” GUIDA PRATICA PER SCRITTORI SULLE PROCEDURE DI POLIZIA GIUDIZIARIA” DI MARIA ELISA ALOISI-SANTINO MIRABELLA- DELOS- 05-O4 2024A
5 Aprile 2024” UNO STRANO TOUR DE FRANCE” DI BRUNO IALUNA- MARCO DEL BUCCHIA EDITORE-10.04.2024
10 Aprile 2024Oreste Del Buono, grande appassionato e grande cultore di Letteratura poliziesca, ha diretto varie collane per diverse grandi case editrici. Ecco i Gialli
Rizzoli(1975-76), e il Giallo Mondadori(1979-83).Ha curato anche varie antologie, tra queste possiamo metterci anche gli Omnibus Mondadori. Ha anche curato
LA SCUOLA DEI DURI(1969), in cui ricostruisce l’Hard Boiled School nordamericana, di cui è stato sempre un grande fan. ODB(così amava autodefinirsi)ha sempre seguito con grande interesse l’evoluzione del giallo italiano e in questa raccolta lui fa ampi riconoscimenti ai maggiori scrittori nostrani dalla metà dello scorso secolo ad oggi e vi rimandiamo alla lettura di questo volume per i tanti nomi citati. Una chicca che da ancora maggiore risalto al valore del presente saggio è la pubblicazione di un racconto,sul filo dell’assurdo, che LORIANO MACCHIAVELLI dedicò a Oreste Del Buono nel 1982. Si fa per dire…
il titolo era “HANNO UCCISO ORESTE DEL BUONO”.
GIALLO ALL’ITALIANA e’il titolo di una raccolta di scritti di Oreste del Buono,a cura di Elisabetta Camerlo e con un racconto di Loriano Macchiavelli.dal titolo “Hanno ucciso Oreste del Buono”. Questa edizione è stata pubblicata dalla Compagnia dei Santi Bevitori di Pistoia e vuole ricordare un punto di
vista motivato e per molti versi originale su un genere letterario osservato con occhio critico, a partire dal secondo dopoguerra.
Questa raccolta, che si vale anche della consulenza di Loris Rambelli e della presentazione di Luca Crovi, passa in rassegna una serie di commenti, note,
recensioni, osservazioni e testimonianze sui principali protagonisti della costante crescita del giallo italiano.Tra questi De Angelis, Scerbanenco,Raffaele Crovi, Macchivelli,Olivieri, Fruttero e Lucentini. Di Macchiavelli viene riproposto un racconto, un pò dissacrante, Hanno ucciso Oreste del Buono, dovuto all’arguta penna di Loriano Macchiavelli e che voleva essere un omaggio a quel grande appassionato di letteratura poliziesca che era il Del Buono.
GIALLO ALL’IALIANA è una piccola enciclopedia del giallo, che pur in una versione assai piccola,è molto preziosa perchè offre un’ampia disamina della letteratura gialla dalle sue origini. E per ODB(così soleva firmare i suoi scritti)si trattava di confrontare il suo genere preferito , l’hard boiled,
con il giallo italiano,dalla fine degli anni trenta agli anni novanta.Abbastanza restio a compicersi troppo sugli autori di casa nostra non ha però mancato
di elogiarne alcuni molto importanti per lo sviluppo della letteratura gialla nel nostro Paese.Vedi De Angelis, Scerbanenco, Macchiavelli, Olivieri, Fruttero e Lucentini.
Il testo si apre con con una introduzione di Luca Crovi, che fa riferimento alle tre grandi passioni di Del Buono, il calcio, il fumetto e il giallo noir.
E poi c’è un racconto degli anni ottanta di LORIANO MACCHIAVELLI dove è protagonista Sarti Antonio, il famoso poliziotto “sergente” Sarti Antonio creato
appunto da Loriano negli anni ‘8o. La meraviglia di questa pubblicazione di cui stiamo parlando perché il racconto vi è riportato nella sua edizione
originale, in quant0 il testo fu censurato nella versione che usci su Sorrisi e canzoni TV. Nel romanzo figuravano tre protagonisti, i mitici Sarti Antonio,Felice Cantoni e Rosas, e venne dato il titolo “L’intricata storia dell’omicidio di Oreste del Buono.Macchiavelli aveva ottenuto da Del Buono
l’approvazione per il titolo, che era appunto “Hanno ucciso Oreste del Buono”, ma evidentemente non era bastata. Altra curiosità, il racconto aveva avuto
una ispirazione calcistica, quell’anno erano retrocessi in B Milan e Bologna, e mentre si consumava l’ansia dei tifosi, il racconto si chiudeva con un finale alla Raymond Chandler.
Se questo è stato un grosso exploit della pubblicazione, molto interessanti sono i giudizi su autori e loro opere, e si può rilevare che ci sono tante
letture di valore legate al giallo, ma Del Buono non lesina le critiche a gialli e polizieschi di poco valore e affatto originali.
Ed è importante la funzione della critica e delle recensioni che non devono essere fatte per compiacere lo scrittore di moda o le case editrici per
vendere più libri.
Sono anni che Oreste del Buono non c’è poù, ma da come parlava dei polizieschi, staremmo sicuramente ad ascoltarlo anche ai giorni nostri.D’altra parte i
valori letterari non hanno tempo.
GIUSEPPE PREVITI