” TRE INCHIESTE DELL’ISPETTORE G7″ di GEORGES SIMENON- ADELPHI
3 Novembre 2015” ALBERGO ITALIA ” DI CARLO LUCARELLI- EINAUDI
5 Novembre 2015LA PIPA DI MAIGRET E IL FANTASMA DEL RETROBOTTEGA- LAURA VIGNALI
Come scrivere un apocrifo alla Georges Simenon ? Un racconto ricco di citazioni e di personaggi, e che si sdoppia tra la realtà di una storia fiorentina e una
storia immaginaria alla Maigret, il tutto visto sotto la supervisione di un uomo con la pipa….
I’ BROGI -SANDRO ORI
Un racconto noir intriso di ironia, una vendetta consumata con grande maestria con una messinscena degna di un grand guignol. Il tutto ambientato in una
Firenze notturna ancora più affascinante, ma anche teatro perfetto per agguati e delitti.
SI GIURA SOLO UNA VOLTA – ALBERTO EVA
Una storia fiorentina narrata con sapidità tipicamente toscana e uno stile narrativo puramente fiorentino, ma anche una storiaccia di una Firenze anni’47
con ancora vivo il ricordo e le ferite della guerra e di tutto quel che ne è derivato.
L’INAFFERABILE GATTO NERO – PAOLO PIANI
Un giallo molto fiorentino, dove suspense e modo un po’becero e un po’passionale di vivere le cose si sovrappongono piacevolmente. Sarà un detective
un po’ imbranato che non vuole assolutamente deludere un suo idolo calcistico a risolvere il caso.
DELITTI E PAROLE – ANDREA GAMANNOSSI E NICKY GIUSTINI
Può un uomo perdersi talmente nell’amore per i libri, per la carta stampata, per l’odore che essa emana, per il luogo dove sono custoditi, tanto da finire
per essere un assassino non tollerando che qualcuno porti via i libri di li ?
L‘ORCO – MARIO CAMBI
Un ragazzino tutte le mattine va a scuola, si è imposto alla nonna, e così va da solo, velocissimo, per evitare brutti incontri, ma c’è un tratto di strada che
lo impressiona, incrocia sempre un uomo che lo fissa con troppa insistenza. E così inizia una sfida a sorpassare quel pericolo….
STORIA DI FAMIGLIA – GIUSEPPE PREVITI
Una famiglia felice, due genitori e due figlioletti. Ma un giorno improvvisamente l’uomo, in preda a un raptus improvviso comincia a urlare. a sfasciare la
casa , a colpire i familiari. Accorre la polizia e calma le acque. E tutto si sistema, tanto erano brave persone. Ma poi la situazione precipeterà di nuovo. e non
basterà più l’intervento della polizia. Ma qualcuno ha fatto qualcosa perché non si arrivasse a questo.
CAVALCO CON LA PISTOLA A FIANCO – SERGIO CALAMANDREI
Cascine piene di gente di giorno e di notte, cambiano solo i….frequentatori.I poliziotti a cavallo fanno i loro giri di perlustrazione, osservando e control-
lando.Ma una notte un poliziotto è ritrovato assasinato. Che ci faceva li ?
SPIDER – PAOLO ROMBONI
Un delitto assai feroce sul Ponte Vecchio.Una ragazza viene barbaramente uccisa con un taglio inflittole con un bisturi. Più che la storia, che c omunque
è molto intensa e ben costruita secondo i canoni del giallo, è la cornic e che c olpisce in questa notte di sangue in uno dei posti più belli del mondo.
10 racconti su una Firenze nera, notturna, sanguinaria, tutto il contrario delle immagini rutilanti da copertina che siamo abituati a vedere. Una Firenze quindi molto diversa, più cruda, più cattiva, ma anche estremamente vera. Si può dire che da Stendahl a Dario Argento. da Dan Brown a Ridley Scott a
Brian De Palma molti gli artisti che hanno parlato del lato oscuro della città.
Firenze è una bellissima città che nel suo Dna ha sempre avuto un rapporto assai stretto con le congiure, con gli intrighi, con la morte si può partire dai Me-
dici e arrivare ai giorni nostri e trovare sempre qualche fatto criminoso,Mostro di Firenze in prima fila.
Eppure Firenze è stata a lungo trascurata dagli scrittori di gialli, nonostante che la cronaca nera sia purtroppo sempre stata ricca di eventi che potevano ben
germogliare in questo scenario naturale di stradine, di vicoli, di volte, di palazzi, di rive del fiume. Una delle prime autrici a scoprire il fascino perverso che
emanava da queste atmosfere fu una olandese, Magdalene Nabb, trasferitasi a Firenze che ambientò i suoi gialli oltrarno. Un altro autore straniero che am-
bientò dei gialli storici nella Firenze dell’800 fu Michel Dibdin. Negli ultimi decenni del secolo scorso si è avuta una certa fioritura di autori nostrani, quali
Filastò, Spezi, Linda Di Martino, Alberto Eva che ancora oggi è in attività ed infatti è presente in questa antologia. Con gli anni duemila siamo arrivati alla
consacrazion di due grandi autori, Marco Vichi e Leonardo Gori, che hanno creato i personaggi del commissario Bordelli e del colonnello Arcieri, riuscendo
a coniugare la suspense della trama gialla con il racconto della storia della città negli ultimi 50 anni. E ancora possiamo citare Giuttari, Parigi e Sozzi, Lucia
Bruni, Simone Togneri. Insomma come aveva detto recentemente il massimo esponente del Giallo Toscano, purtroppo recentemente scomparso, Graziano
Braschi, Firenze, già all’avanguardia in tutti i campi dello scibile umano, anche nella scrittura gialla si è fatta assai valere in questo primo scorcio di secolo.
Ben venga quindi questa antologia edita per la Felici editore, che grazie ai racconti di dieci scrittori ci offre nove piccoli gialli che ” cantano” le parti più
misteriose della città del Giglio. Per molti Firenze è ancora oggi una città dolce e romantica e anche una città dalle tante bellezze artistiche che ti mozzano
il fiato. Dando vita a questa raccolta un gruppo di autori abituati a scrivere gialli, quasi tutti fiorentini doc, tutti comunque toscani. C’è il ” decano” Alberto
Eva, c’è , anche in veste di curatore, Alberto Gamannossi che ha scritto un racconto a quattro mani con il comico Nicky Giustini, ci sono Laura Vignali, Ser-gio Calamandrei, Paolo Piani, Vario Cambi, Sandro Ori , Giuseppe Previti e Paolo Romboni. Varie le tipologie dei racconti, dal giallo classico a quello stori-
co, dal noir più accentuato a quello più sfumato.
C’è chi ha privilegiato la notte, addirittura un efferato delitto avviene in una serata con una nebbia tipo Londra, in un altro racconto si vive la sindrome di
Stendhal, stavolta provocata dai libri e dall’odore della carta stampata. Altre sono storie vive e vivaci, ricche di personaggi, struttando il carettere del fio-
rentino, sempre un po’ polemico, sempre “personaggio” di per se stesso., sempre intrigante, quindi molto adatto al genere giallo.
Certamente un atto di amore verso la città !.