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18 Settembre 2024Verona 1880, molti abbandonano le campagne circostanti per raggiungere la “terra promessa”, l’America. Migliaia di contadini, più o meno poveri,vendono tutto quello che hanno per raggiungere Genova e imbarcarsi per il Brasile, sui grandi piroscafi di proprietà del ricco spedizioniere Isaia Bordignon.
Un giovane procuratore legale, fervente repubblicano,Federico Giorio, non riesce a incastrare il faccendiere, e per punizione il procurat0re generale gli assegna un caso minore, il feroce assassinio di un esattore, un personaggio di poco conto.
Ma proprio questa indagine gli permette di tornare sulla vicenda dei migranti. Sarà una lunga indagine, difficile e pericolosa, avrà a fianco il fedele ap-
puntato Venier,il piccolo Bacchetto con i suoi fratellini,la bellissima prostituta Emilia, la figlia del medico legale ,Ginevra, una ragazza che vuole di-
ventare medico.
Ne esce una sorta di squadra, abbastanza eterogenea e bizzarra, soprannominata “Gli invisibili di San Zeno” da u giornalista che non lesina il suo appoggio alla causa, e Giorio dovrà battersi strenuamente, finendo anche per mettere in pericolo chi gli sta accanto.>
Questo romanzo è ispirato alla vita di Federico Giorio, un giovane procuratore legale di Verona, che difese la povera gente contro le malefatte dei potenti,denunciando, senza timore, la corruzione nella pubblica sicurezza.
ALESSANDRO MAURIZI, in GLI INVISIBILI DI SAN ZENO, porta alla luce un personaggio reale, scovandolo negli archivi, dando così visibilità a un investigatore
senza macchia e senza paura, che dovrà fare i conti con in tanti prepotenti che si approfittano del proprio ruolo e con il decadimento di una società in cui non sempre si riconosce.
Siamo nella Verona di fine Ottocento, e questo giovane uomo pieno di ideali e di buoni propositi dà la caccia a un affarista senza scrupoli, indagando nel frattempo su una serie di brutali omicidi.
Un giornalista, Cattaneo, lo affianca in questa impresa….non voluta dai potenti, dicendogli “…Procuratore Gorio, certo che avete una strana squadra
al vostro fianco.Una squadra di “invisibili” che vogliono fare giustizia. Ma io vi aiuterò, sarò anch’io “uno degli invisibili” che vi stanno accanto.
Questo romanzo affronta un tema certo scottante, l’emigrazione, considerata una valvola si sicurezza per la pace sociale, per il sempre maggior numero di
poveri, in questo caso i contadini, spinti a raggiungere terre lontane oltre Oceano, anzichè fare lavorare loro i terreni incolti e abbandonati che abbondano sempre più nel nostro Paese.
Tutto questo è alla base del giallo storico di MAURIZI, ambientato a Verona verso la fine dell’800, e riguardante un argomento mai passato di moda.
L’Italia è un Regno guidato dai Savoia,ma in un Veneto dalle grandi disuguaglianze sociali c’è molta miseria, il che alimenta il fenomeno dell’emigrazione
, alimentata da potenti senza scrupoli, compresi tanti politici.Un’Agenzia di Verona organizza le partenze verso il Brasile, illusorio nuovo “Paradiso”, si
come lo descrivono false lettere di chi si è trasferito laggiù.
Ingenti i profitti a spese di questa povera gente, e su questo, sulla spinta di una lettera scrittagli da un amico trasferitosi laggiù,comincia a indagare un giovane procuratore legale, Federico Giorio, un personaggio realmente esistit0,come ci documenta il Maurizi in una nota finale.Questa gente viene indotta a partire per andare incontro alla fortuna, e invece spesso finisce per trovarvi la morte.
Giorio perquisisce un mulino dove dovrebbe trovare delle prove degli inganni orditi a danno dei migranti, ma la perquisizione non dà esito, qualcuno ha fatto scomparire le prove.E così gli viene tolto il caso, e viene mandato a occuparsi del caso di un esattore assassinato.Ma questo sarà il primo di una serie di feroci delitti, tutti ai danni di personaggi legati al traffico oltre Oceano.
Giorio si accorge di non poter contare sull’aiuto della polizia, saranno altre persone a dargli una mano.Un giornalista del tempo, Giuseppe Cattaneo, del Secolo,che si sta occupando sul suo giornale di questi loschi traffici, definisce l’eterogenea squadra” che affianca il procuratore “Gli invisibili di
San Zeno”. Ne fanno parte un bambino, Bacchetto, una affascinante prostituta, Emilia,un appuntato brontolone, Venier,un medico legale, Zanconato, e sua figlia Ginevra.E saranno talmente presi da questo compito che non si accorgerann0 neppure di aver spesso rischiato la pelle.
ALESSANDRO MAURIZI si cimenta in quest0 giallo storico , una pagina oscura della nostra storia, mescolando, come d’uso,realtà e fiction,con persone anche prese dalla realtà, come un giovane EMILIO SALGARI,nei panni di un aspirante giornalista.
Una trama gialla ben concordata, tanti personaggi ben descritti e funzionali allo scorrimento della storia,una ambiantazione molto curata, questi tra i
pregi del romanzo, che mette in evidenza il triste fenomeno della “tratta dei bianchi” che fa da contr’altare alla “tratta dei negri”, ancora oggi di
triste risonanza. Tutti disgraziati attratti da false promesse e dalla speranza di un destino migliore in queste nuove patrie.
Ma tutto gira su illusorie proposte, in questo caso di un ricco Agente di spedizioni,a sua volta protett0 dalle varie Autorità.
E questo lo si puo’riscontare dal saggio pubblicato a Milano nel 1882 da Federico Giorio che denunciava i cattivi comportamenti della polizia dell’epoca. Si dice che a quell’epoca le Autorià giudiziarie avessero fatto distruggere la pubblicazione, ma evidentemente non era vero. Quest0 manoscitto è poi servito al nostro autore a prendere spunto per scrivere “Gli Invisibili di San Zeno”.
MAURIZI dedica questa sua opera al corpo di polizia, non solo per l’interesse in sè della storia narrata, ma anche perchè i fatti che il Giorio racconta e le sue osservazioni sono serviti da ispirazione al componimento del romanzo di oggi.
Non sappiam0 quanto ci sia di vero e di…fiction anche in ciò che ci ha lasciat0 Giorio, di lui non è che si sappia molto,sicuramente era un idealista, ma
non si è mai tirato indietro, e come tale meritava anche di essere ricordato.
GIUSEPPE PREVITI