” INTERNET CRONACHE DELLA FINE” di GIOVANNI AGNOLONI- GALAAD EDIZIONI- 17.01.2021
17 Gennaio 2022” COME DELFINI TRA PESCECANI” DI FRANCOIS MORLUPI- SALANI -25.01.2022
25 Gennaio 2022Per i quattro ex-detenuti, fuggiti mentre un furgone carcerario che li stava traducendo al carcere di Lione era stato coinvolto in un disastroso tamponamento,
ormai ne è passato del tempo. Si sono rifugiati in Italia, si sono rifatti una vita, abitano a Torino dove ognuno ha intrapreso un’attività….lecita e con successo.Però sono sempre rimasti uniti vincolati a quel terribile segreto della loro precedente esistenza, convinti che appunto questa “unione ” era lo loro
forza.
Max Ventura, marsigliese, ex-rapinatore di banche, ora ha aperto un ristorante che va di moda, grazie anche alla sua compagna, che gli ha dato amore e stabili-
tà. Abdel è un algerino, ex ladro di professione, passione per le belle macchine, e infatti ha aperto un’avviatissima officina per auto d’epoca. Sanda è una ragazza di origini malgasce, un bel fisico, un passato di ballerina al Crazy Horse, ora gestisce una palestra. E infine Vittoria, alsaziana di origine, ancora oggi una bella donna, è stata coinvolta dal compagno in una truffa,ora lavora all’ospedale e pensa a crescere la figlia.
Ma improvvisamente il passato si ripresenta sotto forma di uno strano personaggio, che si farà chiamare Numero Uno, e che li utilizzerà per riprendere unaindagine su un misterioso incendio avvenuto anni prima nel torinese e che aveva causato molti morti.. Risolvere questo caso per loro vorrebbe dire la
cancellazi9ne ufficiale del passato, ma non sarà semplice….
Una singolare banda di investigatori è al centro del nuovo romanzo di Enrico Pandiani, Il Fuoco.
Vivono a Torino quattro personaggi, due uomini e due donne, chi li conosce e li frequenta oggi ignora il loro passato, non sanno che sono quattro ex-galeotti
che un caso fortuito, il disastroso tamponamento del furgone carcerario che li stava portando al carcere di Lione, li rende improvvisamente liberi, loro scappano rifugiandosi in Italia a Torino, dove ognuno troverà una occupazione lecita, una nuova vita, dei nuovi amori o delle buone tagioni per vfivere.
Max apre un ristorante, Abdel un’autofficina, Sanda si occupa di una palestra, Vittoria lavora all0spedale e si occupa della figlia,ormai una ragazzina. Sono
tutti sistemati bene, ormai hanno una nuova vita, nessuno sa del loro passato.
Ma quando pensavano che il loro passato fosse ormai sepolto e dimenticato,un giorno Max riceve una visita, un anziano signore che lo riporta indietro nel tempo, ripartendo dal loro stato di ricercati dalla legge.
Tutto sembra perduto, Max va a un appuntamento con il nuovo interlocutore, insieme ai suoi compagni, e questi fa loro una proposta. Devono compiere una indagine sotto la sua supervisione, riaprendo un caso intricatissimo di tanti anni prima su cui le indagini ufficiali nulla hanno potuto. Questo potrebbe far
cancellare i loro guai giudiziari, hanno pesanti condanne da scontare, e quindi la loro vita attuale potrebbe finire. Tuti si sono rifatti una vita, i loro nuovi compagni ignorano chi sono , così pure la figlia di Vittoria, e quindi uno dei primi temi della storia è appunto come affrontare nuovamente la vita,, la società,
il mondo, gli affetti familiari.
Pandiani sa dodare i temi del suo libro, mescolando azione, sentimenti, realtà, sogni, quattro personaggi che certo, badando al passato, non erano degli stinchi
di santo, ma che in tanti anni hanno poi in un certo senso riscattato quel passato, rifacendosi una vita onesta e dei nuovi affetti. E ora sono chiamati a una
nuova….impresa, altrettanto ardua,ovvero dire la verità, rivelando il loro passato.
Il romanzo poi prende la via del noir d’azione, dovranno rimestare in una brutta storia del passato, il che però non passerà inosservato a chi era riuscito a far passare per incidentale un incendio che aveva procurato molte vittime, E quindi questo singolare quartetto di neo-investigatori dovrà affrontare molti guai.
Una storia complessa, narrata con ritmo intenso, ricca di personaggi e di tante sfaccettature. Molto riuscito il personaggio di Max Ventura, è il capo del gruppo
,tutti gli altri, pur coni loro caratteri e le loro personalità, ormai hanno riconosciuto in lui la guida del gruppo, sin dal momento della rocambolesca fuga e ormai si sentono parte di un gruppo unico, tutti con la loro vita individuale ma nei casi “decisivi”per i loro comportamenti è a Max che viene riservata l’ultima
parola. L’autore da dare un tono di veridicità a tutto questo, si può anche aggiungere il taglio quasi cinematografico dato a dialoghi e fatti, Max &C.sarebbero
degli ottimi personaggi cinematografici….
Una storia cruda, narrata con uno stile molto intenso, si che l’attenzione del lettore non venga mai meno.
GIUSEPPE PREVITI