta. L’unica trasposizione televisiva da lui autorizzata e apprezzata è quella italiana degli anni Settanta che
ebbe come grande interprete Tino Buazzelli, coadiuvato da un altrettanto enorme Paolo Ferrari-
Un grande successo tra gli anni Quaranta e Cinqunta la ebbero le riduzioni radiofoniche. Rex Stout ha sicuramente un posto di rilevo nel firmamento dei giallisti e a livello universale, è conosciuto un po’ovunque.
GIUSEPPE PREVITI