IN RICORDO DI MICHEL PICCOLI – 28.12.2020
28 Dicembre 2020Il 9 giugno 2025 si è spento in Inghilterra FREDERICK FORSYTH, aveva 87 anni.Nel 2019 aveva smesso di scrivere dopo una vita intensa e avventurosa che lo aveva portato a essere un pilota della Raf, un inviato di guerra, uno 007.Lo hanno definito “Maestro dell’intrigo”,
“Uno dei grandi del thriller”, ” Il cantore delle spie”. A voi la scelta della definizione preferita.Si puo’dire fin da subito che tutte gli si attagliavano. Una vita avventurosa, non scevra di pericoli,ma anche una grande capacità di scrivere,e non solo per sè, ma anche, e in special maniera per gli altri.70 milioni di copie vendute si commentano da sè, basta con le baggianate della letteratura di genere, e . ribadiamo che il vendere milioni di copie non è…dispregiativo. Tradotto in 30 lingue, Forsyth è stato un grandissimo autore. Tra i suoi capolavori IL GIORNO DELLO SCIACALLO,DOSSIER ODESSA,IL QUARTO PROTOCOLLO, l’autobiografico L’OUTSIDER.
Compare in libreria nel 1971 con IL GIORNO DELLO SCIACALLO,scritto in soli trentun giorni,sfruttando anche le sue esperienze ne I Servizi con cui aveva sempre collaborato.
Un esordio fulminante, grazie anche alla sua attività di “informatore non pagato” come diceva lui. Uno stile fondamentalmente descrittivo,molto dettagliato, sfruttando anche il possesso di una documentazione interessantissima e di prima mano, la…Sua!Così la caccia ai nazisti in fuga,i mercenari distribuiti in varie parti del pianeta, i piani di infiltrazione in Occidente della Russia e altro
ancora! E dai suoi libri furono realizzati film di grande successo.
Uomo di grande modestia, diceva che il suo successo dipendeva da un solo ma necessario fattore, la “fortuna”, essenzialmente era un grande reporter e altrettanto grande conoscitore della materia, e ciò compariva puntualmente nelle sue opere.
Con IAN FLEMING, GRAHAM GREENE,JOHN LE CARRE’fu tra i grandi cantori della spy-story, un genere del resto tipicamente legato all’Inghilterra che era stata il paese più legato allo spionaggio momdiale.
Tra i suoi titoli IL GIORNO DELLO SCIACALLO. Il primo,uscito nel 1971 , ebbe subito grande successo, tanto da essere l’autore consacrato
come “Maestro di genere” o “di thriller”se preferite.
Lui è sempre stato abbastanza modesto nel giudicarsi, ma l’aver venduto qualcosa come 75 milioni di copie lo ha reso un maestro per generazioni di scrittori potenziali.oltre che un autore letto in tutti i continenti.Se molti suoi compagni furono agenti segreti anche nella realtà, lui non ne fece mai un lavoro autonomo, rimase sempre un giornalista, collaborando comunque con i Servizi inglesi, anche perchè il mestiere di giornalista gli dava una copertura per svolgere attività spesso rischiose.
Aveva avuto una vita abbastanza avventurosa a presumere dai temi della sua scrittura e della sua potenziale attività di spia.
Pilota di aerei in guerra, corrispondente di guerra, inviato speciale, si può ben dire che ha girato il mondo, raccontando da giornalista gli eventi cui assisteva e da scrittore quanto gli rimaneva dei suoi viaggi. Lui rifiutava di essere chiamato “scrittore”,soleva dire ri-
dacchiando “io sono un intrattenitore”. Potremmo ripetere il giudizio che è stato espresso su un altro grande autore, ANDREA CAMILLERI,
definito “scrittore di intrattenimento”, anzi, con maggior precisione di “alto intrattenimento”-
Forsyth smise di scrivere qualche anno fa, lui semplicemente annunciò che non ne aveva più voglia.
Esperto di guerra fredda, di servizi segreti, di terrorismo, ha continuato comunque a scrivere sui giornali.
Si è sentito parlare di “Metodo Forsyth”, lui ne ha anche parlato, ma essenzialmente è stato un uomo che ha dato sempre l’impressione
di godersi la vita,pur se mai scontato o banale.
GIUSEPPE PREVITI